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expert article_sbiancamento La qualità dello smalto come valore estetico del sorriso Autore_Consuelo Sanavia, Italia Gli studi epidemiologici e le osservazioni professionali ci dicono che la prevalenza della malattia cariosa in Italia e in Europa è in diminuzione soprattutto nelle fasce sociali medio-alte e a seconda delle aree di appartenenza, rurali o urbane. Tutto ciò è frutto di una prevenzione che avviene maggiormente negli studi privati attraverso i regolari controlli periodici, l’educazione igienica e alimentare e le applicazioni di fluoro topiche. Questa tendenza ci porta a vedere sempre più delle bocche di adolescenti curate e sane e che come risultato finale esprimono sempre di più dei sorrisi naturali e belli. Il compito di noi igienisti nei confronti di questi pazienti è quello di mantenere queste condizioni nel tempo, intercettando quelli che possono essere dei cambiamenti sfavorevoli che possano intaccare la salute acquisita negli anni. _Parametri estetici del sorriso Il valore estetico di un sorriso è dato da una serie di fattori che ne determinano la qualità. I più importanti sono sicuramente il lato espressivo, psicologico ed emozionale, che rendono bello anche un sorriso non perfetto; dal punto di vista meramente tecnico, i fattori che valorizzano l’estetica del sorriso sono: la corretta formazione dei tessuti dentali, il colore di smalto e dentina, il rapporto smalto/dentina, l’allineamento nell’arcata, la forma, la posizione rispetto il massiccio facciale e l’architettura gengivale (Fig. 1). Fig. 1_La foto rappresenta la dentatura di un giovane di 24 anni. Malgrado il sorriso sia sano, bianco e armonioso, si evidenzia la presenza di usura occlusale dei canini superiori. _Importanza della corretta formazione dei tessuti Una corretta mineralizzazione di dentina e smalto e la disposizione delle loro strutture cristalline e organiche determinano l’effetto di rifrazione della luce, per questo motivo alcune alterazioni metaboliche (congenite, genetiche, nutrizionali di malassorbimento ecc.) e cause tossicologiche, come l’assunzione di tetracicline o derivati nella fase pre o post-eruttiva, possono danneggiare l’apposizione e la formazione di tali strutture, alterando l’effetto ottico, e determinare alterazioni del colore dei denti. Le alterazioni dentinali, che avvengono durante la fase pre-eruttiva, sono rare e spesso associate ad altri deficit di formazione tissutale di origine connettivale come la dentinogenesi imperfecta e i vari tipi di displasie dentinali. Più comunemente si riscontrano delle alterazioni dello smalto anche in soggetti che non presentano particolari sindromi o malattie sistemiche che ne alterano colore e talvolta la forma. Fig. 1 32 cosmetic dentistry 1_2010

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