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41dentistry 3_2010 cosmetic meeting_medicina estetica Sì al botox, ma senza abusi per un’estetica non spettacolare Una tavola rotonda si è svolta il 21 giugno a Roma per discutere sul corretto uso del farmaco del botox, essendo l’unico vero rischio nell’uti- lizzo della tossina botulinica costituito dagli er- rori dei medici e dell’utilizzo sconsiderato, oltre alla spettacolarizzazione da parte della stampa. Il farmaco è estremamente sicuro: in 4 anni di utilizzo ha dato quattro casi di effetti collaterali, di cui solo due gravi: uno causato dal chirurgo, l’altro l’evidenza di un edema di cui non si cono- sce il motivo e gli ultimi due classificati dal Mi- nistero come “non seri”: due casi, quindi, su 120 mila trattamenti. Se utilizzata in modo non corretto anche la tossina botulinica, come tutti i farmaci, è co- munque pericolosa. Di qui l’importanza di tutelare le donne in un settore della medicina sempre più utilizzato. Una via d’uscita potrebbe essere il coinvolgimento del comitato etico negli ospedali per la valuta- zione dell’utilizzo off label della tossina, come avviene per alcuni farmaci oncologici. Oggetto di attenzione molto intensa, le viene attribuita la responsabilità di molti volti innaturali: Nicole Kidman, la cantante australiana Kilye Minogue, Carla Bruni sono state additate dai media come cattivi esempi, perché facce trattate con filler sono erroneamente attribuite alla tossina. “In medicina estetica – dice il professor Carlo Alberto Bartoletti, fondatore della Società Italia- na di Medicina estetica – il botulino ha un utiliz- zo insostituibile. Solo il lifting frontale può dare gli stessi risultati, ma con rischi notevolmente maggiori giacché si tratta di un intervento chi- rurgico”. Secondo il prof. Nicolò Scuderi in que- sto momento storico “il medico che si occupa di bellezza è più un mediatore che un prescrittore. Possiamo assecondare il gusto delle persone che ci richiedono il trattamento con il botulino, anche perché è totalmente reversibile in alcuni mesi. Poilapazientepotràdecidereserifarloomeno”. Il sottosegretario Francesca Martini: “Noi vigiliamo affinché i farmaci siano nelle mani giuste di spe- cialisti capaci di utilizzarli correttamente – dice. C’è già un vivo interesse del Ministero a collabora- re con le Società Scientifiche per riflettere su qua- le sia la formazione adeguata per questi medici”. Per ordini e info: 011 0463350 / 011 19715665 / www.tueorservizi.it 60,0060,0060,0060,0060,0060,0060,0060,0060,0060,0060,0060,0060,0060,0060,0060,0060,0060,0060,0060,0060,0060,0060,0060,0060,0060,0060,0060,0060,0060,0060,0060,0060,0060,0060,0060,0060,0060,0060,0060,0060,0060,0060,0060,0060,0060,0060,0060,0060,0060,0060,0060,0060,0060,0060,0060,0060,0060,0060,0060,0060,0060,0060,0060,0060,0060,0060,0060,0060,0060,0060,0060,0060,0060,0060,0060,0060,0060,0060,0060,0060,0060,0060,0060,0060,0060,0060,0060,0060,0060,0060,0060,0060,0060,0060,0060,0060,0060,0060,0060,0060,0060,0060,0060,0060,0060,0060,0060,0060,0060,0060,0060,0060,0060,00 “La professione odontoiatrica è complessa, sia in se stessa sia per l’attuale periodo storico in cui si deve esprimere”. Questo testo suggerisce indicazioni essenziali di gestione dello Studio odontoiatrico, per chi voglia intraprendere questa attività e per chi intenda riorganizzarla. Fare il Dentista è un’impresa Suggerimenti di soluzioni per la gestione dello Studio odontoiatrico a cura di Franco Tosco Fare il Dentista è un’impresa Suggerimenti di soluzioni per la gestione dello Studio odontoiatrico a cura di Franco Tosco

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