DTIT0410

25 Anno III n. 1 - Aprile 2010Italian Edition Speciale HT pagina 24 Questidaticollocanol’Italiain una sorta di “centro classifica” nell’ambito dei paesi industria- lizzati in cui sono state condotte analisi epidemiologiche simili. La malattia parodontale è un processo infiammatorio cronico a evoluzione ciclica, provocato da accumulo di placca nel solco gengivale, che determina una compromissione progressiva dei tessuti parodontali, che rap- presentano l’apparato di soste- gno del dente. Si ipotizza che l’obesità implichi alterazioni immuno-infiammatorie e que- sta condizione è stata connessa a una maggiore suscettibilità per la malattia parodontale. Volen- do valutare se esistono eventuali correlazioni tra malattia paro- dontale e obesità addominale, sono stati selezionati pazienti con circonferenza addominale superiore a 88 cm per le donne e a 102 per gli uomini(1-5) . Materiali e Metodi Sono stati selezionati 20 pazienti,10disessomaschilee10 femminile, tra i 27 e gli 80 anni. Si è proceduto a effettuare una prima visita, registrando (Fig. 1) i dati relativi al sesso, all’uso del tabacco, alla presenza di dia- bete, problemi di ipertensione, ipercolesterolemia, registrando la circonferenza dell’addome, la presenza della malattia paro- dontale e calcolando il BMI. Il Body Mass Index (BMI) o Indice di Massa Corporea (IMC) è un parametro molto utilizzato per ottenere una valutazione gene- rale del proprio peso corporeo. Il BMI si calcola dividendo il peso dell’individuo in chili per il qua- drato della sua statura in metri (BMI = Kg/mq). Come riscon- trato dalle recenti ricerche di mercato,undatoosservatoanche durante questa sperimentazione è relativo al consumo maggiore di tabacco da parte delle pazien- ti donne. Confrontando i dati tra i due sessi, i valori del BMI sono risultati maggiori in maniera assoluta nei pazienti uomini, ma i valori medi non sono di molto superiori a quelli registrati per le pazienti donne. Sono stati rileva- ti i seguenti indici epidemiologi- ci: PSR (Periodontal Screening and Recording); IP (indice plac- ca); BOP (bleeding on probing) per valutare in modo rapido ed efficace le condizioni di salute parodontale. I pazienti sono stati motivati a un controllo effica- ce di igiene orale domiciliare mediante l’ausilio di un rivela- tore di placca a base di eritro- sina prima dello spazzolamento e l’utilizzo uno spazzolino mec- canico di ultima generazione, dotato di timer motivazionale. Successivamente sono stati trattati con terapia parodon- tale non chirurgica, utilizzan- do strumentazione meccanica magnetostrittiva a ultrasuoni. In particolare, è stato applica- to il protocollo di “Full mouth disinfection”. I pazienti sono stati dimessi con prescrizioni di mantenimento atte a proseguire il trattamento di FMD domici- liare. Sono stati prescritti sciac- qui per 15 giorni con clorexidina allo 0,2%, in dosi di 10 ml due volte al giorno della durata di 30 secondi, alcuni minuti dopo lo spazzolamento meccanico e utilizzo di scovolino imbibito di gel CLX allo 1%. Per valutare i risultati di questa prima fase del trattamento è stato chiesto ai pazienti di tornare dopo 15 giorni, per poi continuare con controlli a scadenze mensili per sedute di deplaquing con utiliz- zo di apparecchio di profilassi ad aria e polvere di glicina. A fine seduta le superfici dentali sono state trattate con remineraliz- zante (mousse di caseina per 2 minuti a seduta). Sono stati inol- tre forniti consigli nutrizionali personalizzati,condivisi prece- dentemente con il nutrizioni- sta e la dietista e si è cercato di motivare all’incremento dell’at- tività fisica e alla correzione degli stili di vita, quali il taba- gismo e il consumo di alcol. Risultati e Conclusioni Dopo 6 mesi di trattamento, si sono azzerati gli indici di placca e di sanguinamento. Il proble- ma del sovrappeso e dell’obe- sità è estremamente serio e va affrontato sul fronte sanitario fin dall’adolescenza in un rap- porto interdisciplinare tra i vari professionisti. Aumenta, infat- ti, in Italia il numero di bam- bini in età prescolare e scolare, e ragazzi in età adolescenziale “obesi”: chi è obeso da giovane ha fino a 80 probabilità su 100 di esserlo anche da adulto. Ciò fa prospettare un futuro, non troppo lontano, in cui questo disordine metabolico sarà sem- pre più diffuso. Per questa tipo- logia di pazienti è auspicabile, nell’imminente, un incremento della cooperazione tra igienista dentale e specialista della nutri- zione, in modo tale da lavorare parallelamente, per raggiunge- re un punto di incontro comu- ne: il ritorno allo stato di salute dei pazienti. È auspicabile un incontro periodico mensile con entrambi gli specialisti e l’uti- lizzo di una cartella clinica comunefacilmenteaggiornabile e consultabile tramite software dai professionisti, igienista den- tale, odontoiatra, nutrizionista e dietista, in modo da condividere l’anamnesi e le fasi cliniche del trattamento. Interfacciarsi nel miglior modo possibile e con il minor dispendio di tempo sulla compliance del paziente diven- ta una grande opportunità nel trattamento di queste utenze speciali(6-8) . La bibliografia è disponibile presso l’Editore.

Please activate JavaScript!
Please install Adobe Flash Player, click here for download