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39dentistry 2_2010 cosmetic expert article_medicina estetica Prima di iniziare il trattamento è fondamen- tale illustrare al paziente la metodica in maniera chiara e creare aspettative realistiche: la RF non è un “lifting non chirurgico”! È opportuno raccogliere il Consenso Informa- to del paziente e la documentazione fotografica prima e dopo il trattamento, in modo da poter evidenziare il miglioramento ottenuto. La metodica consiste nel far scorrere il ma- nipolo sulla zona da trattare previa applicazio- ne di una crema che ha lo scopo di consentire il passaggio uniforme della corrente: il paziente avverte una sensazione di lieve calore e grazie alle recenti tecnologie il massaggio è nettamente gradevole. Non si hanno croste né esiti pigmen- tari, ma solo un moderato eritema post tratta- mento che persisterà per poche decine di minuti: il paziente può tornare immediatamente alle sue attività senza tempi di recupero. Controindicazioni assolute sono: la presen- za di stimolatori cardiaci, le collagenopatie, le coagulopatie, le flebopatie, le cardiopatie gravi, il diabete scompensato e ovviamente la gravi- danza. La RF è stata inizialmente proposta per il trattamento della lassità cutanea del volto, ma è una metodica versatile e risulta utile anche in altri distretti del corpo. A livello del volto si ottiene un miglioramento delle linee frontali e delle palpebre, con una at- tenuazione delle rughe glabellari e delle pieghe oculari laterali. Nel terzo medio i solchi naso- genieni risultano meno profondi e si assiste alla attenuazione del “codice a barre”. A livello del terzo inferiore del volto la RF ricompatta i contorni, riducendo i cedimenti in zona mandibolare e le pieghe, e attenua il sot- tomento. Figg. 3a, b_Paziente prima e dopo 4 trattamenti. Fig. 3a Fig. 3b 39393939Per informazioni chiamare 011 0463350

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