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25 Italian Edition Anno IV n. 3 - Settembre 2010 L’arte della Perfezione LEADING REGENERATION La struttura in collagene naturale della membrana Geistlich Bio-Gide® > Garantisce una elevata sicurezza terapeutica > Porta a meno deiscenze > È la base per un perfetto risultato estetico Copertura del sito innestato con Geistlich Bio-Gide® (PD Dr. R. Jung, Università di Zurigo) Eccellente guarigione dei tessuti e perfetto risultato estetico (PD Dr. R. Jung, Università di Zurigo) Per maggiori informazioni: Geistlich Biomaterials Italia S.r.l. Via Castelletto Thiene VI Tel. www.geistlich.it Membrana in collagene con cross-linkingGeistlich Bio-Gide® Casiin . . Guarigione priva di complicanze Deiscenza dei tessuti molli Rif: Tal et al. (Prof. Dr. J. Becker / PD Dr. F. Schwarz, Università di Dusseldorf) IT pagina 24 Il sito è stato ulteriormente pre- parato mediante una sequenza di fresatura standard. È stato quindi inserito un im- pianto Nobel Speedy Replace re- gular platform (4 mm x 15 mm), utilizzando un valore di torque di 35 Ncm. Se non è possibile ottene- re un valore di torque di 35 Ncm, si raccomanda di non caricare l’impianto con funzione imme- diata. Si dovrebbe usare una vite di copertura e l’impianto dovreb- be essere sommerso; quindi, si do- vrebbe far ricorso ad altre misure provvisorie,comeunponteMary- land. In queste condizioni, è stato possibile sezionare la radice dal dente estratto e la corona è stata fatta aderire al dente adiacente. In questa procedura la stabili- tà primaria è molto importante, in quanto il supporto osseo deve essere sufficientemente forte per mantenere stabile l’impianto ed evitare che i micromovimenti ec- cedano la soglia sopra la quale la formazione di una capsula fibrosa influenzi negativamente l’oste- ointegrazione (Szmukler-Moncler et al. 1998). All’impianto è stato applicato un abutment provvi- sorio immediato (API) (Fig. 4) e serrato a 20 Ncm. L’abutment è antirotazionale e viene fissato mediante con una vite mediante un Multi-unit Abutment Driver. L’abutment ha una spalla pro- fonda 1,5 mm e dispone di una cappettainplasticachepuòessere utilizzata con materiale acrilico provvisorio. Secondo la mia espe- rienza, comunque, quando si usa- no materiali composito è meglio eliminare la cappetta e cementa- re il composito all’API. Il laboratorio ha quindi prepa- rato una corona provvisoria in composito. Sulla corona provvi- soria è stata applicata una piccola quantità di composito Tetric Flow (qualunque composito flowable risulta adatto). È stato utilizza- ta una quantità sufficiente per ingaggiare il metallo dell’API, ma senza fuoriuscire ed entrare in contatto con i tessuti. È stato quindi fotopolimerizzato mentre il provvisorio era supportato nella posizione corretta. Il provvisorio è statoquindirimossoeapplicatosu un altro API collegato a un ana- logo da laboratorio. I vuoti sono stati quindi riempiti con ulteriore Tetric Flow. I margini sono stati modellati e lucidati per assicurare una spalla senza spigoli o man- canze rispetto all’API (Figg. 5, 6). La corona provvisoria è stata quindi cementata all’API con una minima quantità di Tempbond, prestando attenzione che il ce- mento non colasse sui tessuti. Modifica della corona provvisoria In questa fase è importante che la corona provvisoria venga modificata in modo da assicura- re che non vi sia contatto con i denti inferiori in occlusione cen- trica (Fig. 7) e nessun contatto nei movimenti di protrusione o escursione (per esempio, no carico immediato). Alla paziente è stato detto di cercare di evitare la coro- na provvisoria e di non applicare forze durante la masticazione per le prime quattro settimane. La corona provvisoria è sta- ta lasciata in situ per 6 mesi (si raccomanda assolutamente un periodo minimo di tre mesi per permettere l’osteointegrazione prima di agire sull’impianto posi- zionato immediatamente). La co- rona provvisoria è stata rimossa ed è stata rilevata un’impronta a livello della testa dell’impianto. Anche la corona su perno adiacente (incisivo superiore centrale di destra) è stata preparata per una nuova corona in modo da assicurare una buona corrispondenza tra i due incisivi centrali. All’impianto è stato applicato un abutment Procera in zirconio (Fig. 8). La vite dell’abutment è stata serrata al torque raccomandato di 35 Ncm.LecoroneinceramicaProcerasonostateapplicatesuentrambigli incisivi(Fig.9).LacoronasuimpiantoèstatacementataconTempbond. Si raccomanda di cementare i restauri definitivi su impianto con ce- ment provvisorio in quanto questo permette l’accesso all’impianto in caso di necessità. Il posizionamento di impianti immediati sta diven- tando sempre più comune. Comunque, i clinici dovrebbero essere con- sapevoli del fatto che si tratta di una procedura ad alto rischio che deve essere eseguita da chirurghi esperti in implantologia dentale, soprattut- to per quanto riguarda le zone estetiche. La bibliografia è disponiblile presso l’Editore Il Dottor Graham Magee, laureato presso l’Università di Liverpool nel 1978, ha creato nel 1993 il Chester Dental Implant Centre. Graham ha ottenuto un’ampia formazione post-laurea per sviluppare la sua abi- lità nella Chirurgia implantare e in Odontoiatria, tra cui un Master in Implantologia dentale presso l’Università di Sheffield. Continua con la sua istruzione post-laurea frequentando regolarmente corsi in Gran Bre- tagna, Svezia, Francia e America e dà anche lezioni sugli aspetti di Im- plantologia dentale e TC e Pianificazione in terapia avanzata di impianti dentali in 3D. Graham gestisce anche la formazione post-laurea ai corsi di Implantologia per odontoiatri ed è membro dell’Association of Dental Implantology e dell’American Academy of Osseointegration. Per contattare il dr. Graham o per ulteriori informazioni sul Chester Dental Implant Centre, chiamare: 01.244.340.177. L’Autore Clinica & Pratica

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