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Italian Edition DT pagina 10 Tenuto conto del reale fabbi- sogno nazionale, crediamo che l’offerta di corsi di formazio- ne professionalizzanti possano trovare spazio per il consegui- mento di una qualificazione di Assistente di Studio Odon- toiatrico. Le strutture preposte alla formazione, a nostro avviso, dovrebbero essere individuate e selezionate tra gli Enti ospeda- lieri, tra le strutture idonee allo scopo didattico e clinico, già inseriti nel contesto Sanitario Assistenziale di comunità pub- blica e/o privata. I corsi di formazione dovreb- bero garantire l’acquisizione di competenze per un profilo di base che tenga conto solo in parte del modello dell’infermie- re odontoiatrico (UK). È importante agire nel rispet- to delle tradizioni e delle poli- tiche socio-sanitarie di ogni singola realtà nazionale rappre- sentate nell’UE nella formula- zione delle competenze di base. Competenze di base • Preparare e mantenere l’ambiente clinico, incluso lo strumentario; • fare procedure di controllo delle infezioni per preve- nire contaminazione fisica, chimica e microbiologica nell’ambiente chirurgico e di laboratorio; • registrare il charting denta- le fatto da altre persone che lo rilevano; • preparare, miscelare e maneggiare altro materiale odontoiatrico; • dare supporto alla poltrona durante i trattamenti; • mantenere i registri dei pazienti completi e ben det- tagliati; • preparare l’equipaggiamen- to, il materiale e il paziente per le radiografie dentali; • sviluppare le radiografie dentali; • monitorare, supportare e rassicurare il paziente; • dare i consigli adeguati al profilo e alla situazione del paziente; • supportare il paziente e i suoi colleghi in caso di una emergenza medica; • indirizzare in modo appro- priato ad altri professionisti; • attività di registrazione ed aggiornamento dei dati del- la cartella clinica; • capacità di comunicazione con paziente e professionisti. La possibilità di aumenta- re la conoscenza e competenza mediante formazione post- qualificazione potrebbe rendere possibile la realizzazione di corsi in aree specifiche come: • area comunicativa e forma- tiva, per apprendere abilità all’utilizzo di: tecnologia informatica audio-visiva- fotografica necessaria nel- la documentazione clinica e informativa in merito all’Odontoiatria; • area chirurgica odontoiatri- ca e specialistica per appren- dere abilità nell’assistenza come “strumentista” e nella rimozione delle suture sotto il diretto controllo e respon- sabilità del professionista odontoiatra; • area ortodontica per appren- dere abilità nella gestione e assistenza del paziente sotto il diretto controllo e respon- sabilità dell’odontoiatra ortodontista; • area pazienti con partico- lari necessità per appren- dere abilità comunicative e gestionali nell’assistenza durante trattamento odon- toiatrico; • areaprotesicaperapprendere abilità nell’eseguire impron- te, sviluppare e rifinire modelli studio, preparare il bordi il registro occlusale e porta impronte individuali, sviluppare modelli in gesso per mascherine sbiancanti, attuare piccole riparazioni di componenti acrilici di apparecchi removibili tutto sotto la diretto controllo e responsabilità dell’odontoia- tra e/o del protesista; • areadiagnosticaperapprende- re abilità nel fare radiografie su diretto controllo e respon- sabilità dell’odontoiatra; • area prevenzione per svilup- pare la capacità della espo- sizione verbale ai fini della prevenzione dentale. L’infermiere odontoiatrico o, nel nostro caso, l’Assistente di • DT pagina 11 Studio Odontoiatrico non può fare diagnosi o piani di trat- tamento né attuare manovre all’interno della cavità orale che non rientrino nelle compe- tenze sopra elencate. Tutti gli altri compiti sono riservati alle figure professionali con specifica competenza e titolo riconosciuto nella realtà odontoiatrica del- la propria Nazione. Si dovrebbe trovare, a livello di Unione Euro- pea,un’intesasull’uniformitàdei titoli, conformemente al percor- so formativo e alla competenza maturata e riconosciuta, evitan- do un’ulteriore proliferazione di titoli. Concludiamo, infine, nel suggerire che i corsi base e i corsi post-qualificazione dovreb- bero essere tenuti da professio- nisti con sviluppata competenza per le aree sopra elencate. Tali corsi dovrebbero essere attua- ti in un contesto di forma- zione realmente qualificante. Confidando nel buon senso, auguriamo buon lavoro. L’Assistente

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