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DT Italian Edition, Novembre 2010, Anno VI n. 11

11 Italian Edition Anno VI n. 11 - Novembre 2010 Fatti & Opinioni Bioxtra collutorio non contiene alcool, mentolo, coloranti o aromi di sintesi ed è a pH neutro. Dal benessere del cavo orale dipende quello dell’intero organismo Bioxtra collutorio a base di enzimi antibatterici potenzia i naturali meccanismi fisiologici di difesa e protezione del cavo orale, garantendo una perfetta igiene. Bioxtra collutorio è efficace nel trattamento di: 3 afte, gengivopatie, parodontopatie 3 efficace contro l’alitosi 3 specifico per chi soffre di xerostomia Grazie alla sua formulazione, basata sugli stessi enzimi della saliva naturale, usato quotidianamente migliora la qualità della vita. La salute si vede dalla bocca Biopharm s.r.l. - Via della Liberazione, 51 20068 Peschiera Borromeo (MI) www.biopharm-mi.it info@biopharm-mi.it www.sjogren.it Nuova clinica odontoiatrica a Pinerolo per un “servizio globale a 360 gradi” La struttura è già in funzio- ne da circa un mese anche se l’inaugurazione ufficiale è pre- vista per novembre. Inserita in un complesso dalle linee moder- nissime che si affaccia sulla sta- tale per Torino alla periferia di Pinerolo, nella cosiddetta “città olimpica”, la “Clinica Cappel- lin” appare al visitatore sotto un aspetto quanto mai avveniristi- co. Qui tutto trasuda innovazio- ne e modernità. Ma se la forma esteriore è data da un personale ausiliario in elegante unifor- me, caldo legno dappertutto alle pareti, ampie vetrate e una reception di aspetto alberghiero, la sostanza è che la Clinica offre prestazioni che non mancheran- no di attirare pazienti informati ed esigenti. Mario Cappellin, che della Clinica è fondatore e direttore, non teme forse che il nome di “clinica” dato alla struttura sia troppo enfatico per quello che appare come un “normale” Studio professionale per quanto moderno e ampio. Il dottore risponde sicuro: “Una clinica dentale – sottolinea – non è propriamente uno Studio dentistico dove operano profes- sionisti in grado di fare ‘tutto’, seppur con versatilità e bravura. Bensì odontoiatri specializzati nelle varie discipline, operanti in sale attrezzate appositamente ad hoc”. Tanto per fare un esem- pio, la maggior parte degli Studi dentistici non può permettersi, come la Clinica Cappellin, una Tac dentale oppure una mola- trice professionale di ceramiche integrali o ancora uno scanner computerizzato per le impron- te dentali di precisione. “Ed è sinceramente impensabile che un solo professionista possa dedicarsi con successo a tutte le branche dentali se vuole man- tenere un livello qualitativo di eccellenza”. Di qui, la presenza nella nuo- vissima struttura di quattro spe- cialisti: oltre al padre Silvano, che funge da direttore sanitario e da titolare di Conservativa e Impiantoprotesi, lo affiancano Gloria Elia (Ortognatodonzia e Pedodonzia) e Fabio Soggia che, oltre ad essere il responsa- bile della sicurezza, segue Endo- donzia e Gnatologia. Completa lo staff medico-professionale, composto di una mezza dozzina di assistenti, Serena Estini, igie- nista dentale. Ultimo, ma cer- tamente non meno importante, il fondatore e attuale direttore, che si occupa d’implantologia. Data la varietà delle specializza- zioni e la dotazione tecnologica avanzata, nella nuova struttura “si può godere – come afferma la presentazione al pubblico – di un servizio globale, a 360 gradi”. Se serve una Tac, ad esempio, la struttura è in grado di fornirla con riduzione di spostamenti, disagi, tempi. E quindi, in defi- nitiva, di costi. La connotazione sociale Per quanto significative sia- no le caratteristiche della nuo- va Clinica sorta alla periferia di Pinerolo, finora abbastanza “tutto normale”. La novità che fa della struttu- ra