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Neuro-estetica dentale Quando la bellezza di un sorriso si specchia nelle leggi matematiche Autori_Lia Pappagallo, Angelo Putignano, Italia perduta, che solo un bel sorriso può dare… Che cos’è “il bello” in definitiva? È forse sem- plicemente solo ciò che ci attrae? Nella nostra competitiva società moderna “il bello” è misura, simmetria, proporzione, e questi stessi parametri sono alla base dei programmi computerizzati che oggi, in campo odontoiatrico, vengono utilizzati per la progettazione estetica oro-dento-facciale. L’informatica, quindi, ci man- da l’aiuto necessario sotto forma di messaggio ben preciso, in quanto non basta avere denti bian- chi, labbra carnose, carnagione luminosa o nasi- no all’insù, ma bisogna valutare le giuste misure. Dalle eroine dell’antichità alle dive di oggi, la bellezza delle donne ha sempre avuto una sua storia. Ogni epoca ha fissato stereotipi, costrui- to miti e inventato nuove tecniche, ma solo ora, per la prima volta, l’odontoiatria si occupa della storia universale del sorriso per seguire l’evo- luzione dell’arte, della scienza, dell’informazio- ne e, soprattutto, il cammino di un secolo che, spinto dalla frenetica ricerca di novità, ha visto emergere molteplici canoni estetici, tanto pre- ziosi quanto effimeri. C’è voluto un secolo per ampliare il panorama della bellezza fino ad arri- vare ai canoni attuali, perché lo stile, il fascino, la bellezza stessa che un tempo se non erano innati si potevano acquisire, ora si impongono prepotentemente. Nella nostra realtà la varietà dei tipi di bellezza, può sembrare eccessiva ed estremamente difficile da imitare, ma ogni don- na in questo millennio è in grado di gestire la propria immagine. Negli ultimi vent’anni l’este- tica ha cambiato il volto della professione, e per quanto non sia una scienza esatta in senso lato, la definizione di bellezza è soggettivamente qua- lità comune a tutti noi. Il desiderio da parte dei pazienti di scegliere di avere una bella dentatura è un enorme salto di immagine rispetto agli anni passati, e lo dobbiamo ai pionieri dell’estetica dentale, come Goldsmith e Rufenacth, che han- no contribuito a creare consapevolezza del bello nella mente degli odontoiatri, che a loro volta sono riusciti a sensibilizzare i pazienti verso un miglior aspetto orale. Oggi, infatti, i pazienti scelgono sempre più di migliorare l’aspetto del- la propria bocca, non limitandosi a ricorrere al dentista spinti dal dolore o dai traumi, ma per ridare al volto quell’aura di giovinezza altrimenti fatti e opinioni_neuro-estetica 06 dentistry 2_2010 cosmetic

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