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13 Anno VI n. 5 - Maggio 2010Italian Edition Clinica & Ricerca DT pagina 12 Tale punto viene approssimato al fondo del solco o della tasca pato- logica. La profondità di sondaggio viene rilevata su ciascuno dei 6 aspetti (disto-vestibolare, vestibolare, mesio-vestibolare, disto-lingua- le, linguale e mesio-linguale) di ogni elemento dentario presente in arcata. Il calcolo del rischio associato alla presenza di tasche parodon- tali viene effettuato assegnando al paziente un punteggio dipendente dal numero di tasche parodontali che presentano profondità di son- daggio uguale o superiore a 5 mm rilevate durante la visita (Tab. 1c). Sanguinamento al sondaggio Tab. 1d - Il sanguinamento al sondaggio viene rilevato conte- stualmente alla misurazione della profondità di sondaggio. I siti che presentano sanguinamento entro 10 secondi dall’inserimento della sonda parodontale nel solco o tasca gengivale vengono considerati positivi. Al termine della compilazione della cartella clinica, è pos- sibile calcolare l’Indice di sanguinamento al sondaggio dividendo il numero di siti sanguinanti per il numero totale di siti sondati e moltiplicando il risultato per 100. Il calcolo del rischio associato al sanguinamento al sondaggio viene effettuato assegnando al pazien- te un punteggio dipendente dal valore dell’Indice di Sanguinamen- to al Sondaggio. Applicazione del metodo Uni- Fe: caso clinico paradigmatico C.G., individuo di sesso fem- minile di 43 anni (Fig. 1a). In prima visita, il soggetto presenta una forma di parodon- tite severa generalizzata (Figg. 1b, c) associata a diabete mellito di tipo I. Il diabete è in tratta- mento con farmaci ipoglicemiz- zanti orali. La paziente non ha mai fumato. Calcolo del rischio pre-terapia causale In accordo al metodo UniFe, sono stati ricavati i rischi asso- ciati ai 5 parametri in esame: (i) durante l’anamnesi è stato regi- strato in cartella clinica lo stato di non-fumatrice e il dato è sta- to riportato nella tabella dedica- ta contrassegnando il punteggio corrispondente (punteggio = 0) (Fig. 1d); (ii) mediante gli opportuni esami ematochimici (concentrazione sierica di emo- globina glicosilata, HbA1c) è stato determinato il livello di compenso metabolico del diabe- te, constatando uno sufficiente compenso metabolico (HbA1c: 6,7%). Il dato è stato riporta- to nella tabella corrispondente identificandone il punteggio (punteggio = 2) (Fig. 1e); (iii) durante la visita parodontale sono state rilevate e registrate in cartella clinica le profondità di sondaggio, segnalando (iv) i siti sanguinanti all’inserimento della sonda, in corrisponden- za dei siti vestibolari, mesio- vestibolari, disto-vestibolari, linguali, mesio-linguali e disto- linguali di ciascun elemento dentario (Fig. 1b). Il numero di tasche aventi profondità di sondaggio uguale o superiore a 5 mm (n = 49) è stato riportato nella tabella dedicata ricavando il relativo punteggio (punteggio = 4) (Fig. 1f); il numero di siti sanguinanti al sondaggio (n = 95) è stato rapportato al numero totale di siti sondati (n = 150) e moltiplicato per 100 ad ottenere l’Indice di Sanguinamento del paziente (I.S. = 63.3%), che è statoriportatointabellasegnan- do anche il punteggio associato (punteggio = 4) (Fig. 1g); (v) sulle radiografie periapicali del- la paziente sono stati identifica- ti con un calibro i siti con una perdita di osso alveolare (misu- rata come distanza tra giunzio- ne amelo-cementizia e cresta ossea) uguale o superiore a 4 mm, mesialmente e distalmen- te a ciascun elemento dentario (Fig. 1h). Il numero degli ele- menti dentari aventi tale entità di perdita ossea (n = 13) è stato incrociato con la fascia di età del paziente (anni 43) utilizzan- do la tabella dedicata, a ottenere il rischio legato a tale parame- tro (punteggio = 8) (Fig. 1i). I punteggi assegnati ai 5 parametri sono stati poi ripor- tati nella Tabella per il calcolo