DTIT0510

29 Anno VI n. 5 - Maggio 2010Italian Edition News Internazionali L’amianto può essere dannoso anche per gli stessi dentisti New York, Usa / Lipsia, Germania: Secondo il sito sta- tunitense Asbestos.net, i den- tisti dovrebbero essere più consapevoli dei pericoli derivan- ti dall’amianto. In conseguenza delle cure che vi vengono effet- tuate, negli studi si riscontrano spesso alte concentrazioni di fibre microscopiche che possono penetrare nei polmoni e causa- re il mesotelioma, rara forma di cancro inoperabile che si svi- luppa dal rivestimento di pro- tezione degli organi interni del corpo. A causa di tale patologia Limitato l’accesso ai farmaci Tucson, USA: Gli studi den- tistici che utilizzano prodotti farmaceutici si sono posti il problemadelrischiodell’abuso di farmaci, ma gli odontoiatri possonointervenirepercontri- buire a ridurre l’uso illegale di sostanze, come riferito da un articolo su Anesthesia Progress (2009,56:112-113).IldottorJoel M. Weaver scrive che i dentisti che ripongono troppa fiducia nei loro dipendenti rendono vulnerabilisestessieilproprio lavoro a coloro che abusano di sostanze controllate. I dentisti che, invece, regolamentano l’accesso e la distribuzione di farmaci proteggono di più la loro pratica, i loro pazienti, i dipendenti e anche la reputa- zione. Visto che è sempre più facile attaccare le cose che sono già state fatte, operare alcune modifiche alle politi- che di “drug-access” potrebbe essere una buona cosa, dice il dottor Weaver. “Anche se il cambiamento è difficile e, di solito, incontra sempre una certa resistenza, il professio- nista attento, che riesce a fare un passo indietro e a osservare le debolezze (potenzialmente fatali) nella propria pratica quotidiana, avrà molte meno probabilità di soccombere a problematiche più serie”, scri- ve il dottor Weaver. “Alcuni ospedali accreditati hanno stabilito già delle regole seve- re per evitare il furto di far- maci, ma gli studi privati non accreditati, senza obbligo di controllo, sono estremamen- te vulnerabili alla sottrazio- ne di farmaci e all’inganno”. Assumendosi la responsabilità esclusiva dell’uso di siringhe contenenti sostanze controlla- te, ad esempio, i dentisti posso- no ridurre la possibilità di uso di droghe illegali o di dosaggi sbagliati. “È importante fare affidamento solo sui professio- nisti autorizzati a gestire i far- maci – dice il dottor Weaver – come medici, dentisti, infer- mieri e farmacisti”. Gli altri dipendenti, che ricevono solo una formazione professionale, può essere più probabile che commettano errori su dosaggi e concentrazioni di farmaci. “Chi dovrebbe, dunque, avere accesso alle sostanze controlla- te negli studi odontoiatrici? La risposta è semplice e ragione- vole: solo i professionisti abili- tati”, dice. Robin Goodman, DTA muoiono ogni anno 20.000 per- sone nel mondo. L’elevata espo- sizione all’amianto è un fatto comune nei mestieri come l’edi- lizia, in cui c’è l rischio di ina- lazione da polveri cancerogene e da fibre dall’intonaco e da altri prodotti contenenti amianto. In Odontoiatria, i minerali sono spesso usati per il rivestimen- to di cilindri per fusione o fili interdentali. I dentisti sono a rischio poi- ché di solito lavorano confinati in stanze ridotte e non prendono precauzioni contro l’inalazione delle fibre. Recenti studi hanno riscontrato che, con il decorso del tempo, un’esposizione gior- naliera di amianto, anche a bas- si livelli, in uno spazio chiuso e in condizioni di scarsa ventila- zione, potrebbe causare lesioni alla pleura. Il sito web indica che i sintomi del tumore di solito non appaio- no evidenti per 20-50 anni. Si consiglia ai dentisti che pensano di essere stati esposti all’amian- to di monitorare attentamente la loro salute e di consultarsi col loro medico. Daniel Zimmermann, DTI

Please activate JavaScript!
Please install Adobe Flash Player, click here for download