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fatti e opinioni_intervista Lei è considerato uno dei massimi esperti di chirurgia nasale. Come è nata questa passione? La chirurgia nasale è sempre stata la mia passione forse perché in questo tipo di chirurgia sono racchiusi tantissimi aspetti della chirurgia generica che, abbinati al gusto e al buon senso, possono dare risultati entusiasmanti. Poi c’è l’importanza della respirazione nasale che è prioritaria su quella buccale, salvo sviluppare gravi sindromi asmatiche, sinusiti, cefalee, apnee notturne, riniti allergiche e chi più ne ha più ne metta. Quella nasale è una chirurgia nella quale la posta in gioco è molto alta. L’avere creato l’unica tecnica esistente per la correzione definitiva dei turbinati inferiori ipertrofici e, per di più, senza l’utilizzo di tamponi postoperatori e in modo totalmente indolore, ha rappresentato una svolta nella chirurgia nasale e nella mia vita. Purtroppo, la gran parte dei chirurghi nasali continua a ridurre i turbinati inferiori utilizzando tecniche “calde”, ovvero utilizzando le radiofrequenze o i laser. Le recidive in questo modo sono elevatissime e proprio i paradontologi come pure gli oculisti hanno da anni e anni abolito l’uso di elettrobisturi e laser per il trattamento delle mucose o della congiuntiva proprio per questo motivo. Ancora una volta c’è da imparare dalle altre specialità! La mia metodica che ho chiamato M.I.T. (Modified Inferior Turbinoplasty) è una tecnica “fredda” che ridimensiona il turbinato inferiore in tutte e tre le sue componenti anatomiche, compreso il cornetto osseo, per poi suturarlo ermeticamente evitando così tamponi ed emorragie. Come giudica oggi la sua carriera? Riguardo la mia carriera, mi sento sempre come uno che sta per cominciare. Ho la grande soddisfazione di avere creato qualcosa di realmente utile per chi soffre di cattiva respirazione, ma sono continuamente alla ricerca di nuove sfide per migliorare la qualità del prodotto finale. La mia grande passione è anche l’insegnamento e spero in futuro di potere coltivare la mia Scuola di nuova chirurgia nasale. La sua attività clinica e di formazione è intensissima. Qual è il suo segreto per rilassarsi? L’attività ginnica, possibilmente a contatto con la natura, rappresenta il momento più elevato di svago che, unito alla passione per il volo in elicottero, mi creano emozioni realmente indescrivibili che ricaricano ampiamente le pile. _Patrizia Gatto Fig. 1 Fig. 2 Fig. 3 Figg. 1-4_Alcuni momenti dell’intervento del prof. Gottarelli (nella Fig. 3 insieme al nostro direttore scientifico, A. Putignano) durante il Congresso Cosmetic Beauty & Science a Salerno. cosmetic dentistry 1_2010 09

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