DTIT0610

4 Italian EditionAnno IV n. 1 - Giugno 2010 ET pagina 1 Il suo amico, il defunto dr. David Rosenberg, a cui ha dedi- cato questa procedura, gli ha insegnato come le mascherine chirurgiche possono miglio- rare notevolmente la veloci- tà chirurgica e la precisione durante il posizionamento di un impianto; così, quando uno studente dell’Ucla gli chiese se le mascherine realizzate sulla base della TC potevano essere utilizzate anche nei trattamen- ti endodontici, egli affermò che il suo intero concetto di chi- rurgia endodontica cambiò. In modo sorprendente, a seguito di una ricerca in letteratura, il dr. Buchanan trovò che questo concetto era già stato reso noto nel 2007(1) . Per le diverse centi- naia di endodontisti che hanno assistito alla dimostrazione dal vivo, è risultato chiaro che que- sta non è ancora una procedura così efficiente. Il suo potenziale, comunque, è evidente. Forse, la parte più dispendio- sa della procedura, in termini di tempo, è il posizionamento di un dispositivo di retrazione fissato mediante vite di sua ide- azione, ma una volta che le due viti ossee da 1.5 mm sono state fissate, la retrazione della muco- sa sopra al sito chirurgico non ha più richiesto alcun sforzo da parte di Buchanan. Egli ha notato che una retra- zione del tessuto non corretta è probabilmente la barriera più grande che impedisce di abbre- viare notevolmente i tempi chi- rurgici, e questo aspetto della chirurgia endodontica guidata è ovviamente ancora in via di sviluppo. Nonostante la sfida dell’applicazione di un dispositi- vo di retrazione e la gestione di un significativo sanguinamento (il paziente aveva la pressione alta), la fresatura attraverso la guida, fino alla lunghezza, con frese da 2, 3, 4 e 5 mm, è stata molto lineare. Dopo aver rimosso la masche- rina chirurgica, Buchanan ha acquisito una micro immagine a specchio attraverso il foro da 5 mm eseguito con le frese – che mostrava la radice MB perfet- tamente tagliata con il canale MB1 precedentemente trattato bisezionato; al di là di questo, verso l’aspetto palatale, vi era l’istmo scuro che portava diret- tamente al canale MB2 prece- dentemente non trattato. Successivamente, ha nego- ziato e allargato il canale MB2 attraverso la radice su cui era stata eseguita la resezione mediante strumenti rotanti in NiTi con conicità .04 nelle dimensioni 15-40. Ha affermato che la limitazione alla conicità .04 ha ridotto l’accumulo di fati- ca ciclica causata dalla flessio- ne degli strumenti vicino alla superficie radicolare tagliata, permettendogli di tagliare un diametro maggiore di prepara- zione all’estensione coronale del canale di quello che sarebbe sta- to possibile con strumenti con conicità maggiore. L’otturazione di questo canale La AAE ospita la prima dimostrazione dal vivo della chirurgia endodontica guidata da TC BIBLIoGRAFIA 1. Pinsky H, Champleboux G, Sarment D. Periapical Surgery Using CAD/CAM Guidance: Preclinical Results. J Endod 2007; 33:148-151. ha presentato alcune difficoltà in più; comunque, Buchanan è stato in grado di eseguirla con una siringa a pressione riempita di Cavit rosa e un ago da 27-gau- ge, con il risultato di un’ottura- zione densa fino alla camera pulpare. Buchanan solitamente utilizza il Cavit perché: a)indurisce in presenza di umidità; b)sigilla contro le infiltrazione altrettanto bene dell’MTA; c)la sua viscosità permette di siringare il prodotto anche a distanza dall’estremità dell’ago. Un’alternativa che sta spe- rimentando è l’otturazione dei canali strumentati apicalmente con otturatori di tipo carrier. Nonostante i primi risultati sembrino positivi (eccellente otturazione in minor tempo e con meno stress), ha scelto di utilizzare la tecnica più familia- re (forse per l’ultima volta). Dopo l’otturazione del canale MB2, Buchanan ha illustrato le sue nuove punte ultrasoni- che, che egli definisce “Isthmus Hatchet” (IH). Lunghe 3 mm, con diametro 0.4 mm, angoli acuti su ciascuna estremità, la