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DT Italian Edition, Novembre 2010, Anno VI n. 11

18 Italian EditionAnno IV n. 2 - Novembre 2010 ET pagina 17 (San Francisco-California) e conlaUniversityofLomaLinda, School of Dentistry, California, sta attualmente investigando gli effettidiquestatecnicacometec- nica di decontaminazione cana- lare e di rimozione del biofilm batterico dal canale radicolare. I risultati sono molto promet- tenti ed al momento in corso di pubblicazione (Figg. 24-28). Discussione e Conclusioni La tecnologia laser utilizzata in endodonzia da circa 20 anni ha subito importanti evoluzioni. Il miglioramento delle tecnolo- gie ha introdotto fibre e punte endodontiche di calibro e flessi- bilità tali da permettere l’inseri- mento sino a 1mm dall’apice. La ricerca negli ultimi anni si è orientata verso la produzione di tecnologie (impulsi di ridot- ta durata, punte “radial firing e stripped”) e tecniche (LAI e PIPS), in grado di semplificare l’utilizzo in endodonzia e mini- mizzare gli effetti termici inde- siderati sulle pareti dentinali, utilizzando energie contenute in presenza di irriganti chimici. L’EDTA si è dimostrata la solu- zione più idonea per la tecnica LAI, che attiva il liquido e incre- menta la sua capacita chelante e di detersione dello smear layer. L’utilizzo con ipoclorito di sodio aumenta la sua attività deconta- minante. La tecnica PIPS, infi- ne, annulla gli effetti termici ed esercitagrazieaunostreamingdi fluidi iniziata da energia fotonica laser, una potente azione antibat- tericaedetergente.Ulterioristudi sono necessari per validare que- ste tecniche, LAI e PIPS, come innovative tecnologie al servizio dell’endodonzia moderna. La bibliografia è disponibile presso l’Editore. Figg. 21-23 - Immagini al SEM di dentina irradiata con radial firing tip, a 50mJ, 10Hz per 20 e 40 secondi in un canale irrigato con EDTA. Notevole detersione della dentina da detriti e smear layer. Esposizione della struttura collagenica. Immagini riprodotte per cortesia del dott. E. DiVito, Scottsdale, Arizona, Usa. Fig. 24 - Immagine al SEM di dentina radicolare ricoperta di biofilm batterico di e.faecalis, prima dell’irradiazione laser. Figg. 25, 26 - Immagine al SEM di dentina radicolare ricoperta di biofilm batterico di e.faecalis, dopo irradiazione con laser Er:YAG, a 25mJ,15Hz, punta PIPS con irrigazione (EDTA). Distruzione e distacco del biofilm batterico e sua completa vaporizzazione dal lume canalare principale e dai tubuli laterali. Immagini per gentile concessione del dott. E. Di Vito (Scottsdale, Arizona, Usa) e dott. D. Jaramillo (University of Loma Linda, California, Usa). Fig. 27(a) - Immagini al microscopio confocale della dentina del lume canalare ricoperta di biofilm; (b) visione alla luce fluorescente del biofilm batterico (in verde); (c) dopo irradiazione laser con tecnica PIPS, distruzione del biofilm batterico (in rosso); (d) visione tridimensionale sovrapposta. Immagini per gentile concessione del dott. E. Di Vito (Scottsdale, Arizona, Usa) e dott. D. Jaramillo (University of Loma Linda, California, Usa). Fig. 28(a) - Immagini al microscopio confocale della dentina dei tubuli laterali ricoperta di biofilm; (b) visione alla luce fluorescente del biofilm batterico (in verde); (c) dopo irradiazione laser con tecnica PIPS, distruzione del biofilm batterico (in rosso); (d) visione tridimensionale sovrapposta. Immagini per gentile concessione del dott. E. Di Vito (Scottsdale, Arizona, Usa) e dott. D. Jaramillo (University of Loma Linda, California, Usa). Clinica & Ricerca Per info e ordini: 011 0463350 / 011 19715665 / www.tueorservizi.it Fare il Dentista è un’impresa “La professione odontoiatrica è complessa, sia in se stessa sia per l’attuale periodo storico in cui si deve esprimere”. Questo testo suggerisce indicazioni essenziali di gestione dello Studio odontoiatrico, per chi voglia intraprendere questa attività e per chi intenda riorganizzarla.