Dental Tribune Italy, Settembre 2010, Vol. 6, No. 9

19 Anno II n. 2 - Settembre 2010Italian Edition Speciale 26-27 novembre 2010 - Milano www.expodiautunno.it MILANO, 26-27 novembre 2010 Ata Hotel Quark - Via Lampedusa 11/A - MILANO UNIVERSITÀ DEL NORD IN COLLABORAZIONE CON IL COLLEGIO DEI DOCENTI DI ODONTOIATRIA CONSULTING ® PER INFORMAZIONI E ISCRIZIONI: B2B Consulting srl Via Nurallao, 15 - 00050 Aranova ROMA - Tel.: 06-6675135 - Fax: 06-61709413 b2b@b2bconsultingsrl.com - www.infob2bconsultingsrl.com PRESIDENTI DEL CONGRESSO Giovanni Dolci Elettra De Stefano Dorigo DIRETTORI SCIENTIFICI Franco Santoro Roberto Weinstein PRESIDENTI COMITATO ORGANIZZATORE Giampietro Farronato Enrico Felice Gherlone PRESIDENTI COMITATO PROMOTORE Antonino Salvato Laura Strohmenger PRESIDENTI COMITATO RICERCA Antonio Carrassi Riccardo Ciancaglini PATROCINI RICHIESTI PATROCINI Alto Patronato Presidente della Repubblica INGRESSO GRATUITO DALLARICERCAALLACLINICA: prospettive attuali e proiezioni future UNIVERSITÀ DEL NORD IN COLLABORAZIONE CON IL COLLEGIO DEI DOCENTI DI ODONTOIATRIA DALLARICERCAALLAA CLINICA IVEXPOdiAUTUNNOIVEXPOdiAUTUNNO Associazione Nazionale Dentisti Italiani Società Italiana di Parodontologia Società Italiana di Chirurgia Odontostomatologica Ministero della Salute Società Italiana di Endodonzia S I E S.I.O.P.I. adi Proprietà dell’Nd:YAG odontoiatrico nella saldatura laser intraorale (ILW) C. Fornaini*, **, ***, P. Vescovi*, **, J.P. Rocca***, S. Nammour** EMDOLA (European Master Degree in Oral Laser Applications): *Università degli Studi di Parma, Italia; **Université de Liège, Belgio; ***Université de Nice-Sophia Antipolis, Francia Introduzione Il laser per saldatura fu intro- dotto in gioielleria negli anni ’70 e, subito dopo, entrò con successo nei laboratori odontotecnici(1) . Le prime lunghezze d’onda utiliz- zate furono il CO2 e il Nd:YAG, ma alla fine fu quest’ultima ad affermarsi sul mercato, grazie soprattutto ai risultati ottenuti(2) . La saldatura laser, infatti, offre innumerevoli vantaggi rispetto a quella tradizionale. Innanzitut- to, la procedura può essere ese- guita direttamente sul modello master, evitando quindi possibili inesattezze e distorsioni dovute al processo di duplicazione del modello(3) . La possibilità di provocare deformazioni sul manufatto sono fortemente ridotte dal fatto che l’elevazione termica rimane con- centrata e limitata in un raggio di elevata energia(4) . Assai inte- ressante risulta la possibilità di effettuare la saldatura in posi- zioni molto vicine alla resina o alla ceramica senza provocarne la distruzione, la deformazione, eventuali fenomeni di cracking o variazioni cromatiche(5) . Nel- la pratica, significa risparmio di tempo e lavoro nelle riparazioni di protesi o di apparecchi orto- dontici non essendo necessario ricostruire le parti non metalli- che. Questa tecnica di saldatura può essere effettuata praticamen- te su ogni tipo di metallo, e la sua efficacia sul titanio la rende parti- colarmente indicata per le prote- si su impianti endossei(6) . Test di resistenza alla trazione sembrano dimostrare che il tipo di legame che si forma nel giunto saldato con tecnica laser è molto più for- te rispetto a quelle tradizionali(7) . Vantaggi che, diffondendo la pro- cedura nei laboratori odontotec- nici, hanno stimolato le aziende a porre sul mercato macchine sem- prepiùevolute.Leapparecchiatu- re sono però ancora caratterizzate da dimensioni poco contenute, costi abbastanza elevati, sistema di trasmissione del raggio a lenti