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dentistry 2_2010 cosmetic16 Finora, la mia esperienza migliore è stata con un nuovo prodotto in fibra per splintaggio: Quartz Splint (Recherches Techniques Dentaires). Il materiale grezzo di base usato per questo pro- dotto è il vetro di quarzo, diverso dalla normale fibra di vetro. Questo è lo stesso tipo di quarzo usato per i perni endodontici che hanno valori di resistenza alla fatica ciclica molto più elevati di quelli necessari nella cavità orale. Il vetro di quarzo è anche omogeneo con la gamma Bis- GMA della resina non caricata, il che lo rende ideale per l’utilizzo con il composito da restauro, permettendogli così di diventare un monoblocco con il composito. Lo splintaggio in quarzo viene sviluppato sotto forma di fibre intrecciate, mediante fili estremamente sottili di fibra di vetro. La struttura intessuta ingloba alcuni attribu- ti fisici nel materiale. Consente la distribuzione della forza, in modo tale da creare il suddetto effetto di memoria clinica zero e non resiste né inibisce la propagazione di fratture. Tutti i summenzionati effetti si ottengono senza alcun compromesso per quanto riguarda la forza del materiale. Infatti, la fibra di quarzo accrescerà e rinforzerà il monoblocco che viene a crearsi con l’applicazione di resina non carica- ta, fibra di quarzo, composito flowable e compo- sito micro/nano riempito. Dato che il materiale è disponibile pre-impregnato e imbevuto di resina non caricata, diventa sempre più facile usare lo splintaggio immediatamente. La memoria zero gli permette di essere adat- tato molto facilmente intorno a un’arcata cur- va, senza polimerizzazione. Una volta ottenuto l’adattamento ideale, il prodotto può essere po- limerizzato in tale posizione e quindi stratificato con composito micro/nano per completare lo splintaggio (Figg. 11-14). Nelle diverse situazioni per le quali è indica- to uno splintaggio, un altro fattore critico è la larghezza e lo spessore del materiale. Un mate- riale troppo spesso può diventare ingombrante durante l’applicazione e il posizionamento finale. Lo spessore ideale è tra 0,1 e 0,25 mm. Più il materiale diventa sottile e più diminu- isce la sua capacità di rinforzare e irrobustire. Lo spessore dello splintaggio in fibra di quarzo è nell’ordine di 0,2 mm, il che lo rende utile per quasi tutte le situazioni cliniche. Lo splintaggio in fibra di quarzo è disponi- bile in diverse strutture e larghezze, e la strut- tura raccomandata per lo splintaggio intraorale è quella intessuta. Questo tipo è disponibile in larghezze di 1 mm, 2 mm e 3 mm. Di queste tre, quella da 1 mm è la più adatta come splintaggio di ritenzione in casi post-orto- dontici, nei quali i denti non sono estremamente mobili né mostrano recessione gengivale o per- dita delle strutture di supporto. Fig. 17 Fig. 19 Fig. 18 Fig. 20 Fig. 17_Foglio di alluminio sottile per misurare le dimensioni dello splintaggio. Fig. 18_Immagine vestibolare dello splintaggio con fibre di quarzo. Fig. 19_Immagine linguale dello splintaggio con fibre di quarzo. Fig. 20_Un caso che richiede una ritenzione post-ortodontica degli incisivi superiori; lo splintaggio deve essere posizionato sulla superficie palatale dei denti anteriori superiori. speciality_splintaggio diretto

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