ITIT0210

Anno IV n. 2 - Maggio 2010Italian Edition IT pagina 24 Numerose tecniche sono state proposte per migliorare la gua- rigione di ampi difetti ossei; tra queste è stato valutato l’utilizzo della laser terapia(19) per l’effetto battericida di varie lunghezze d’onda su batteri correlati alla malattia parodontale(20-23) . Mo- ritz e coll. hanno dimostrato che i laser a diodi 805 nm hanno un effetto battericida e concorrono a ridurre la flogosi in tasche paro- dontali(24) . L’applicazione di luce laser a 809 nm si è dimostrata letale su batteri anaerobi gram- negativi trovati in prossimità di impianti compromessi(25) e effi- cace sul biofilm batterico(26) . Diversi studi in vivo e in vitro hanno anche valutato l’uso del- la laser terapia nella biomodu- lazione della riparazione ossea, attraverso effetti fotochimica e foto biologici(19,27) con lo scopo di fornire ai pazienti una guari- gione più rapida e agevole. In un articolo recente, Pinheiro(28) ha dimostrato che la foto-biomodu- lazione laser ha un effetto posi- tivo sulla guarigione precoce di difetti ossei trattati con idrossia- patite e rigenerazione ossea. Scopo di questo studio è pre- sentare una nuova procedura di ricostruzione ossea laser-assistita (tecnica ROC) che permette in modo semplice e predicibile di riparare difetti ossei a una o più pareti mediante uso di materiale sintetico biocompatibile e total- mente riassorbibile per sostitu- zione (ß-TCP) miscelato con col- la di fibrina omologa (Tissucol) che consente una agevole ma- nipolazione dell’innesto, la sua ritenzione e stabilizzazione nel difetto. La tecnica è supportata dall’utilizzo di laser a diodi 810 nm per la decontaminazione e biostimolazione del sito trattato. Casi Clinici Primo caso Paziente maschio non fuma- tore di trentacinque anni che si presentaallanostraosservazione con mobilità dell’elemento 21 di grado 3 e grave difetto parodon- tale con sondaggio vestibolare di 12 mm (Fig. 1). Si esegue lembo a spessore totale con tecnica di preservazione delle papille, che evidenzia la totale assenza della parete ossea vestibolare (Fig. 2). Dopo aver eseguito l’avulsione del 21 (Fig. 3) si procede ad una toilette chirurgica accurata ed approfondita che permetta la ri- mozione del tessuto di granula- zione e l’esposizione del tessuto osseo sottostante e alla decon- taminazione mediante laser a diodi 810 nm (Enjoy- Sweden e Martina-Due Carrare, Padova) con una fibra ottica da 400 mi- cron. La fibra precedentemente attivata su un cartoncino scu- ro è stata inserita nell’alveolo e mossa delicatamente nel sito post-estrattivo a una piccolo distanza (1 mm) dalle pareti ossee (potenza 2,5 W, modalità pulsata 10 msec t-on e 10 msec t-off per cinque secondi, tre pas- saggi per ogni parete ossea con 30 secondi di pausa tra ogni ir- radiazione) (Fig. 4). Dopo aver eseguito la decontaminazione è stato posizionato del ß-TCP (Sintlife- Sweden e Martina- Due Carrare-Padova) con Tissu- col (Baxter S.p.a- Roma-Italia) nell’alveolo riempiendo lo spazio dalla cresta all’apice del sito. IT pagina 26 Fig. 6 Fig. 7 Fig. 8 25Speciale RegeneRation

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