fisse che ne limitano l’uso ai labo- ratori odontotecnici. Abbiamo già descritto in tutti i suoi aspetti(8) sia la dimostrazione di come, attra- verso l’utilizzazione di un laser con trasmissione a fibre ottiche usato negli Studi odontoiatrici sia possibile effettuare dall’odontoia- tra in Studio saldature metalliche su differenti metalli, sia i vantag- gi e le possibilità di utilizzazione di questo sistema. Scopo di questo lavoro è dimostrare che anche nella cavità orale si può utilizza- re la tecnica in sicurezza e senza complicanze o danni ai tessuti biologici limitrofi. Materiali e Metodi Le lunghezze d’onda normal- mente usate dall’odontoiatra in Studio e potenzialmente capaci di effettuare un reale processo di saldatura dei metalli sono il CO2 (10600 nm), il Diodo (800/900 nm) e il Nd:YAG (1064 nm). I test da noi effettuati con ognuno su placche metalliche ci consentono di valutare come appropriata la terza lunghezza d’onda utilizzata. Infatti, col CO2, la durata degli impulsi è troppo breve. Non riesce quindi a provocare un’elevazio- ne termica nel punto di impatto tale da realizzare il processo di saldatura; con il diodo l’energia è troppo bassa e quindi, anche in questo caso, insufficiente. Abbiamo così deciso di pro- seguire i nostri test con l’appa- recchiatura FIDELIS PLUS III (FOTONA, Slovenia) (Fig. 1), combinazione di due lunghezze d’onda differenti, Er:YAG (λ= 2940 nm) e Nd:YAG (λ= 1064 nm). La prima consente all’odon- toiatra di trattare i tessuti duri (smalto, dentina, osso) con un meccanismo d’azione che, sfrut- tando l’affinità di questo laser per l’acqua e l’idrossiapatite, fa esplo- dere le molecole d’acqua intra- cellulari provocando l’ablazione dei tessuti(9) . Il Nd:YAG mette in rado l’odontoiatra di effettuare interventi di chirurgia in assolu- ta emostasi, sfruttando l’affinità di questa lunghezza d’onda con l’emoglobina, e quindi di evitare l’uso delle suture(10) . Questo laser può essere usato nella decontami- nazione delle tasche parodontali e dei canali radicolari per l’elevato potere battericida, nello sbian- camento dei denti, vitali e non, abbinato ad agenti sbiancanti di colore rosso a base di perossido d’idrogeno e nelle desensibilizza- zioni dei colletti(11) . La trasmissione si effettua attraverso fibre ottiche di diverso diametro, scelte in base al tipo in base all’utilizzazione. La peculia- rità dell’apparecchiatura Fidelis Plus III consiste nel fatto che, oltre ad una durata dell’impulso nell’ambito dei μsec., parametro assolutamente adeguato a inter- venti odontoiatrici, si possono uti- lizzare tempi di millisecondi (250 o 150) utilizzati in flebologia, nel trattamento di inestetismi di tipo vascolare, sfruttando anche l’af- finità di questa lunghezza d’onda per l’emoglobina(12) . Basandoci sulla possibili- tà di sfruttare questi impulsi più lunghi abbiamo verificato la possibilità di effettuare, con quest’apparecchiatura, la saldatu- ra di protesi fisse, mobili e orto- dontiche danneggiate. Abbiamo dapprima utilizzato una fibra da 900 μm e un manipolo con uno spot di 2 mm usati in dermato- logia. Successivamente, l’azien- da costruttrice ci ha fornito un manipolo sperimentale in grado di ottenere un diametro del rag- gio di 0.6 mm: questo ci ha posti in grado, mantenendo il massimo di energia consentito dalla mac- china (9.90 J), di aumentare di 10 volte la Fluence che esprime l’energia per unità di superficie (W/cm2 ). LT pagina 20 Fig. 1 Fig. 2

Please activate JavaScript!
Please install Adobe Flash Player, click here for download