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today Expodental Meeting Rimini, 2016

27 Expodental Meeting • Rimini L’introduzione delle apparecchiature CBCT negli studi odontoiatrici ha sollevato problematiche e interessi che comunque devono confrontarsi con le norme attualmente vigenti sulla radioprotezione per la tutela della salute della popolazione. L’utilità di tale tecnologia nella realtà clinica quotidiana del dentista è ormai innegabile e pertanto è auspicabile che la sua applicazione sia legalmente, tecnicamente ed eticamente sempre corretta e consapevole. La detenzione e l’uso degli apparecchi radiologici Cone Beam nello studio dentistico tra obblighi di legge ed etica professionale Dott. Biagio Di Dino WEBINAR REGISTRATO CORSO GRATUITO CORSO SPONSORIZZATO DA www.dtstudyclub.it HOME LIVE WEBINARS CORSI ONLINE ARTICOLI/CORSI ECM COMITATO CONTATTI Rimini: una città tutta da scoprire La partecipazione a Expodental, in qualsiasi veste, può rappresentare una buona occasione per “gustare” le caratteristiche offerte da una città di antica origine romana dai tanti meriti, non ultimo quella di essere stata la città del grande Federico Fellini. Molte le vie di Rimini, infatti, dedicate ai suoi film, oltre a una grande piazza. Rimini, capitale del disegno fino al 10 luglio Ventisette mostre allestite dal 23 apri- le al 10 luglio in altrettanti luoghi dedicati all’arte, pubblici e privati, trasformano per due mesi la città di Rimini nella capitale del disegno. L’Italia è una delle sue patrie storiche, di certo quella che ne ha esaltato ed esteso gli orizzonti di bellezza e signi- ficato, elevandolo a disciplina autonoma, dopo essere stato un’arte nell’arte. Anche in questa seconda edizione, la Biennale propone eventi che ruoteran- no attorno al tema del disegno come elemento e mezzo fondante, pratica e disciplina che attraversa trasversalmen- te l’arte. Pittura e scultura, architettura e design, illustrazione e grafica, cine- ma d’animazione, cinema e storyboard, musica e teatro, scenografia, graphic design, fumetto, musica, scrittura con- vergono e si diramano da un mezzo espressivo costitutivo, il disegno. Sono circa duemila i disegni di artisti di fama, dal secolo XVI alla contempora- neità, provenienti da importanti collezioni private italiane e straniere e da prestigio- se raccolte pubbliche confluiti in questa importante kermesse che vede la città di Rimini protagonista di un’iniziativa in Italia unica nel suo genere. Dal 23 aprile le mostre hanno aperto i battenti nei luoghi istituzionali a partire da: Museo della Città “Luigi Tonini”, Far, Palazzo del Podestà, Foyer del Teatro Galli, Istituto musicale Lettimi, Castel Sismondo, Oratorio di San Girolamo. È attivo anche, in questa edizione, il Circuito open, partner della Biennale del disegno, con mostre in librerie, negozi di antiqua- riato, gallerie d’arte. Matite attive anche per “Cantiere Dise- gno” con quaranta artisti che animano le oltre quaranta stanze dell’Ala Nuova del Museo, già ex ospedale cittadino. In questo contesto, data la natura diffusa della mostra capillarmente distribuita nel- la città, si possono scoprire gli scorci più importanti di una Rimini profondamente legata alla storia e alle arti, grazie anche ai pacchetti soggiorno proposti dagli ope- ratori turistici (www.riminireservation.it/). Passeggiando a piedi, respirando l’o- dore del mare, gustando i profumi del risveglio della natura e recuperando quell’andamento lento necessario per godere di un percorso che si snoda tra palazzi storici, piazze antiche, strade e vicoli suggestivi di una Rimini città d’arte e di cultura millenaria tutta da scoprire. Disegno nell’arte italiana del XX secolo Castel Sismondo - piazza Malatesta Curata da Irina Zucca Alessandrelli la mostra presenta una sessantina di opere provenienti dalla collezione Ramo di Mila- no, per la prima volta aperta al pubblico. La collezione ripercorre le tappe della sto- ria dell’arte italiana a partire dal disegno, non solo inteso come mezzo preparatorio per dipinti e sculture, ma come espressio- ne primaria della ricerca artistica italiana. A partire dal primo ’900, la collezione segue le tracce su carta dei maggiori pro- tagonisti delle avanguardie storiche fino agli anni Novanta. Scopo della collezio- ne è testimoniare la grande importanza dell’arte italiana del secolo scorso e, allo stesso tempo, promuovere una cultura del disegno, dal valore autonomo, al pari di pittura e scultura. L’acqua disegna FAR (Fabbrica Arte Rimini) - Piazza Cavour L’acqua è uno dei quattro elementi che, sin dall’antichità, è stato definito come