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12 Italian EditionAnno VI n. 4 - Aprile 2010 Medicina Interdisciplinare DT pagina 11 La stragrande maggioranza dei pazienti del Dental Sleep Solu- tions trovano che i dispositivi siano funzionali e facilmente uti- lizzabili di notte. Quali attrezzature specialisti- che un dentista deve avere per operare questo tipo di tratta- mento? Per trattare con successo i pazienti con OSA, le attrezzatu- re non sono così costose come per altre aree odontoiatriche, anche perché, a causa della crescente richiesta di dentisti nel settore e il costo minimo dell’equipag- giamento, si possono ottenere grandi profitti con pochi investi- menti. Un registratore del son- no portatile (Embletta® , Sapio Life Italia) e il faringonometro/ rinometro (Ecovision) sono i due pezzi necessari nel trattamento di OSA con dispositivi dentali del sonno. Il primo è un modo per completare lo studio del sonno a casa. Questo strumento preciso può essere usato per la diagnosi, se utilizzato con un certificato medico, ed è essenziale per deter- minare se il dispositivo dentale è correttamente regolato. Una specie di computer delle dimensioni di un iPod, collegato al paziente che dorme e che regi- stra molti dati informativi tra cui flusso d’aria, polso, ossime- tria e sforzo respiratorio. Viene quindi riconsegnato al mattino e le sue informazioni vengono scaricate nel software specializ- zato, che consentirà di analizza- re i dati ottenuti per vedere se il dispositivo è in grado di alleviare adeguatamente l’apnea. Senza quest’attrezzatura non si può dire se i dispositivi funzionino corret- tamente. Ecovision è invece un apparecchio che invia onde sono- re attraverso le vie aeree, fornen- do una loro lettura volumetrica in formato grafico sullo scher- mo del computer. Utilizzabile per misurare le vie aeree nasali (rinometro) o respiratorie per via orale (faringometro), è ideale per lo screening dei pazienti con pro- blemi alle vie respiratorie e per determinare la posizione otti- male della mascella per i dispo- sitivi dentali. Mentre si utilizza l’Ecovision, dalla manipolazione della mandibola si è in grado di predire i risultati in modo più adeguato per il trattamento suc- cessivo e la più corretta posizione della mascella. Di quale formazione ha biso- gno un dentista per fornire tale tipo di prestazioni? Deve frequentare un corso intro- duttivo sulla Medicina dentale del sonno. Ci sono molti luoghi dove ottenere una preparazione specifica. Io raccomando quelli dello Sleep Solutions Group, di carattere obiettivo, volti a dare assistenza per un avvio celere e pratico. La Medicina dentale del sonno è diventata gran par- te dell’attività del mio studio e voglio mostrare agli altri opera- tori come ottenere gli stessi risul- tati. Vi sono ovviamente altri luoghi e possibilità di conseguire una formazione specifica in que- sto campo, ma sono sponsorizzati da Aziende che trattano le appa- recchiature. Allo Sleep Solutions Group, invece, si danno agli stu- denti consigli onesti, obiettivi, sui dispositivi da usare e sull’avvio dell’attività pratica. Per vedere il calendario dei prossimi eventi basta visitare il sito www.sleepse- minars.com. C’è bisogno di ancora più odontoiatri in questo settore? Assolutamente sì! Per carenza di odontoiatri con conoscenze di Medicina dentale del sonno, sono stato personalmente invitato dal- la comunità medica di Sarasota e di Tampa (Florida) per forni- re assistenza di questo tipo. Non essendoci alcun dentista specia- lizzato in zona, alcuni medici del sonno mi hanno chiesto di affian- carli nella cura dei loro pazienti. Ora vi sono tre studi della Dental Sleep Solutions per far fronte alla domanda. La diffusione di casi OSA e russamento è assai ampia, ma pochissimi sono i dentisti disponibili. Come è stato coinvolto in que- sto tipo di prestazione? Come molte altre volte è successo nella mia vita: un po’ di fortuna e di perseveranza. Nove anni fa ebbi un paziente che aveva biso- gno di un apparecchio dentale del sonno prescrittogli dal medi- co. Non ne sapevo molto all’epo- ca, ma cominciai a studiare e più imparavo più mi rendevo conto della necessità d’aiuto in questo settore e della gratificazione che si ha nel trattare questi casi. Una volta divenuto più esperto dell’ar- gomento,miresicontocheanch’io soffrivo di