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7 Anno VI n. 6 - Giugno 2010Italian Edition politica Sanitaria Anno VI n. 6 - Giugno 2010 DT pagina 6 La ricerca di genere permet- terebbe invece di segnalare le differenze di assimilazione e di risposta dell’organismo femmi- nile rispetto a quello maschile. Queste differenze vanno stu- diate per i potenziali rischi, ma anche per i benefici diversi che si possono rilevare tra i generi. Ricordo qui alcuni esempi di recenti studi clinici particolar- mente significativi che dimostra- no l’utilità della ricerca di genere: • come la ricerca fatta per verificare l’effetto di un far- maco per il cuore (la digos- sina) sulla mortalità da scompenso cardiaco, che ha messo in luce un significati- vo aumento della mortalità nelle donne ma non negli uomini; • oppure le diverse reazio- ni che sono state registrate per un farmaco antidiabe- te (rosiglitazone), che nelle donneproducefratturedegli arti superiori in percentuale tripla rispetto agli uomini; • e, di segno opposto, la ricer- ca fatta su un nuovo farma- co anti Aids (saquinavir), che ha permesso di scoprire che esso agisce meglio sulle donne che sugli uomini. Un orientamento, quello alla ricerca di genere, che va nella direzione auspicata dall’OMS, che ha sottolineato la neces- sità di sviluppare la medicina di genere in modo da ottimiz- zare così terapie e prevenzione rispetto al target femminile in cui è sempre più evidente che farmaci e patologie si compor- tano in modo differente rispetto al target maschile. 3.perché i medici devono esse- re formati sulla medicina di genere Dobbiamo infatti porci l’obiet- tivo di un avanzamento cultura- le nel mondo medico attivando e promuovendo specifici corsi di formazione sulle specificità della salute della donna, già a partire dal corso di laurea e poi nelle diverse specializzazioni. Emanuela Medi Giulio preti primo Membro onorario Ismr In riconoscimento del- la sua leadership, del suo pensiero utopistico e del suo impegno rivolto all’ap- proccio interdisciplinare alla cura del paziente, Giu- lio Preti è stato insignito del titolo di primo Mem- bro Onorario della Società Internazionale per la riabi- litazione maxillo-facciale (Ismr). Storicamente, furo- no il docente e il suo staff a ospitare il primo Meeting dell’International Society for the Maxillofacial Reha- bilitation, svoltosi in Euro- pa. Nel 1998, al Lingotto di Torino, si svolse anche il Congresso Internazionale di Protesi maxillo-facciale e, fin dagli esordi della Socie- tà, “il professore – dice la motivazione – è stato un esempio per i suoi colleghi europei”. I suoi allievi di Genova e Torino hanno con- tinuato a supportare la mis- sion educativa della Società, sponsorizzando anche il recente Meeting svoltosi a Sestri Levante (foto) dal 19 al 22 maggio 2010. Per informazioni: International Society for Maxillofacial Rehabilitation 4425 - Cass Street, Suite A San Diego, CA E-mail: ismr@ismr-org.com www.ismr-org.com Per visionare il commento sul rapporto Oms-Salute donna, visita il sito www.dental-tribune.com

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