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16 Italian EditionAnno IV n. 3 - Settembre 2010 Trends Fig. 8a Fig. 9 Tab. 2 Fig. 6 Fig. 7 Fig. 8b Fig. 10a Fig. 10b Fig. 12a Fig. 12c Fig. 12b Fig. 12d Fig. 11 IT pagina 14 Intrecasièstatosufficientespo- stare caudalmente l’antrostomia per evitare il vaso in questione (Solar 1999, Elian 2005). Il tasso cumulativo di successo è stato del 4,76%. Tale risultato è in accordo con quanto descritto in letteratura a proposito della procedura di rial- zo del seno mascellare con approc- cio piezoelettrico (Cho 2001, Ver- cellotti 2001-2004, Toscano 2010). Rispetto all’incidenza di perfora- zioni che in letteratura viene at- tribuita alle classiche procedure di rialzo del seno mascellare (20 - 30%), il presente lavoro dimo- stra che la tecnologia piezoelet- trica consente una riduzione sta- tisticamente significativa (4,76%). Discussione Indubbiamente, lo sviluppo della tecnologia piezoelettrica ha facilitato e reso più sicure tutte le procedure di chirurgia ossea (Vercellotti 2001-2004). Le carat- teristiche cliniche della chirurgia piezoelettrica possono essere bre- vementeriassuntein5punti(Tab. 2). Il taglio micrometrico consente osteotomie di precisione estrema, impensabile con strumenti tradi- zionali. Il taglio selettivo, dovuto alla frequenza ultrasonica dedi- cata (24 - 32 KHz), consente al dispositivo di essere attivo sui tes- sutimineralizzati(osso,dente),ma non sugli altri (tessuti molli, vasi e strutture nervose) a tutto vantag- gio di una elevata sicurezza intra- operatoria. L’effetto di cavitazione che i dispositivi piezoelettrici pro- ducono si traduce in una visibilità totale del campo operatorio e con- tribuisce ad aumentare la sicu- rezza intraoperatoria. Infine, l’as- senza di macrovibrazioni tipiche degli strumenti rotanti e la pres- sione sul manipolo ridotta, rendo- no l’esecuzione di osteotomie e/o osteoplastiche altamente precise e sicure. Queste caratteristiche rendono la chirurgia piezoelettri- ca più facile e predicibile rispetto a quella praticata con strumenta- zione tradizionale (Schwarz-Arad 2004, Wallace 2007). Dal punto di vista del paziente, tutto questo si traduce in una minor morbilità e in una aumentata accettazione di procedure chirurgiche a volte an- che piuttosto complesse. È eviden- te che comunque l’esperienza e la manualità dell’operatore riman- gono sempre i fattori principali per il buon esito della procedura chirurgica (Barone 2008). Conclusioni Rispetto alla chirurgia tradi- zionale, la chirurgia piezoelettrica del seno mascellare consente una significativa riduzione delle com- plicanze intraoperatorie, specie per quanto riguarda la perforazio- ne della membrana di Schneider. Nel presente lavoro, su 63 inter- venti eseguiti di grande rialzo il tasso di complicanze è stato del 4,76% contro il 20 - 30% che è l’incidenza di perforazioni comu- nemente descritta in letteratura quando si considera la tecnica tra- dizionale.Talerisultatoèinaccor- do con quanto descritto in lettera- tura a proposito della procedura di rialzo del seno mascellare con approccio piezoelettrico (Vercel- lotti 2001, Wallace 2007, Tosca- no 2010). L’impiego di dispositivi piezoelettrici può essere di grande ausilio nell’approccio chirurgico al seno mascellare. La bibliografia è disponibile presso l’Editore.

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