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9 Italian Edition Anno IV n. 3 - Settembre 2010 Clinica & Pratica Fig. 6 - Provvisorio su impianto a 6 mesi dall’inserimento.Fig. 5 - Posizionamento di un innesto epitelio connettivale a copertura dell’impianto e sutura compressiva. IT pagina 8 L’impianto è stato posiziona- to secondo un piano verticale al piano occlusale con la spalla allocata 1.5 mm al di sotto del- la cresta ossea (Fig. 3). In aggiunta, si è proceduto al posizionamento di biomateria- le a livello vestibolare in modo da limitare l’ulteriore riassor- bimento osseo crestale. Infine, un innesto connettivale prele- vato dall’area palatale corri- spondente agli elementi 2.5-2.6 secondo la tecnica di Langer and Langer è stato posizionato a coprire il gap (Figg. 4, 5). Una volta posizionato l’inne- sto, questo è stato stabilizzato con suture a “X”. Infine, una protesi rimovibile è stata posi- zionata nell’area dell’impianto, evitando qualsiasi contatto con la sottostante mucosa e il dente antagonista. Il paziente è stato dimesso e invitato a seguire le seguenti istruzioni postoperatorie: - clorexidina diglunato allo 0,2% utilizzato due volte al dì; - riduzione del trauma da spazzolamento nella zona operata per almeno due settimane. Una volta che la guarigione è avvenuta, si è proceduto alla rimozione delle viti di guari- gione con successivo posizio- namento di un provvisorio in resina (Fig. 6). Fotografie non standardizzate sono state rac- colte al tempo della chirurgia (T1), della protesizazione (T2) e del controllo (T3). Il risultato estetico è stato indagato valutando la varia- zione della posizione del mar- gine gengivale in relazione al contro laterale a livello medio dentale espresso come percen- tuale della lunghezza del dente di riferimento. I cambiamenti pre e post trattamento evidenziati indi- cano che tale variazione del margine gengivale al livello mezzo-dentale è stata del 3.4%. Discussione In questo case report un im- pianto singolo è stato posto in un alveolo post-estrattivo, as- sociando il trattamento a riem- pimento con biomateriale e a un innesto connettivale al fine di evitare recessione. Questa appare insignifican- te se consideriamo che la lun- ghezza della corona clinica del controlaterale ammontava a 9.1 mm, per cui il 10% rappre- senta una misura ben inferiore al millimetro. IT pagina 10

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