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38 Italian EditionAnno VI n. 4 - Aprile 2010 Recensioni Per ordini e info: 011 0463350 / 011 19715665 / www.tueor.com INCREMENTO OSSEO NELLE AREE ESTETICHE con biomateriali Il libro illustra, in maniera chiara e sintetica, le tendenze attuali nel campo dell’implantologia in ambulatorio, avvalendosi del nuovo concetto di rigenerazione ossea con materiali naturali: Bio-Oss e Bio-Gide. Un utile manuale per i medici che desiderano approfondire personalmente questa affascinante materia della chirurgia orale. Il volume, ricco di fotografie esplicative, è stato redatto dal Prof. Maiorana e dai suoi collaboratori del Dipartimento di Implantologia dell’Università di Milano, con il contributo di Heike Wanner, specialista di comunicazione medica della Geistlich Biomaterials. • Carlo Maiorana • Mario Beretta • Sergio Cremonesi • Filippo Fontana • Marco Redemagni • Stefano Speroni CAPITOLO 1: Principi di base di implantologia nelle aree estetiche CAPITOLO 2: Classificazione dei difetti ossei CAPITOLO 3: Matrice ossea inorganica e membrane in collagene CAPITOLO 4: Disegno dei lembi CAPITOLO 5: Incrementi ossei: procedure chirurgiche CAPITOLO 6: Ottimizzazione dei tessuti molli: tempistica e tecniche CAPITOLO 7: Condizionamento dei tessuti molli con i provvisori CAPITOLO 8: Protesi estetiche definitive: materiali e metodi CAPITOLO 9: Gestione delle complicanze: possibilità e limiti Pagine 152 Illustrazioni Foto e illustrazioni a colori Formato 28,7x22 cm Lingua Italiano Editore Italia Press Edizioni Edizione 2009 ISBN 978-88-89761-48-9 Note Edizione italiana 2010 150,00 € All’Ostensione riproposto il “caso Sindone” Scheda libro: Bruno Barberis, Massimo Boccaletti, Il caso Sindone non è chiuso, San Paolo Edizioni, Cinisello Balsamo (MI) 2010. Pagine: 288, prezzo: 22,00 €. S’intitola Il caso Sindone non è chiuso il volume edito dal- le Edizioni San Paolo in libreria in questi gior- ni, a firma di Bruno Barberis e Massimo Boccaletti. Un titolo che a più di qualcu- no potrà apparire provocatorio. Quando i laboratori incaricati dell’esame del Carbonio 14 (Tuc- son, Oxford e Zurigo) emisero il loroverdettosull’etàdellaSindo- ne, nell’ottobre dell’’88, sembrò infatti che l’antica querelle fosse definitivamentechiusa:“LaSin- done è di origine medioevale”. Non, come per lo più ipotizzato fino ad allora, d’epoca di gran lunga anteriore. Nel riaprire il “caso Sindone”, chiuso troppo in fretta e forse artatamente, i due Autori han tenuto in conto non solo le ultime ipotesi scientifiche suscettibili di far ridiscutere la datazione, ma hanno anche col- to l’occasione per riproporre in tutta la loro inesauribile e coin- volgente attualità “altri” inter- rogativi-base, rimasti a tutt’oggi senza risposta. Non solo scienza, tuttavia. Il volume di Barberis-Boccaletti si dilunga diffusamente sulle varie vicissitudini che caratte- rizzano l’avventura sindonica ponendo l’accento sulla storia sabauda, delle cui vicende la Sindone è stata per molti secoli “testimone silenzioso”, fino al definitivo passaggio testamen- tario alla Santa Sede nel 1983. L’invito dei due Autori è quindi che si voglia ripercorrere il viag- gio affascinante della Sindone attraverso la storia e la scienza, per poter infine dare una rispo- sta, non settaria né preconcetta, al quesito fondamentale. La Sin- done lo merita. Il caso Sindone non è chiuso consta di una tren- tina di capitoli e molte foto tra le più significative, molte delle quali inedite e successive all’in- tervento di restauro a cui è stata sottoposta nel 2002, che aiutano