CDIT0310

dentistry 3_2010 cosmetic36 expert article_medicina estetica corporei, ricercando anche possibili relazioni con la postura mandibolare e la crescita cranio- facciale. _Valutazioni posturali e correlazioni con recettori periferici (STP) Il Sistema Tonico Posturale (STP) è un insie- me strutturato a entrate multiple che interviene nel mantenimento della postura corporea, sia in statica che in dinamica, contrapponendosi alla forza di gravità e alle altre forze esterne che agi- scono sul corpo(4) . Il STP comprende muscoli, ossa, nervi e fasce corporee (meningi, aponeurosi, guaine, tendini, legamenti, capsule, periostio, pleure, peritoneo, pericardio ecc.), cioè quelle strutture connettivali di origine mesodermica che dai piani più super- ficiali si ramificano in quelli più profondi, fino ad arrivare negli spazi interstiziali cellulari(5). Comprendiamo quindi come la sollecitazio- ne e la risposta di un distretto possa influenzare e provocare una variazione anche nel resto del corpo. I punti di entrata degli stimoli nel STP sono gli esterocettori e i propriocettori presenti in: _ cute; _ occhio; _ orecchio; _ bocca; _ piedi. Gli stimoli in entrata raggiungono i centri nervosi superiori che integrano ed elaborano i dati ricevuti e, attraverso i motoneuroni, tra- smettono la risposta al sistema muscolare. Poiché in Medicina estetica si trattano i tes- suti cutanei, e in Odontoiatria si tratta il sistema stomatognatico, se ne deve conoscere la loro ap- partenenza al STP e, valutandone forma e fun- zione, se ne comprenderanno i più intimi collega- menti con l’intero sistema corporeo e viceversa; inoltre, l’interpretazione globale del problema che ci accingiamo a trattare permetterà migliori diagnosi, terapia e previsione di recidiva. Pertanto, uno screening posturale in fase diagnostica sarà utile per completare l’acquisi- zione di dati clinici e strumentali della valutazio- ne estetico-funzionale del soggetto in crescita. L’esame posturale in statica va effettuato valutando il paziente secondo tre proiezioni (an- teriore, posteriore e laterale), preferibilmente con l’ausilio di uno scoliosometro per standardizzare l’esame, e di foto per cogliere con maggior pre- cisione i particolari. Sull’apposita scheda sarà appuntato: _ se il paziente è destrimane o sinistrorso o ambidestro; _ posizione del capo (inclinazione e/o rotazio- ne); _ posizione del cingolo scapolare (inclinazione e/o rotazione); _ posizione del piano scapolare rispetto al pia- no gluteo; _ entità delle curve cervicale e lombare; _ posizione del cingolo pelvico (inclinazione e/o rotazione); _ analisi dell’appoggio podalico con valutazio- ne del retro-piede e dell’arco plantare; _ test oculari (occhio dominante, convergenza, cover test); _ test neuro-posturali di Romberg, della mar- cia sul posto, di Bassani, di Cyon ecc. L’esame dell’appoggio podalico può essere effettuato anche in dinamica e, solitamente, fa parte di una fase strumentale di approfondimen- to diagnostico-specialistico. Un esame posturale ideale evidenzia: un pia- no scapolare allineato con il piano gluteo, assen- za di inclinazioni o torsioni del capo e del cingolo scapolare e pelvico, normalità delle curve cervi- cali e lombari, normalità e armonia dell’appoggio podalico, assenza di problemi di convergenza oculare a carico dei muscoli estrinseci dell’occhio e negatività dei test neuro-posturali. La presenza di alterazioni, invece, prevede- rà la necessità di un approfondimento diagno- stico per un intervento multidisciplinare mirato all’equilibrio corporeo funzionale e strutturale del paziente. _Esempi clinici Alcune alterazioni morfologiche congenite del distretto cranio-facciale (macroglossia, an- chiloglossia(6) ecc.), di competenza odontoiatri- ca, possono influenzare la postura del soggetto, così come alterazioni originate in altri distretti (occhio, orecchio, rachide cervicale ecc.) possono manifestarsi con alterazioni della postura man- dibolare, viste le connessioni tra muscolatura cranio-cervico-mandibolare, sistema fasciale e gli altri distretti corporei. La molteplicità di tali connessioni rende difficile la standardizzazio- ne della primarietà causale, poiché il sistema tonico-posturale non è un sistema lineare, ed è proprio per questo che, in ambito di specializza- zione estrema, la visione della salute dell’indivi- duo deve essere globale e va valutata attraverso il coordinamento e l’integrazione di diverse aree mediche specialistiche. 1_ Importante è la valutazione morfo-funziona- le del frenulo linguale che, se corto e fibroso, può causare anchiloglossia, con insorgenza di problemi funzionali prima (difficoltà all’al-

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