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Ossean: l’unica superficie frattale nanostrutturata bioattiva La superficie Ossean è studia- ta per ottimizzare il processo d’integrazione ospite-impianto migliorando la risposta biomec- canica. La sua caratteristica peculiare risiede nel possedere aspetto analogo a vari livelli d’ingrandimento fino alla nano- struttura. In parole semplici, la natura frattale della topografia di superficie richiama l’esem- pio della “matrioska” (Fig. 1), che possiede le medesime ca- ratteristiche esterne pur avendo dimensioni differenti. L’accele- razione e il miglioramento del processo di guarigione ossea sono garantiti dalla superficie più adeguata per ciascuna zona implantare. Infatti la superfi- cie, oltre il livello nanometrico, offre una topografia pressoché ideale per l’adesione fibrinica. A livello micrometrico la con- formazione favorisce l’alloggia- mento delle piastrine. A minor ingrandimento si notano nic- chie in grado d’incoraggiare la crescita osteoblastica. Osservando la superficie Os- sean ai massimi ingrandimen- ti col microscopio elettronico a scansione (200000X), non si evi- denziano particelle sovrapposte alla superficie implantare. Tut- tavia, dall’analisi spettrografi- ca risulta chiara la presenza di molecole fosfato calciche (circa 1000 volte più piccole delle nano particelle). Esse sono incorpora- te nello strato di ossido di Tita- nio come impregnazione mole- colare a livelli che superano la dimensione nanometrica (Fig. 2). Tali molecole presentano un energia di legame molto mag- giore rispetto alle grandi mo- lecole tradizionali di fosfato di calcio. Oltre ad offrire l’evidente vantaggio di una maggiore sta- bilità sulla superficie implanta- re, il fosfato di calcio, conserva le sue classiche proprietà biolo- giche (Fig. 3). Fig. 1 Fig. 2 Fig. 3

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