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3 Anno IV n. 3 - Settembre 2010 Fatti & Opinioni Ci sono casi in cui un approccio minimalista porta ai massimi risultati. Endopore è uno di quelli. Grazie alle misure record - solo 5 mm di lunghezza e 5 mm di diametro, che lo qualificano come l’impianto più corto al mondo - Endopore è infatti lo strumento affidabile e sicuro, sostenuto da oltre 20 anni di successi clinici documentati, per intervenire in caso di dimensioni verticali ossee ridotte. Sympla. Il nuovo punto di riferimento per la consulenza e l’acquisto di soluzioni implantari. Sympla srl - Via C. Pisacane 5 - 46100 Mantova - Tel: 0376 265711 - info@sympla.it - www.sympla.it ENDOPORE. Così tanta esperienza in così poco spazio. IT_Sympla.indd 1 26-07-2010 11.58 Endodontisti e implantologi “l’un contro l’altro armato” Il “superbatterio” asiatico: causa di problemi in tutto il mondo Ultimamente, ho avuto l’op- portunità di visitare due impor- tanti incontri di endodontisti e implantologi in Europa. Dopo aver ascoltato una serie di con- ferenze e aver parlato con gli esperti, è diventato ovvio per me che entrambe le specialità siano la negazione quasi totale l’una dell’altra. L’attuale “ces- sate il fuoco” non è una novità, ma non si può nascondere il fat- to che un settore stia lentamen- te perdendo la presa, e non è l’implantologia. Le protesi hanno visto una notevole ripresa e si prevede di ottenere un significativo vo- lume di mercato di 1 miliardo di dollari negli anni a venire. I tassi di crescita di recente sono rallentati, ma ciò è dovuto al fatto che sempre più aziende del dentale stiano saltando sul car- ro dell’implantologia e stiano ri- prendendo le quote di mercato. Con la ripresa dell’economia in molte parti del mondo, la gente avrà anche più soldi in tasca per investire nel loro sorriso. Durante il Simposio di Göte- borg, l’appello del P-I Bråne- mark Institute di lasciar de- cidere il paziente deve essere riconosciuto come essenziale, ma è rivolto alle persone sba- gliate. Sempre più pazienti de- siderano un’adeguata estetica dentale e non si curano più di ciò che serve per arrivarci. Gli studi più recenti rivelano anche che ormai molti considerano l’estetica più importante della funzionalità. Spetta al dentista decidere se un dente dovrebbe essere sostituito o meno ma, es- sendo in costante miglioramen- to le opzioni di trattamento e riducendosi gli investimenti, la scelta sarà più facile. In più, un numero crescente di fornitori di impianti sta effettuando prati- che di vendita e di marketing sempre più aggressive. Sembra improbabile che molti denti- sti sapranno resistere nel lun- go periodo. A Göteborg, è stato mostrata una scansione clinica in cui praticamente tutti i denti erano stati sostituiti con protesi. Questo esempio è tanto assurdo quanto foriero di un fondo di ve- rità. Il futuro non è molto bril- lante per le “radici”… Daniel Zimmermann, DTI La nascita di un batterio in Asia e in altri paesi, resistente alle mutazioni genetiche, è una minaccia per la salute globale, come riferito da un team multi- nazionale di ricercatori. Secon- do il loro studio, pubblicato sul numero corrente di The Lancet Infectious Diseases, la prova di una maggiore prevalenza di una generazione che rende i batteri resistenti agli antibiotici è stata rilevata nell’Enterobacteriaceae, isolato in India, Pakistan e Re- gno Unito. I ricercatori sono stati chiamati per coordinare il comi- tato di sorveglianza internazio- nale dell’enzima per prevenirne la diffusione attraverso il turi- smo medicale e dentale. Nuova Delhi metallo-beta- lattamasi (NDM-1), identificato la prima volta nel Regno Unito dal prof. Tim Walsh all’interno di un ospedale indiano l’anno scorso, è un enzima che rende i batteri resistenti a un ampio spettro di antibiotici beta-lat- tamici, tra cui la penicillina e l’amoxicillina, che vengono co- munemente utilizzati dopo gli interventi odontoiatrici. Inoltre, esso riguarda anche l’efficienza dei carbapenemi, un gruppo di antibiotici riservati per l’utilizzo in casi di emergenza, quando al- tri antibiotici hanno fallito. Alcuni esperti di malattie in- fettive hanno messo in guardia i medici sull’essere sempre più consapevoli della possibilità di produzione di batteri NDM-1 in pazienti che hanno ricevuto ser- vizi medici in India e Pakistan. D. Z.

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