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35dentistry 2_2010 cosmetic della piramide della psicologia. È da notare che la valutazione degli aspetti oggettivi dipende dalla distanza (lunghezza focale) utilizzata per visua- lizzare la componente estetica. Quindi, la pirami- de estetica può sostanzialmente essere suddivisa in tre grandi zone: macro, mini e micro. Macro-estetica La macro-estetica si occupa della struttura complessiva del viso e del suo rapporto con il sorriso (Fig. 2). Per apprezzare le componenti macro-estetiche di ogni sorriso, la distanza vi- siva macro-estetica deve essere superiore a 5 piedi (1,52 metri). Tuttavia, nella pratica clinica la valutazione delle macro-componenti estetiche è fatto utilizzando varie fotografie del viso con motivi geometrici e stime matematiche, utiliz- zando dei punti di riferimento e le loro interre- lazioni. Vari punti di riferimento facciali e linee guida sono utilizzati per la valutazione estetica di interventi chirurgico ortognatici e cosmeti- ci del viso; tuttavia, nel design del sorriso sono considerate fondamentali le seguenti linee guida macro-estetiche: _linea mediana del viso; _terzi facciali; _linea interpupillare; _angolo naso-labiale; _linea estetica di Rickett. Mini-estetica La mini-estetica si occupa della correlazio- ne estetica di labbra, denti e gengive a riposo e in posizione di sorriso (Fig. 3). La correlazione estetica può essere apprezzata correttamente se vista a una distanza più ravvicinata rispetto alla distanza visiva macro-estetica. la distanza visiva mini-estetica è normal- mente tra i 2 e i 5 piedi (60-1,5 m). Vi sono varie linee-guida in estetica basate sul rapporto tra labbra, denti e tessuto gengivale. Queste posso- no essere analizzate durante la valutazione mini- estetica, utilizzando le caratteristiche frontali, verticali e trasversali del sorriso. Le fotografie cliniche sono gli strumenti basilari per un’analisi mini-estetica. Il sorriso può essere analizzato a riposo (M-Position) o aperto (E-position). Nella M-position, sono misurati e analizzati i seguenti riferimenti: _altezza misurata; _altezza del philtrum [il solco sul labbro superio- re sotto il naso, NdR]; _visibilità degli incisivi superiori. Nella E-position devono essere analizzati i seguenti riferimenti: _ arco del sorriso (linea)[il rapporto tra la curva- tura dei bordi incisali degli incisivi superiori e dei canini e la curvatura del labbro inferiore nel sorriso, NdR]; _ linea mediana dentale; _ simmetria del sorriso; _ corridoio buccale; _ visualizzazione della zona e visibilità dei denti; _ indice del sorriso [rapporto tra larghezza e al- tezza del sorriso, NdR]; _ linea delle labbra. Micro-estetica La micro-estetica si occupa della buona struttura dell’estetica dentale e gengivale (Fig. 4). La mini-estetica può essere apprezzata da una distanza visiva inferiore a 60 cm circa o dalla normale distanza di quando ci si trucca. Per la valutazione clinica dei componenti della micro- estetica dei denti e del tessuto gengivale, sono Fig. 2 Fig. 3 Fig. 2_Macro-estetica. Fig. 3_Mini-estetica. special_smile design

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