il lettore a una comprensione completa del testo. Si parte dalla narrazione dei Vangeli, primi “storici certifica- ti”, per arrivare al XIII secolo, in cui la cronologia riguardante il Telo si fa più dettagliata, fino all’“anno spartiacque” (1898) in cui da oggetto di culto e di vene- razione diviene anche materia di studi appassionati. Un’appen- dice insolita è data dalle intervi- ste agli “uomini della Sindone” che le hanno dedicato tutta una vita di studi: una delle parti più coinvolgenti del volume, perché ne emerge come l’incontro con la Sindone sia “per la vita”, indi- pendentemente dalle proprie credenze. Dell’autore Massimo Boccaletti è anche disponibile il volume Il villaggio dentale. Sto- rie di stra-ordinaria professione, Tueor, Torino 2009. Incrementi ossei in zona estetica con biomateriali I simbolismi della bocca in un libro di un dentista psicoterapeuta Giovanni XXI, il Papa medico citato da Dante Scheda libro: Carlo Maiorana et coll., Incremento osseo nelle aree estetiche con biomateriali, Italia Press Edizioni, Milano ’10. Pagine 152, prezzo 150 €. Scheda libro: Guido Fornasari, A bocca aperta. La dimensione simbolica della bocca tra espressioni e comunicazione, Firenze Atheneum, Firenze ’09. Pagine 88, prezzo 8,20 €. Scheda libro: Pietro Ispano, a cura di Ugo Carcassi, Liber de Conservanda Sanitate. Compendium of the preservation of health, Carlo Delfino Editore, Sassari 2010. Pagine 128, prezzo: 24,00 €. L’implantologia osteointegrata ha compiuto enormi progressi grazie all’evoluzione dei materiali e all’affinamento delle tecniche chirurgiche. Ciò ha consentito di ottenere risul- tati sempre più predicibili da un punto di vista funzionale, in termini di successo a lungo termine e dal punto di vista estetico, in termini di stabilità dei tessuti molli perimplan- tari. In tal senso, l’elevata affidabilità degli impianti osteointegrati permette di raggiun- gere oggi risultati che fino a pochi anni fa non sarebbero stati ipotizzabili, specialmente nell’area estetica. Qui, la ricerca dell’eccellenza nell’ottenimento del supporto osseo e di un’adeguata qualità dei tessuti molli perimplantari è di vitale importanza per la ricostituzione di un’anatomia fisiologica che soddisfi da un lato l’operatore e dall’altro il paziente. Questo testo, che si presenta come un manuale clinico sulla rigenerazione ossea e tissutale in Implantologia, si avvale di casi clinici trattati alla luce delle tecniche chirurgiche e protesiche accreditate dalla letteratura internazionale e offre una guida step-by-step all’operatore che necessiti di affrontare una rico- struzione estetica predicibile. Alla presentazione delle metodiche di ricostruzione ossea si affianca quella della ricostruzione dei tessuti molli e della loro armonizzazione per mezzo delle protesi provvisorie. In modo didattico e sintetico, viene in sostanza fornita all’odontoiatra una panoramica del timing implantare in tema di rigenerazione ossea e tissutale, collegata anche a consigli da utilizzare in caso di complicanze , per le quali viene indicato un percorso ideale di trattamento. Un ottimo sussidio, di alto valore clinico, frutto del lavoro del Reparto di Implantologia della Clinica Odonto- iatrica IRCCS Cà Granda dell’Università di Milano, da utilizzare nella pratica quotidiana, per ottenere risultati prevedibili anche nei casi più complessi in un’area del cavo orale che, per l’elevata valenza estetica, non conce- de errori di diagnosi o trattamento e i cui fallimenti, non raramente, costituiscono le premesse di contenziosi medico-legali. “La bocca è uno degli organi