OSA e naturalmente, questo accrebbe il mio interes- se. Più appresi a trattare que- sta malattia che mette a rischio anche la vita, più mi appassionai. Ora è diventata l’attività princi- pale del mio studio. Cosa le piace di questo tratta- mento? La risposta potrebbe essere molto lunga... Ci sono parecchie realtà che trovo gratificanti nel trat- tamento dell’OSA. La cosa che più impressiona è che mi trovo a fornire una prestazione non solo tesa a migliorare drasticamen- te la vita delle persone, ma che contribuisce a salvarle. E questo è qualcosa che non molti dentisti possono affermare. Nel mio stu- dio ho trattato casi con riabilita- zione abbastanza completa. Ciò che più sorprende nel trattamen- to OSA è che in poche settimane è comune ricevere la più commos- sa gratitudine dai pazienti più di quanto accade, invece, dopo mesi o anni di altri trattamenti. È quasi una routine accogliere pazienti già disperati, in lacri- me, che mi abbracciano. Io alla sera, vado a casa con questa bella sensazione! In più, la Medicina dentale del sonno richiede uno sforzo fisico o mentale minore rispetto all’Odontoiatria: una bella pausa tra le sue altre sfide mentali e fisiche. Inoltre, questa pratica dà anche una bella spinta finanziaria in una fase economi- ca di crisi. Quale dispositivo dentale del sonno è migliore? Questa è spesso la prima doman- da che viene posta durante i nostri seminari dello Sleep Solu- tions Group. Di solito rispondo dicendo che non è una questione di dispositivo, ma di mandibola. Ce ne sono molti approvati dalla FDA per il trattamento di OSA, ognuno con pro e contro. Anche se alcuni possono funzionare meglio di altri in certe situazio- ni, è soprattutto una questione di comodità. Non è tanto il disposi- tivo particolare, ma quale terapia del sonno sia più corretto seguire. Quanto può costare il trat- tamento e fino a che punto è coperto dalle assicurazioni? Naturalmente, i costi possono variare a seconda dello studio e delle problematiche del paziente. Per la terapia dentale del son- no i miei preventivi variano dai 2.000 ai 5.000 $. La Dental Sleep Solutions ha un certa esperienza in conteggi medico-assicurativi. Dipende anche dalla copertu- ra assicurativa di ciascuno, ma abbiamo constatato che l’assi- curazione riesce a coprire i costi nella maggior parte dei casi. In che modo lo Sleep Solutions Group si pone nei confronti di un nuovo dentista che voglia adottare la pratica? Naturalmente il primo passo è attraverso i corsi di formazione, già citati, che durano due gior- ni, al termine dei quali si può già cominciare ad essere ope- rativi. Inoltre, come già detto, l’SSG offre le due attrezzature essenziali per il trattamento di pazienti con disturbi respiratori. E, per finire, l’SSG è una gran- de risorsa, una delle più grandi Aziende nel campo del sonno con molti contatti in tutto il Paese. Ho avuto grandi esperienze di lavoro con questa Azienda. I rappresen- tanti di SGS continueranno ad appoggiare i nuovi dentisti attivi in quest’ambito, nonché a intesse- re rapporti con gli altri professio- nisti del sonno. C’è qualcosa che lei ora ha imparato, dopo nove anni, e avrebbe voluto sapere prima di iniziare a praticare la Medi- cina dentale del sonno? Ho una pratica di 9 anni di Medi- cina dentale del sonno e 20 di Odontoiatria generale. Magari avessi incontrato prima qualcuno che mi avesse portato a contatto con l’OSA. Ha qualche altra perla di sag- gezza che vuole condividere con i lettori? Ne ho tante per i dentisti interes- sati alle apnee. Ma la principale è rivolta a coloro che non lo sono: prendetela in seria considerazio- ne. Non ve ne pentirete. La presentazione del suo studio sul sito web è molto invitante. Si sa quanti nuovi pazienti vi hanno trovato tra- mite il sito web? Attualmente stiamo avendo uno o due casi al mese provenienti da Internet, ma stiamo comple- tamente rinnovando il sito web (www.dentalsleepsolutions.com), ottimizzando i motori di ricerca. Ci aspettiamo che per la Dental Sleep Solutions, in questo 2010, i numeri “esplodano”. Robin Goodman, DTA Per ulteriori informazioni su Embletta® e CPAP: Sapio Life Srl Via Silvio Pellico, 48 20052 Monza (MI) - Tel.: 039.83981 E-mail: sapiolife@sapio.it www.grupposapio.it Un’immagine della maschera per il respiro notturno (CPAP).

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