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speciality_conservativa Fig. 10 Fig. 11 stato sezionato per seguire il contorno del solco gengivale festonato. La mascherina è stata parzialmente riempita (Fig. 6) con una resina autopolimerizzante simile alla dentina (Luxatemp, DMG ) e l’insieme è stato mantenuto in posizione mentre tutte le aree accessibili sono state pulite dalla resina in eccesso. La simulazione del volume finale del dente (Fig. 7) è stata la guida per la preparazione finale del dente. _Strategia di preparazione del dente Al fine di restaurare il volume originale, l’approccio conservativo presentato richiede un’accurata preparazione dei denti. I principi basilari possono essere seguiti per risparmiare una significativa quantità di tessuto sano, non solo per quanto riguarda lo smalto, ma anche la critica giunzione dentina-smalto(13). Si raccomanda che le faccette Laminate siano di 0.5 mm nell’area cervicale, 0.7 mm nel terzo medio e incisale, e di 1.5 mm nella copertura incisale(14). Come descritto prima, ci sono due tecniche di preparazione del dente: quelle guidate dalla superficie esistente dei denti, e quelle guidate dal volume finale precedentemente determinato da una ceratura, come descritto in questo articolo. La preparazione del dente per un restauro adesivo in ceramica guidato dal volume finale usa un importante strumento per la riduzione dello smalto, una mascherina in silicone sezionata orizzontalmente, ben adattata, realizzata dalla ceratura. Prima di iniziare la riduzione facciale, la mascherina in silicone viene posizionata al fine di mettere in evidenza la superficie dei denti che richiede una minima preparazione (Fig. 5)(15). Considerando il volume finale del dente, la riduzione della superficie viene eseguita usando il mock-up come riferimento. In questo modo, l’operatore può valutare la riduzione necessaria in due siti dentali, con un’ottimale conservazione dello smalto (Fig. 7). Il passaggio più critico nella riduzione dello smalto viene eseguito con due semplici frese diamantate a pallina, per un preciso taglio in profondità. Con la prima fresa, la differenza tra il diametro della fresa e il diametro del gambo dovrebbe essere di circa 1.4 mm, portando quindi a una profondità di taglio di 0.7 mm quando il gambo viene posizionato contro il terzo incisale della superficie facciale(16). La fresa viene posizionata fino a che il gambo entra in contatto con il terzo incisale della superficie facciale e si ottiene una sola scanalatura orizzontale, che viene marcata con una matita. La seconda scanalatura viene fatta in modo simile, ma ora la differenza di diametro tra la fresa e il gambo deve essere di 1.0 mm portando a una scanalatura profonda 0.5 mm quando la fresa viene posizionata contro la giunzione tra il terzo mediano e quello cervi- Fig. 12 Fig. 13 cosmetic dentistry 1_2010 25

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