del nostro corpo più ricco di risonanze emotive e psi- cologiche. Porta di ingresso verso l’interiorità, varco iniziatico attraverso il quale il cibo, l’ossigeno dell’aria e il microcosmo entrano in contatto con il nostro microcosmo per essere accolti, trasformati e quindi utilizzati, rappresenta lo spazio in cui si arti- cola la parola , si consuma con il bacio lo scambio amoroso, si manifestano immedia- tamente gioia e dolore”. Nella prefazione del suo A bocca aperta, Guido Fornasari, medico specialista in odontostomatologia, psicoterapeuta di formazione junghiana, da 25 anni impegnato nella professione odontoiatrica cui ha successivamente affiancato l’attività clinica e formativa in ambito terapeutico, esprime in questo volume la sintesi delle sue due “anime”. Nella professione odontoiatrica, vista “in una prospettiva in cui la tecnica e le innovazioni tecnologiche costituiscono lo strumento, non il fine dell’inter- vento terapeutico”, occorre riumanizzare il rapporto medico-paziente, visto non come bocca, ma “quella” bocca, inserita nel contesto più generale della persona e dei suoi vissuti. Dopo un’ampia digressione, l’Autore si sofferma sugli aspetti “organico-simbolici” della bocca (luogo di incon- tri) e dei suoi componenti: i denti (difesa dell’identità), la saliva (acqua che trasforma e guarisce) e la lingua (per assaporare la vita). Alla bocca sono strettamente legati anche il linguaggio verbale e paraverbale che, contrariamente a quanto potrebbe sembrare, non sono dominanti nella comunicazione tra due persone, visto che la prevalenza spetta infatti al non verbale, al corporeo, per il 55%. A cura del Distretto 2080 del Rotary International e di Ugo Carcassi, la Delfino Editore di Sassari (www.carlodelfinoeditore.it) ha pubblicato il Liber de Conservanda Sanitate di Gio- vanni XXI (1276-1277), l’unico Papa medico. Una curiosità storica, oltre che scientifico-let- teraria. Il volume, infatti, raccoglie i consigli professionali di Pietro Juliano, portoghese di nazionalità (era nato a Lisbona tra il 1205 e il 1220), designato pontefice nel 1276 con il nome di Giovanni XXI dal Conclave di Viterbo, città dove morì e fu sepolto e che oggi lo ricorda con un monumento nella Cattedrale di S. Lorenzo. Come Dante nel Paradiso con il nome di Pietro Hispano. Il Liber, dedicato (sembra) a Federico II, fu una delle prime trattazioni organiche di medicina preventiva, ancor oggi interessante, contenendo cognizioni mediche d’intatta validità, malgrado il decorso dei secoli. Basta leggere l’introduzione dell’Autore: “È più conveniente prevenire le infermità che ricercare una cura forse non idonea, dopo che sono comparse”. Soffermandosi in particolare su ciò che fa bene e fa male ai denti, nuoce il “vomitare più volte cibi e bevande gozzoviglie notturne, sostanze acide, miele e latticini, succo di porco ed ogni alimento crudo e quelli che siano troppo caldi o freddi”. “I formaggi, tutti, sono un veleno – sottolinea citando un altro Autore (Macro) – e anche il gargarismo con umore viscoso li danneggia parimente. Fanno invece bene le foglie e la scorza di limone masticate dopo il pranzo, la polvere di nocciole di datteri e il pulire i denti e le gengive con spugna di mare lavata e secca”. E se sentono dolore o prurito? Il rimedio è “un salasso da vena cefalica e da fontanella”, e anche “polvere di rose e di marmo con resina di lentischio, sangue di drago in pozione!”. in Implantologia, si avvale di casi clinici trattati alla luce delle tecniche chirurgiche e protesiche accreditate

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