CDIT0310

dentistry 3_2010 cosmetic26 produzione la nuova cappetta, identica all’origi- nale, senza dover riprendere l’impronta e senza scannerizzare nuovamente il moncone. Termina- ta la lavorazione, la cappetta viene inviata al la- boratorio che aveva commissionato il manufatto. L’odontotecnico verifica il corretto inserimento e la perfetta chiusura sul modello di lavoro (Figg. 9, 10). Prima di procedere alla stratificazione del- la ceramica di rivestimento, la cappetta viene consegnata all’ambulatorio per effettuare una prova in bocca. L’odontoiatra, esattamente come l’odontotecnico, valuta il corretto posizionamen- to della cappetta sul moncone (Fig. 11). L’adat- tamento marginale viene verificato appoggiando la cappetta sul dente e controllando con uno specillo la continuità dente-allumina. Specifici siliconi consentono di rilevare eventuali zone di frizione tra il moncone e la parte interna della cappetta (Fig. 12). A questo punto, la cappetta viene riconsegnata all’odontotecnico che stra- tifica la ceramica in maniera tale da riprodurre l’anatomia e l’estetica desiderate. Dapprima viene applicato un primo strato di rivestimento molto sottile ed uniforme chiamato liner, che deve coprire tutta la cappetta. Questo primo passaggio è fondamentale per ottenere una buona adesione tra la cappa in allumina e la ceramica. La casa produttrice consiglia di utiliz- zare una porcellana con un idoneo coefficiente di dilatazione termica. Successivamente vengono stratificati la dentina, gli smalti e le masse tra- sparenti ed opalescenti. Le ceramiche di ultima generazione, grazie alle loro caratteristiche otti- che quali la fluorescenza, simile a quella del den- te naturale, consentono di ottenere un’ottima integrazione estetica. Fig. 8a Fig. 8c Fig. 8b Fig. 8d Figg. 8a, b, c_Immagni tridimensionali del moncone ottenuto dopo la scansione con il nuovo scanner della NobelProcera in diverse angolazioni. Fig. 8d_Immagine vestibolare che evidenzia in rosa il moncone e in grigio la forma della futura cappetta. Fig. 9_La cappetta in allumina, prodotta in Svezia, ha uno spessore molto sottile. Fig. 10_La cappetta viene provata sul modello master per verificarne il corretto posizionamento. Fig. 11_Per avere un’ulteriore conferma della precisione del sistema, la cappetta viene provata anche in bocca. Fig. 12_In questo caso, per poter rilevare eventuali zone di frizione, viene utilizzato un silicone di colore nero. Fig. 9 Fig. 11 Fig. 12 Fig. 10 case report_CAD-CAM

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