punta IH (Spartan) cade lette- ralmente nella radice attraverso il centro dell’istmo, con il risul- tato di una retro-preparazione a pareti dritte e molto lisce. Il sigillo retro apicale è stato effettuato con ProRoot MTA grigio (Dentsply Tulsa) perché il dr. Buchanan preferisce le sue caratteristiche di lavorabilità rispetto all’MTA bianco usato nelle aree estetiche. L’MTA è stato applicato con i condensatori/carrier MTA di Tulsa’s MTA in quantità di 5-6 ed è stato condensato con un hatchet plugger (HP) adatto alla preparazione, eseguita con la punta IH. Una radiografia convenzionale digitale ha con- fermato la retro otturazione densa. Il lembo minimamente invasivo è stato suturato con quattro suture Supramid 5-0. Successivamente, è stata ese- guita una TC scan con una macchina TC cone-beam J. Morita Veraviewepocs 3D e CT, che mostrava il risultato finale del canale MB2 e della prepara- zione apicale, otturati in modo completo e compatto. Quando ai partecipanti è sta- to chiesto cosa ne pensassero di questa nuova procedura di chi- rurgia endodontica guidata, la risposta più comune è stata che, prima di tutto, Buchanan aveva avuto coraggio a mostrare una procedura sperimentale di fron- te ai colleghi e, secondariamen- te, che la chirurgia endodontica guidata sembra avere diversi potenziali vantaggi. Cosa succederà ora per il dr. Buchanan e il team di ingegne- ri della Materialise? I prossimi 6-12 mesi saranno utilizzati per pianificare trattamenti ed ese- guire centinaia di procedure necessarie per far sì che que- sta tecnica possa essere utiliz- zata con successo nella clinica endodontica, nonché mettere a punto progetti di ricerca su base universitaria per portare la chirurgia guidata endodontica all’attenzione della letteratura. A questo punto, il dr. Bucha- nan ha affermato: “Il progetto che è stato avviato ci porterà a passare da un modo affasci- nante, ma lento, di eseguire la chirurgia endodontica a una procedura elegante che sia molto più veloce, più precisa e che richieda un addestramento inferiore rispetto ai metodi tra- dizionali”. Sierra Rendon, DTA Il dr. L. Stephen Buchanan, DDS, FICD, FACD, è diplomato all’American Board of Endodon- tics ed è professore clinico, assi- stente dei programmi post-gra- duate in endodonzia presso Usc e Ucla. Esercita la libera profes- sione, limitata all’endodonzia, a Santa Barbara, California, ed è il fondatore del Dental Education Laboratories, un centro di for- mazione pratico dove odontoiatri generici ed endodontisti possono migliorare le loro conoscenze nell’ambito delle nuove tecnolo- gie endodontiche e implantari. Può essere contattato tramite il Dental Education Laboratories: www.endobuchanan.com. Foto/Su gentile concessione del dr. Buchanan. Contatti Settimana di informazione sulla cura canalare per sfatare un mito Chicago/New York, Usa: Tutti conoscono le bar- zellette, gli aneddoti e il confronto con le cose spiacevoli. Non c’è niente di peggio – secondo la percezione popolare – che doversi sottoporre a una cura canalare (eccetto, forse, un’audizione IRS). Questo è il motivo per cui ogni anno, in questo periodo, l’American Association of Endodontists (AAE) promuove “la settimana di informazione sulla cura canalare”. L’idea dietro all’evento, secondo l’AAE, è quella di sfatare gli ormai consolidati miti riguardo alla cura canalare e incremen- tare la consapevolezza, da parte del pubblico, del fatto che si tratta di una procedura virtualmente indolore. La settimana si propone anche di evidenziare l’importanza dell’endodonzia e del ruolo degli endodontisti. Quest’anno, in particolare, la AAE vuole utilizzare “la set- timana di informazione sulla cura canalare” per aiutare a incoraggiare gli odontoiatri generici a inviare più casi agli endo- dontisti e aiutare i pazienti a prendere decisioni più informate sull’opportunità di consultare uno specialista. ET pagina 5 AAE Annual Meeting

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