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expert article_sbiancamento e locale) e dopo procedure odontoiatriche che possono alterare la superficie dentale come: sbiancamento, levigatura radicolare, polishing, interventi parodontali e preparazioni protesiche. L’utilizzo di questi prodotti è sia ambulatoriale, con applicazioni di 3-5 minuti secondo indicazioni del produttore, sia domiciliare per un impiego periodico. _ Lubrificanti: la saliva oltre a essere il sistema tampone primario della cavità orale, è un veicolante importante delle sostanze che proteggono lo smalto dentale. Qualora il flusso salivare fosse scarso dovrà essere stimolato o, nei casi di disfunzioni dell’apparato escretorio, sostituito con dei prodotti lubrificanti con proprietà simili alla saliva. In questa categoria rientrano: i chewing-gum, che sono un prezioso aiuto sia per incrementare il flusso salivare che per aumentare l’effetto tampone(12); i gel lubrificanti che, oltre a veicolare le sostanze aggiunte come gli enzimi salivari (lisozima, lattoferrina, lattoperossidasi), favoriscono l’idratazione delle mucose orali e danno una protezione antibatterica; gli aromi (citrato, vaniglia, menta ecc.) che, aggiunti ai dentifrici, gel o chewing-gum, stimolano il flusso della saliva. spesso i pazienti adulti sottoposti a bleaching aumentano la luminosità del sorriso e avvertono una superficie più liscia, soprattutto con i trattamenti di bleaching a bassa percentuale di perossido. _Come mantenere l’integrità dello smalto come sfida della prevenzione Mantenere un sorriso giovane e sano è una bella sfida in quanto molti fattori sembrano influire sull’integrità dello smalto oltre alla patologia cariosa. L’associazione di abrasione ed erosione è sempre più frequente in quanto l’igiene orale è sicuramente aumentata rispetto ai tempi passati, ma anche l’assunzione di cibi e bevande acide e gassate. Questa associazione è sempre più studiata e sembra spiegare perché, in alcuni pazienti più che in altri, si riscontrino delle lesioni cervicali malgrado l’uso comune di paste dentifrice a medio e alto potere abrasivo(16). Inoltre si dovranno attendere anche ulteriori conferme sulle abrazioni, ovvero quelle lesioni cervicali che si presentano come delle incisioni profonde e strette a forma di “V” , ritenute ad oggi un fenomeno ancora in fase di studio, ma che sembra collegato alla masticazione, alla malocclusione e al digrignamento. Altre interessanti ipotesi sembrano farsi strada per spiegare le erosioni/abrasioni come il posizionamento dei denti nell’arcata, il loro contatto con i tessuti della mucosa e le forze muscolari. Nel 1993, in un Congresso Internazionale tenutosi a Venezia, il prof. S.J. Moss, professore emerito della New York University, parlava di alcune teorie sui flussi salivari e di come fossero importanti per mantenere l’integrità dello smalto dentale, ma non erano ancora i tempi; si parlava poco di erosione, oggi forse siamo vicini a comprendere maggiormente come avvengono queste lesioni per cercare di prevenirle. _Smalto dentale e sbiancamento Gli effetti sullo smalto non maturo degli adolescenti non sono stati molto testati; ci sono studi che valutano l’efficacia dei sistemi sbiancanti su adolescenti dai 10 ai 18 anni, dimostrando che i perossidi funzionano e che gli effetti di sensibilità associata al trattamento sono comparabili a quelli che avvengono nell’adulto(13, 14). In una analisi critica, si ritiene che la letteratura in merito sia scarsa e supportata da un’unica casa produttrice di materiale sbiancante. Essa non supporta la preoccupazione che la polpa più grande dei denti appena eruttati aumenti il fenomeno dell’ipersensibilità e non ci sono studi sugli effetti nella microrugosità di superficie nei denti in formazione. Gli autori invitano ad essere prudenti e a non applicare lo sbiancamento generale negli adolescenti, ma solo localmente nei casi di gravi discromie (macchie brune, macchie bianche, post-trauma)(15). L’applicazione dello sbiancamento sugli adolescenti meriterebbe una riflessione di tipo etico, in quanto è saputo che il colore definitivo dei denti si ha quando i tessuti dentali sono del tutto formati e l’arcata dentaria completamente modellata. Intervenire sul colore generale dei denti di un adolescente significa iniziare precocemente un trattamento che non è definitivo e che va ripetuto nel tempo. Clinicamente quello che si può osservare è che _Conclusioni Nel frattempo, basandoci sulle evidenze scientifiche e sui prodotti che abbiamo a disposizione, possiamo effettuare alcune procedure preventive sperando di essere sulla strada giusta. Abitudini igieniche, forse di attrito, stili di vita, alimentazione, flussi salivari, dovranno essere tenuti sotto controllo durante le visite periodiche odontoiatriche così come il mantenimento igienico per mantenere il sorriso nel tempo. Le procedure preventive possono essere le seguenti: _ intercettazione delle lesioni iniziali tramite esame obiettivo; _ foto digitali delle lesioni ed archiviazione per il monitoraggio; _ test salivari di tipo qualitativo e quantitativo; 36 cosmetic dentistry 1_2010

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