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dentistry 3_2010 cosmetic14 in caso di necrosi del tessuto vascolare pulpare che abbia lasciato fibre nervose vitali, che sono più resilienti. Questo può ritardare la diagnosi e il trattamento del dente, portando spesso a ri- assorbimento radicolare. Un metodo oggettivo e affidabile per la determinazione della vitalità pulpare è la pulsossimetria(3) . La pulsossimetria misura i livelli di saturazione di ossigeno nel san- gue o circolazione all’interno della polpa. Il pul- sossimetro è composto da LED di due lunghezze d’onda (luce rossa - 640 nm e luce infrarossa - 940 nm) e da un recettore per la registrazione dello spettro di assorbimento dell’emoglobina ossigenata e deossigenata nella polpa dentale. Un computer calcola le percentuali dei livelli di saturazione d’ossigeno, che sono di circa dal 75% all’80% per i denti vitali, rispetto ai valori delle dita o dei lobi che sono del 98%. I livelli di saturazione di ossigeno nel dente sono inferiori rispetto a quelli dei tessuti molli del corpo a cau- sa della dentina e dello smalto che disperdono la luce LED. In questo paziente, la lettura è stata 78%, indicando la presenza di un’adeguata va- scolarità per l’eventuale rigenerazione della pol- pa, rendendo non necessaria la terapia canalare. Per risolvere la gengivite acuta, i denti sono stati sottoposti ad ablazione e lucidatura e al pa- ziente sono state consigliate procedure di igiene orale domiciliare. La rilevazione delle impronte per la ceratura diagnostica è stata rimandata fino al miglioramento della salute gengivale. _Ceratura diagnostica e mascherina in silicone Nel corso dell’appuntamento successivo, una settimana dopo, la gengivite si era risolta, ma il build-up in composito sull’incisivo centrale di sinistra si era staccato dal substrato dentale residuo (Figg. 5-7). Si noti l’effetto chiaramente visibile del mamellone di dentina, i bordi incisali del frammento riattaccato sull’incisivo centra- le di destra. Al fine di prevenire la sensibilità e l’invasione batterica, la dentina esposta dell’inci- sivo centrale di sinistra è stata mordenzata con acido fosforico al 37% per 20 secondi, e imme- diatamente sigillata con un adesivo dentinale (OptiBond® Solo Plus, Kerr Corp., USA). Dopo la profilassi e le istruzioni di igiene orale, la condi- zione gengivale era migliorata ed è stato quindi possibile rilevare l’impronta superiore e inferio- re con un materiale preciso, morbido e privo di distorsioni (AlgiNot™ FS, Kerr Corp., USA). Per l’analisi del colore, le foto di riferimento sono state eseguite con scale colori Vita Classic e Vita 3-D (Vita, Germania) (Figg. 8, 9). Le impronte sono state colate con gesso duro per la ceratura diagnostica. È stato chie- sto al paziente di portare delle foto dei denti prima dell’incidente (Fig. 10), che costituiscono una guida preziosa per la valutazione dell’ana- tomia dentale e un aiuto per il tecnico nella fase di ceratura. Il paziente mostrava un pronunciato Figg. 5-7_Immagini post ablazione e lucidatura che mostrano un miglioramento della salute gengivale e l’eliminazione del build-up in composito difettoso sull’incisivo centrale di sinistra. Si noti l’effetto chiaramente visibile del mamellone di dentina, i bordi incisali del frammenti riattaccato sull’incisivo centrale di destra. Fig. 8_Immagine dento-facciale con scala colori Vita Classic. Fig. 9_Immagine dento-facciale con scala colori Vita 3-D. Fig. 5 Fig. 8 Fig. 9 Fig. 6 Fig. 7 speciality_conservativa

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