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cosmetic news_medicina estetica La biorivitalizzazione cutanea fa rima con prevenzione Sulle terapie di cura della cute e sottocute in ottica puramente preventiva, Cosmetic Dentistry ha intervistato Alessio Redaelli, medico estetico e chirurgo vascolare, autore con Ezio Costa di una collana di DVD edita da Tueor. Da tempo pioniere nell’insegnamento di tecniche di medicina estetica nel terzo inferiore del volto a completamento dei piani di cura odontoiatrici, “la pelle – spiega – è uno degli organi più sofisticati. Barriera contro aggressioni esterne, ha il compito di mantenere l’omeostasi interna (equilibrio fisiologico interno dell’organismo, come la temperatura o il pH del sangue), regola funzioni importanti come la sudorazione ed è fondamentale nella comunicazione interpersonale e nell’amore. È infatti uno degli organi sessuali base, fondamentale nel trasmettere sensazioni (come rossore, pallore, odore o profumo). Di complessità notevole, con strati dal superficiale al profondo e apparati collaterali (dai peli a ghiandole sudoripare, a nervi, a vasi sanguigni), si rinnova in 20-30 gg. nei giovani, quasi il doppio del tempo nell’adulto maturo. Come ogni altro organo va protetta, curata e nutrita. Di qui rivitalizzazioni, trattamenti medici iniettivi per curare l’organo ‘pelle’, sempre più stressato da agenti atmosferici e inquinanti, e prevenirne l’invecchiamento, utili anche dopo lunga esposizione al sole. Si tratta di un trattamento medico che integra nel derma le sostanze che l’organismo non riesce più a produrre in quantità adeguata, come acido ialuronico, vitamine, amminoacidi, citocromi. Utilizziamo, inoltre, sostanze riducenti dal ruolo importante, dato l’inquinamento e i radicali liberi in parte responsabili di invecchiamento precoce. “La diminuzione di acido ialuronico nel derma è una delle cause più importanti dell’invecchiamento cutaneo, in gran parte responsabile dell’idratazione, della capacità riproduttiva dei fibroblasti e della sintesi di collagene. A queste sostanze che l’organismo non sa più produrre si aggiungono vitamine, aminoacidi, minerali, acidi nucleici, coenzimi e agenti riduttori e antiossidanti per stimolare, nutrire e soprattutto disintossicare l’organo. Sostanze somministrabili con piccole iniezioni separatamente per singoli componenti o in cocktail molto efficace e semplice da somministrare. Piccole iniezioni che le distribuiscono nell’area periorale per aumentarne il turgore, soprattutto dopo interventi ricostruttivi endorali, ma anche nel viso, collo, décolleté e mani (regioni più esposte al ‘photoaging’ e agli inevitabili insulti degli anni). I programmi per la rivitalizzazione non hanno controindicazioni: sono per tutte le pelli e fasce d’età. Importante anche un corretto stile di vita, che riduca stress e alimenti nocivi. Non sarà sufficiente una sola seduta, ma almeno 3/4 trattamenti a 10 gg. circa l’uno dall’altro”. Trattamenti invasivi? Assolutamente no. A volte possono formarsi piccole ecchimosi superficiali per qualche giorno o piccoli gonfiori epidermici di qualche ora, ma ci si può truccare dopo pochi minuti il termine della seduta e si torna alle proprie occupazioni. Il rischio comune, come dico di solito alle mie pazienti, è “sottozero”! A chi può essere consigliato questo tipo di trattamento? Possono beneficiarne pazienti che stressano particolarmente la pelle, amano molto il sole (velisti e marinai, amanti della tintarella, fumatori) e le persone che vivono in modo stressato e in ambienti inquinati. Dopo quante sedute si iniziano a vedere i primi effetti? Già dopo i primi cicli, ma la differenza si vedrà negli anni, ritardando sicuramente l’invecchiamento cutaneo. La differenza è estremamente chiara tra una persona che non ha fatto nulla e una che si è curata e ha fatto prevenzione. Alessio Redaelli. 42 cosmetic dentistry 1_2010

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