DTIT0610

10 Italian EditionAnno IV n. 1 - Giugno 2010 Trends Fig. 9 - Esame Tac eseguito a distanza di 1 anno in cui si evidenzia la buona guarigione ottenuta. Fig. 10 - Particolare della Tac a maggiore ingrandimento che evidenzia la ricrescita ossea. Fig. 8 - Radiografia periapicale di 23 a distanza di 1 anno in cui viene evidenziata la neoapposizione di osso al di sopra di Aureoseal. ET pagina 9 Spesso il dens in dente è un reperto radiografico occasiona- le riscontrato, durante control- li di routine. Nel nostro caso il paziente di sesso maschile, età 20 anni, durante una seduta di igieneoraleriferivalacomparsa dilesionefistolosainregione23. L’esame obiettivo mostrava fistola e tumefazione vestibo- lare in regione 23, con risposta negativa al test di vitalità del medesimo elemento e legge- ra dolenzia alla percussione ed alla palpazione del fornice. Dalla radiografia, eseguita con un cono di guttaperca inserito all’interno del tragitto fistoloso (Fig. 1), si è potuto osservare una zona di radiotrasparenza a livello dell’osso alveolare in corrispondenza delle radici di 2.2 e 2.3 (Fig. 2). L’elemento presentava anche una particolare anatomia: è sta- to infatti individuato un cana- le accessorio, mesiale rispetto al principale, con apice beante nella zona di radiotrasparenza ossea. All’esame intraorale il canino è risultato di dimensio- ni maggiori rispetto al contro- laterale con una protuberanza a livello del cingolo. La Tac ci ha permesso di iden- tificare l’indipendenza dei due sistemi radicolari e ha eviden- ziato un forame apicale enorme del canale accessorio (Fig. 3). L’approccio terapeutico da noi pianificato ha previsto un tem- po ortogrado per l’endodonto principale, e uno retrogrado per quello accessorio. Lo shaping del canale prin- cipale è stato ottenuto con Pro Taper da 31 mm, diametro api- cale 40, detersione con ipoclori- to di sodio 5,25 % (Niclor 5) e EDTA17% e otturazione cana- lare con condensazione vertica- le con guttaperca e cemento zoe modificato (Argoseal). L’endodonto accessorio pre- sentava un apice enorme (cir- ca 2x3 mm. di diametro) e un diametro apicale maggiore di quello coronale, pertanto la detersione è stata eseguita con irriganti e il massiccio utilizzo di inserti ultrasonici. L’otturazione canalare tem- poranea è stata eseguita con idrossido di calcio (Endoidrox) e l’otturazione coronale prov- visoria con cemento vetroio- nomerico (Fig. 4). Si è passati, quindi, alla fase chirurgica con lembo trapezoidale da 11 a 24 a spessore totale con incisio- ne paramarginale festonata durante la quale è stata esegui- ta la tolettatura della lesione cistica e dell’apice beante (Fig. 5) con punte ultrasoniche (Fig. 6) e otturazione con Aureoseal (Mineral Trioxide Aggregate) materiale d’elezione per ottura- zioni retrograde con diametro apicale ampio (Fig. 7). A indurimento dell’Aureose- al si è proceduto alla chiusura ortrograda della porzione più coronale dell’endodonto acces- sorio con guttaperca e cemen- to ed all’otturazione coronale definitiva. L’assenza di sinto- matologia e il quadro Rx (Fig. 8) e Tac (Figg. 9, 10) eseguito a distanza di un anno eviden- ziano la guarigione della lesio- ne cistica con neoformazione di osso a ridosso dell’Aureoseal a dimostrazione della eccellente biocompatibilità del materiale utilizzato.

Please activate JavaScript!
Please install Adobe Flash Player, click here for download