fondativo del cosmo. Oltre all’aria, alla terra e al fuoco, è l’acqua a impastare la materia e a modellare le forme del piane- ta, a dare vita e ristoro. Solcando i terreni e scavando le rocce, inondando i campi e ramificandosi nei fossi, l’acqua crea disegni che mutano per stile e forma, in ordine alla sua naturale relazione con le materie del mondo. La visione satellitare, ormai divenuta di uso quotidiano, resti- tuisce a ognuno di noi la percezione di quanto i percorsi dell’acqua influiscano sul profilo dei luoghi. Lo scaturire delle sorgenti e la discesa a valle dei corsi, il loro confluire in alvei più grandi, ma anche la sosta imposta dalle conche che formano i laghi o il diversificarsi delle foci, mutano in modo consistente l’aspetto di un territorio. Se immaginiamo le terre emerse come corpi, le vie d’acqua certa- mente ne costituiscono il sistema di irro- razione, fatto di vene, arterie e capillari. Forse, secondo la medesima metafora, le strade costruite dall’uomo strutturano l’apparato nervoso del paesaggio, spesso affiancato e intersecato a quello venoso. Rientrano nei variegati stili le fontane, che hanno ispirato, lungo la storia dell’arte, espressioni meravigliose fatte di dise- gno, di scultura e architettura. Infine, del disegno che l’acqua traccia all’interno del corpo umano, è materia che sarà in qual- che misura toccata dalla mostra che, in questa Biennale del disegno 2016, parla di “umano paesaggio”. La Domus del chirurgo Meta ormai classica di Rimini è la cosiddetta “Domus del chirurgo”, un sito di particolare richiamo data la natura di Expodental. Situata in via Tonini, 1 (piazza Ferrari), è un’area di scavo che ha restitui- to la taberna medica con il più ricco corre- do chirurgico di epoca romana conservato negli spazi del Museo, dove, oltre alla sezione archeologica, si possono ammi- rare le opere di Medioevo e Rinascimento con i dipinti degli eccellenti pittori della Scuola riminese del Trecento, la celebre Pietà del Bellini e ancora opere di Agosti- no Di Duccio, del Ghirlandaio, di Cagnacci e del Guercino. Federico Fellini con la sua geniale creatività è presente nella sala del suo “Libro dei sogni”. Info: Tel.: 0541.793851 La mitica Mille Miglia La trentaquattresima rievocazione della Mille Miglia, la corsa su strada più celebre di ogni tempo, uno «straordinario museo viaggiante», come la definì Enzo Ferrari, fa ancora tappa a Rimini (19-20 maggio). Rispettando la tradizione nata nel 1927, il percorso prende il via per terminare a Brescia, attraversando mezza Italia. Un appuntamento di grande fascino, che vede sfilare ancora una volta oltre 900 modelli di vetture, cioè quelli di cui sia accertata la partecipazione ad almeno un’edizione di velocità, tra il 1927 e 1957. Info: www.1000miglia.it Mercato europeo, l’Europa e “Meine Romagna” Un grande “salotto” vista mare incon- tra una grande mostra-mercato europea per mettere in scena un caleidoscopio di profumi, sapori, tradizioni e tipicità attra- verso un melting pot di prodotti e cultu- re, proposto da più di 150 operatori che incarnano le eccellenze tipiche italiane e straniere. Una piazza e un lungomare in cui si incontra la gente per farsi contami- nare dalle culture e dai sapori dell’Euro- pa. Domenica 22 maggio, nell’ambito di questo grande mercato europeo, si tiene Meine Romagna: pescatori ed eccellenze tipiche di Rimini incontrano i sapori della Germania per la grande festa dell’ospi- talità, che vuole suggellare l’amicizia fra Rimini e i suoi ospiti di lingua tedesca. Evento organizzato da Confcommercio in collaborazione con il Comune di Rimini. I disegni erotici di Fellini tra cronaca e diritto Dalle opere in esposizione alla Bien- nale del disegno di Rimini sono scom- parsi una quarantina di disegni erotici di Federico Fellini. Non per il tema sca- broso, ma semplicemente per l’assenza dell’autorizzazione degli eredi. La saletta originariamente dedicata alle opere ine- dite del maestro riminese è stata chiusa, ma l’inconveniente principale ha riguar- dato soprattutto il catalogo delle opere presentate nelle 27 esposizioni della Biennale del disegno. L’amministrazione comunale ha dovuto infatti rimuove- re le pagine relative all’esposizione dei disegni di Fellini, strappandole a mano. L’Assessore alla Cultura del Comune di Rimini, Massimo Pulini ha spiegato che, a due giorni dall’inaugurazione della mostra, l’autorizzazione è stata revoca- ta dagli eredi. Nel fine settimana è stata così allestita una nuova esposizione “di ripiego”, con disegni di Fellini già noti al pubblico.

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