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17 Anno IV n. 3 - Settembre 2010Italian Edition Trends Astra Tech S.p.A., Via Cristoni 86, 40033 - Casalecchio di Reno - Bo. Tel: +39 051 2987511. Fax: +39 051 2987584. www.astratechdental.it Siete alla ricerca della soluzione migliore in protesi cementata? Atlantis™ è la risposta. Utilizzando l’esclusivo software Atlantis VAD™ (Virtual Abutment Design) gli abutment vengono realizzati in maniera personalizzata, partendo dalla simulazione della forma finale del dente. Il risultato sarà un abutment con funzionalità ed estetica eccezionali. Atlantis™ garantisce i seguenti vantaggi: • Estremamente estetico e funzionale – il più vicino possibile ai denti naturali • Disponibile per i principali sistemi implantari • Libertà di scelta tra differenti materiali – titanio, titanio nitrurato e zirconia • Procedura protesica semplificata – è sufficiente prendere l’impronta e inviarla al laboratorio • Elimina la necessità di scorte di magazzino Per il prossimo caso chiede di Atlantis™ al vostro laboratorio di fiducia. Alla scoperta di Atlantis™ —abutment personalizzabili per i principali sistemi implantari Courtesy of Dr. Steve Lewis and Dr. Julian Osorio. Implantologia protesicamente guidata: il futuro è ora Ronald W. Konig, DDS, FAGD, LVIF Negli anni, la scienza dell’im- plantologia ha continuato a evolversi, diventando uno dei segmenti in più rapida crescita della professione odontoiatri- ca. L’attenzione dell’implan- tologia sembra essere passata dal semplice posizionamento dell’impianto nell’osso, al cor- retto inserimento con innesti ossei e, infine, all’ottenimento di un’estetica e di una funziona- lità eccellenti e a lungo termine. In altre parole, appartiene or- mai al passato quando si tentava prima di posizionare l’impianto e poi di lavorare sull’estetica e sulla funzione. Questo articolo esamina un caso di estrazione di un incisivo centrale e posizio- namento di un impianto imme- diato, seguito dall’applicazione di una corona provvisoria im- mediata sull’impianto. Il paziente presentava una linea del sorriso alta e quando sorrideva scopriva l’intero den- te, costituendo così una sfida dal punto di vista estetico. Preparazione del caso Prima dell’estrazione e dell’inserimento dell’impianto è stata eseguita una scansione iCAT per valutare l’osso intorno al dente. Sulla base dei model- li diagnostici è stata realizzata una mascherina da usare per il restauro provvisorio. L’estrazione del dente deve essere eseguita con particolare cautela, in modo da preservare l’architettura del tessuto e le pa- pille interprossimali (Fig. 1). In questo caso è stato utiliz- zato un impianto Astra 4.0 x 13 mm. Dopo il posizionamen- to, è stato applicato un monco- ne provvisorio, preparato extra oralmente al margine gengi- vale. Per la realizzazione della corona provvisoria è stato utiliz- zato il materiale per provvisori Luxatemp. La corona provvisoria è stata posizionata fuori occlusione e i contatti interprossimali sono stati leggermente aperti. La corona è stata accuratamente lucidata, in modo da non causa- re irritazioni al tessuto (Fig. 2). Questa fotografia è stata scat- tata immediatamente dopo la chirurgia e il posizionamento del provvisorio. Dopo tre mesi di integrazione, il provvisorio è stato rimosso ed è stata rilevata un’impronta a livello dell’im- pianto, in modo da poter realiz- zare un moncone Atlantis Cu- stom Anatomical Zirconium. Il provvisorio e la corona sono stati riposizionati in bocca. Le impronte sono state invia- te al nostro tecnico di laborato- rio che ha colato il modello con l’analogo dell’impianto da labo- ratorio e lo ha inviato ad Atlan- tis con la richiesta corretta. In questo caso, è stato richie- sto un moncone anatomico in zirconia, con margine facciale 1 mm subgengivale e margine linguale 0,75 subgengivale. Atlantis ha quindi rimandato il caso al nostro tecnico che lo ha finalizzato per la