del livello di rischio individuale Tab. 1d Rapporto perdita ossea/età Tab. 1e - Sul completo radiografico periapicale o sulla ortopan- tomografia, la perdita ossea viene stimata come il numero di denti con una distanza dalla giunzione amelo-cementizia alla cresta ossea ≥ 4 mm su almeno un versante interprossimale (mesiale o distale). Il calcolo del rischio associato al rapporto perdita ossea/età viene effettuato assegnando al paziente un punteggio ottenuto dalla com- binazione tra la perdita ossea e la fascia di età del paziente. Tab. 1e Tab. 2a Tab. 2a Calcolo del livello di rischio individuale Tabb. 2a, b - Una volta assegnati i punteggi relativi a ciascuno dei fattori/indicatori di rischio in esame, viene ricavata la somma alge- brica dei singoli punteggi (Tab. 2a). Il punteggio ottenuto (numero intero variabile da 0, livello di rischio individuale minimo, a 24, livello di rischio individuale massimo) viene associato ad uno dei seguenti livelli di rischio (Tab. 2b): - livello di rischio basso: (punteggio complessivo 0-2); - livello di rischio medio-basso: (punteggio complessivo 3-5); - livello di rischio medio: (punteggio complessivo 6-8); - livello di rischio medio-elevato: (punteggio complessivo 9-14); - livello di rischio elevato: (punteggio complessivo 15-24). (punteggio = 18, rischio elevato) (Fig. 1l). La fase iniziale della terapia parodontale ha previsto l’esecu- zione di 4 sedute di periodontal debridement effettuate con l’au- silio di strumenti meccanici e manualiecorredatedaunproto- collo di disinfezione con utilizzo professionale di farmaci antimi- crobici. La paziente è stato moti- vata all’igiene orale domiciliare, correggendo la tecnica di spaz- zolamento dentale (tecnica di Bass modificata), supportando l’uso dello spazzolino con l’uso dello scovolino interdentale e ricevendo istruzioni sulla meto- dica di spazzolamento linguale. La paziente si è presentata alla visita di rivalutazione, ese- guita 2 mesi dopo l’esecuzione della terapia causale, con un aspetto e un tono dei tessuti notevolmente migliorato (Fig. 1m). L’apparenza clinica è stata confermata dall’esame obiettivo, che ha rilevato una considerevo- le riduzione delle profondità di sondaggio (Fig 1b). L’aggior- namento dell’anamnesi non ha rilevato variazioni riguardanti il fumo o il diabete (la pazien- te è rimasta non fumatrice e ha mantenuto il compenso metabo- lico del diabete). Calcolo del rischio post-tera- pia causale Seguendo le stesse procedu- re descritte per il calcolo del livello di rischio individuale del paziente prima dell’ese- cuzione della terapia causale, sono stati ricavati i rischi post- terapia associati ai 5 parametri in esame: (i) è stato aggiorna- to lo stato di non-fumatrice, inalterato rispetto alla prima visita parodontale (punteggio = 0); (ii) è stato aggiornato lo stato di diabete in sufficiente compenso metabolico, inalte- rato anch’esso, (punteggio = 2) e contrassegnato nella apposita tabella; (iii) durante la visita parodontale di rivalutazione sono state nuovamente rilevate e registrate in cartella clinica le profondità di sondaggio (Fig. 1b) e il numero di tasche resi- due con profondità di sondag- gio uguale o superiore a 5 mm (n=1) è stato riportato in tabel- la aggiornandone il punteggio (punteggio = 0); (iv) durante la rilevazione delle profondità di sondaggio, i siti sanguinanti sono stati registrati in cartella clinica cerchiando il valore del- la profondità di sondaggio cor- rispondente (Fig. 1b). È stato calcolato il nuovo Indice di Sanguinamento del paziente (I.S. = 12%), che è sta- to riportato in tabella segnan- do anche il punteggio associato (punteggio = 1); (v) non è stato ritenuto opportuno eseguire un’indagine radiografica dopo la terapia causale dato il perio- do di osservazione limitato per poter apprezzare radiografica- mente cambiamenti delle strut- ture ossee parodontali. DT pagina 15

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