DTIT0510

10 Italian EditionAnno VI n. 5 - Maggio 2010 Considerazioni sul profilo dell’Assistente di Studio Odontoiatrico Laura Antonia Marino Presidente Regionale Unid - Lombardia Da un’analisi della situazio- ne europea sul futuro del Team Odontoiatrico e della sua com- posizione professionale – come risulta dal documento European Regional Organisation (ERO) of the Federation Dentaire Inter- nationale (FDI), redatto nella riunione tenutasi a Singapore il 2 settembre 2009 e inoltre, con- siderato che sono prossimi gli incontri dell’ERO per discutere e delineare una prima ipotesi del profilo e del percorso di for- mazione utile per la qualifica- zione dell’Assistente di Studio Odontoiatrico (Dental Chair Side) – riteniamo opportuno esprimere come Unione Nazio- nale Igienisti Dentali il nostro orientamento in merito. Promuovere e suggerire in modo significativo alle Istitu- zioni e Organizzazioni odonto- iatriche possibili strategie, al fine di evitare sovrapposizioni di competenza nella definizione del profilo delle Aso, è indispen- sabile per la nostra categoria. È necessario per noi essere fortemente coinvolti ed esigere chiarezza e trasparenza di inten- ti al fine di tutelare la qualifica professionale conseguita con un titolo di laurea, anche per tute- lare l’interesse del cittadino. Può essere così protetta la sua salute evitando che si creino situazioni ingannevoli (si pensi al fenome- no dell’abusivismo imperante in Italia). Ciò viene anche affer- mato dalla Federazione Dentale Internazionale in merito all’uso dei titoli professionali, onorifici e accademici (FDI Draft Policy Statement). In questo momento di criti- cità, che investe tutte le pro- fessioni odontoiatriche, molti rappresentanti di associazioni e membri nelle Commissioni Dentali Europee si accingono a determinare i presupposti della futura odontoiatria. Le professioni che la caratte- rizzeranno saranno incluse nel Team Odontoiatrico, nel quale non risulta ancora oggi far parte la figura professionale dell’Igie- nista dentale, che per compe- tenza dovrebbe rappresentare un profilo specialistico del team stesso. Al fine di poter formulare dei suggerimenti utili, abbia- mo preso in esame alcuni dati e informazioni rilevati da un lavoro intitolato “Un corso di Igiene Dentale nel contesto Europeo della Professione: l’ec- cellenza a confronto” (Tesi di laurea specialistica), che riporta una descrizione delle qualifiche professionali in ambito odonto- iatrico attualmente esistenti in alcune Nazioni. Inquestolavorosonostatepre- se in esame le seguenti Nazioni: Italia, Germania, Olanda, Gran Bretagna (UK), in quanto signi- ficative per le loro diversità. La Nazione che viene spesso presa in considerazione per com- plessità e numero di personale ausiliario, tipologia dei corsi di formazione e varietà, è la Gran Bretagna (UK). Realtà questa che può sug- gerire percorsi di formazione mirati a individuare un profi- lo professionale adeguato alle attuali e future assistenti denta- li in Italia. In Gran Bretagna le figure ausiliarie sono sei: - infermiera odontoiatrica; - igienisti dentali; - terapisti dentali; - terapista ortodontico; - odontotecnico clinico; - educatore alla salute orale. A queste figure viene richie- sta una formazione di base come infermieri odontoiatrici per poter accedere a tutti i cor- si specialistici sopra descritti. Viene inoltre obbligatoriamen- te richiesta a tutti la registra- zione presso il General Dental Council (GDC) per continuare a lavorare legalmente. Inoltre, viene offerta la pos- sibilità di aumentare la pro- pria conoscenza e competenza mediante formazione post-cer- tificato in corsi disponibili in ulteriori aree specialistiche. Non entrando nel merito del- le qualifiche sopra descritte e nelle singole aree specialistiche, riteniamo che la registrazione e la qualificazione professionale debba essere garantita per com- petenzaepercorsodiformazione svolto in tutti i paesi dell’Unione Europea come sancito dai prin- cipi del trattato costitutivo. È altresì opportuno che ven- gano però evitate sovrapposizio- ni di competenza nel cercare di elaborare profili professionali e corsi di formazione. La sofisticazione e frammen- tazioneeccessivapotrebbeporta- re nelle diverse realtà nazionali un’ulterioreconfusioneepotreb- be aumentare il rischio di incen- tivare in Italia il fenomeno dell’abusivismo professionale. Riportare equilibrio e con- trollo della realtà odontoiatrica presente in ogni Nazione non è certamente cosa semplice. Sicuramente, la scelta di indirizzare verso un’idea di Team Odontoiatrico nell’ambito dell’Unione può significare la volontà di promuovere la quali- ficazione di chi già lavora. Sarebbe opportuno progettare corsi di formazione che consen- tano di coniugare lavoro e stu- dio, recuperando professionalità esistenti a livello nazionale tra- mite qualificazione e relativa registrazione presso gli Organi competenti. Questi ultimi pre- ventivamente individuati dalle ogni Nazione. La definizione, pertanto, del profilo dell’Assi- stente di Studio Odontoiatrico in Italia dovrebbe condurre all’ob- bligo di una registrazione pres- so un organo preposto secondo l’orientamento dell’ERO. L’istituzione di corsi di qualifi- cazione per chi già svolge questo mestiere e di corsi di aggiorna- mento continuo potrebbe essere l’iter più consono alla soluzione del problema. DT pagina 11 L’Assistente

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