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13dentistry 3_2010 cosmetic go termine, mettendo a rischio i denti interessati, con necessità di un periodo di monitoraggio. La strategia di trattamento sequenziale in caso di trauma dentale acuto prevede il restauro del dente, seguito dalla funzione e, infine, dall’ot- tenimento di un’estetica accettabile (la triade HFA)(2) . Le attuali tecniche adesive dirette e i compositi permettono la replica della morfolo- gia dentale, nonché delle proprietà meccaniche e ottiche (colore, traslucenza, opalescenza, fluo- rescenza). Il vantaggio di un approccio diretto è la minima invasività che non richiede un’ulteriore rimozione di substrato dentale; si tratta comun- que di una tecnica impegnativa che deve essere eseguita con pazienza e meticolosità. _Caso clinico A seguito di un incidente sportivo, un gio- vane paziente di 10 anni ha subito un trauma dentale acuto a carico degli incisivi centrali su- periori. Il frammento fratturato dell’incisivo cen- trale sinistro è andato perso, mentre è stato pos- sibile recuperare quello del centrale di destra. A seguito dell’incidente, il paziente si è presentato al Pronto Soccorso di un ospedale locale dove è stata verifica l’inoculazione di tetano e dove si è utilizzato del composito per riattaccare il fram- mento dell’incisivo centrale di destra e si è ese- guito il build-up dell’incisivo centrale di sinistra (Figg. 1-3). Qualche settimana dopo, il paziente si è pre- sentato presso lo studio dell’autore lamentando una scarsa estetica e un dolore a livello del solco vestibolare sopra all’incisivo centrale di sinistra. L’esame intraorale ha permesso di rilevare con- torni non congrui delle otturazioni in composito, con colore e texture non corretti. Inoltre, l’igiene orale del paziente risultava insoddisfacente, con estesi depositi di placca e tartaro, con conse- guente gengivite acuta. Il centrale di sinistra era sensibile a una lieve percussione e allo stimolo caldo/freddo. Le radiografie mostravano difetti sostanziali Fig. 2 Fig. 3 Fig. 2_Stato pre-operatorio che mostra estesi depositi di placca, gengivite acuta, riattacco del frammento coronale sull’incisivo centrale di destra e un build-up in composito difettoso sull’incisivo centrale di sinistra. Fig. 3_Immagine preoperatoria incisale che mostra il frammento coronale riattaccato sull’incisivo centrale di destra, e un build-up in composito sovracontornato sull’incisivo centrale di sinistra. tra l’otturazione in composito e la sostanza den- tale residua che permettevano l’ingresso di pa- togeni orali (Fig. 4). Il legamento parodontale era intatto, non erano evidenti fratture radicolari e si evidenziava un aspetto dell’osso corticale tipica- mente solido, con trauma dentale acuto. _Terapia iniziale Prima di prendere in considerazione il tratta- mento definitivo, gli elementi che richiedono una prima attenzione sono il legamento parodontale e lo stato endodontico. La valutazione dello stato endodontico dopo un trauma acuto è essenziale ai fini della pianificazione del trattamento. Dopo un incidente, il paziente è sotto stress, ansioso e mentalmente traumatizzato. Inoltre, lo shock del trauma fisico spesso porta a un’anestesia transitoria o parestesia delle fibre nervose pul- pari. Per questi motivi, la valutazione della vita- lità pulpare mediante stimoli elettrici o termici, che sono molto soggettivi, porta a risultati non affidabili. Inoltre, spesso si ottiene un falso ne- gativo in caso di elementi traumatizzati dovuto a una parestesia provvisoria delle fibre nervose. Al contrario, si può verificare una falso positivo Fig. 4 Fig. 4_Radiografia periapicale che mostra ampi difetti tra le otturazioni in composito e il substrato dentale residuo, con ampia camera pulpare e apici aperti e immaturi. speciality_conservativa

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