realizzazione della corona. Al caso sono state accluse anche alcune fotografie per facilitare la scelta della tin- ta. È stata quindi realizzata una corona Empress e il caso è stato rimandato in Studio. Il moncone Atlantis è stato provato in bocca (Fig. 3). No- tare gli eccellenti contorni del tessuto e l’ampiezza del monco- ne personalizzato (seguono poi considerazioni sui monconi per- sonalizzati). La corona è stata quindi po- sizionata e caratterizzata. Nella maggior parte dei casi anteriori, la caratterizzazione individua- le mediante applicazione delle tinte di ceramica desiderate e successiva ricottura della corona permette lievi cambiamenti che possono davvero migliorare il risultato finale. Dopo la cottura, la corona vie- ne cementata in posizione. La Figura 4 mostra il restauro finale al momento della cemen- tazione. Un’attenta osservazione evi- denzia le papille intatte, i con- torni anatomici corretti del moncone, tessuti gengivali sani e aderenti, un colore eccellente tinta e un effetto lucentezza che si armonizza con la dentizione naturale. Ronald W. Konig, DDS, si è laureato presso la University of Texas, Austin, e il Baylor College of Dentistry. Ha completato la sua formazione post-laurea presso LVI per studi avanzati in odontoiatria ed è Fellow dell’LD Pankey Institute. È Fellow anche presso LVI per studi avanzati in odontoiatria ed è fellow della Academy of General Dentistry; è membro della American Academy of Sleep Dentistry, dell’International College of Craniomandibular Orthopedics e dell’International Academy of Comprehensive Aesthetics. Ha uno studio privato presso il Houston Medical Centre e si occupa prevalentemente di ATM, protesi e medicina del sonno. L’Autore Fig. 1 - Posizionamento immediato dell’impianto. Fig. 2 - Posizionamento immediato del provvisorio. Fig. 3 - Posizionamento del moncone personalizzato. Fig. 4 - Restauro finale (DTI/foto del Dr. Ronald Konig). bile permette di realizzare una corona provvisoria ben contornata che impedisce il collasso e il deterioramento di queste strutture. • Estetica: l’avvento di mon- coni personalizzati in zir- conia ha permesso l’uso di corone in ceramica integra- le. I restauri Emax ed Em- press sono due sistemi che consentono il controllo della traslucenza, della lucentez- za e della caratterizzazione. Con la maggior conoscenza e consapevolezza da parte dei pazienti, anche l’esteti- ca implantare è sempre più richiesta. I tempi sono favo- revoli per la realizzazione di trattamenti implantari e protesici. I pazienti non vogliono provvisori mobili. Queste tecniche consentono all’odontoiatra di eseguire trattamenti protesici mag- giormente predicibili e di successo. Discussione • Tipo di impianto: l’uso di impianti a livello osseo nell’area anteriore presenta diversi vantaggi, soprattut- to in caso di estrazione e posizionamento immediato. Questo consente l’impiego di monconi personalizzati che imitano l’anatomia e la forma del dente naturale. • Monconi: molte aziende pro- ducono monconi personaliz- zati. Atlantis è un’azienda eccezionale che collabora con il vostro laboratorio e il suo lavoro è encomiabile. L’azienda produce monco- ni anatomici della corretta forma e larghezza del dente al margine gengivale. Come detto precedentemente, le specifiche di posizionamen- to del margine migliorano la salute e l’estetica della co- rona. L’uso di monconi per- sonalizzati come gli Atlantis è fin troppo facile e i costi sono simili a quelli di mon- coni standardizzati della maggioranza delle aziende implantari. • Tessuto molle: median- te estrazione immediata / posizionamento impianto / tecnica con provvisorio immediato, è possibile con- servare il tessuto molle e l’architettura delle papille. L’uso di un moncone provvi- sorio in “plastica” prepara- Per visionare altri articoli e news italiani e internazionali, cliccate sul nostro sito www.dental-tribune.com

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