di Cappellin un esempio cer- tamente unico, almeno in Italia, è per così dire la sua dichiarata “vocazione sociale”. Intendia- moci. Personale, macchinari, sede prestigiosa costano, ed è quindi impensabile che gli ono- rari non siano direttamente pro- porzionali alla qualità elevata di quanto la Clinica è in grado di offrire a un paziente, anche il più esigente. Ma non è questo il punto. Co-fondatore di una Comunità di ispirazione catto- lica (l’Accademia di Educazio- ne Spirituale), impegnato nella Charitas, Cappellin è ben con- sapevole che, proprio per l’alta specializzazione dei professioni- sti, le tecnologie avveniristiche, il culto esasperato per l’igiene, l’accesso può non essere alla por- tata di chi, pur abbisognando di cure odontoiatriche, non se lo può permettere. Di qui la possi- bilità per pazienti non abbienti di usufruire dei servizi della cli- nica a prezzi più che convenien- ti o addirittura gratis. Il dottore spiega il miracolo: “Verranno curati da dentisti in via di per- fezionamento, seguiti da vicino da colleghi più esperti. Non si tratta di mandare pazienti non abbienti allo sbaraglio, perché sarebbe contrario ad ogni etica. Ma affidarli a specialisti in via di formazione che condivide- ranno con colleghi più anziani la responsabilità della cura e/o dell’intervento”. La formula sembra sia assai usata all’estero. Non da noi, per molte e anche facilmente intuibili, ragioni. Una scuola duplice La Clinica Cappellin funziona anche da scuola, in duplice sen- so. Visitando la nuova struttura si rimane piacevolmente colpiti dagli ampi monitor utilizzati per comunicare coi pazienti in attesa, informandoli sulla carat- teristichedellaclinica,suitratta- menti ivi eseguiti, sul personale in servizio. Segno evidente che Cappellin crede fortemente nel- la comunicazione. Ma la Clinica fungerà anche da Centro di (in) formazione anche per colleghi dentisti attirati dai nomi presti- giosi dell’Odontoiatria mondia- le, che Cappellin ha in animo di far arrivare nei prossimi mesi a Pinerolo. E questo è il pri- mo classico esempio di Studio odontoiatrico (oppure clinica)- scuola, piuttosto diffuso anche in altre realtà odontoiatriche di livello sparse nel Paese. In un secondo senso, la Clinica fun- ziona da scuola-apprendistato per assistenti alla poltrona. Non è sfuggito al dottor Cappellin il fatto che quasi sempre gli Studi odontoiatrici cercano personale, purché “dotato di esperienza”. Ma come è possibile aver espe- rienza se non si comincia a far pratica? Niente pratica, niente esperienza, niente lavoro: è il meccanismo perverso del cane che si morde la coda. Dopo un breve corso teorico, praticamen- te gratuito, nella Clinica Cap- pellin nella “Pinerolo olimpica” i giovani desiderosi di diventare “Aso” verranno sottoposti a un tirocinio formativo di tre mesi al termine del quale potranno finalmente aspirare a un impie- go. Ai migliori la Clinica asse- gna pure borse di studio. All’insegna della “Tetra”. Congresso a Monza sulla prevenzione del carcinoma orale Il 25 settembre, nell’Aula Magna di Medicina (Univer- sità di Milano-Bicocca, sede di Monza), si è tenuto il Congres- so sulla prevenzione del carci- noma del cavo orale. Evento che si inquadra in un progetto più ampio che coin- volge sotto la sigla “Tetra” la Commissione Nazionale Albo Odontoiatri (CAO), presieduta da Giuseppe Renzo, la FNOM- CeO (Federazione Naziona- le Ordini Medici Chirurghi e Odontoiatri) e le società scientifiche istituzionali di riferimento: SIPMO (Società Italiana di Patologia e Medi- cina Orale, presieduta da Lorenzo Lo Muzio, Presidente del Corso di Laurea in Odon- toiatria a Foggia) e SIOCMF (Società Italiana di Odonto- iatria e Chirurgia Maxillo- Facciale, presieduta da Egidio Bertelli, Università di Siena) per pianificare interventi di motivazione ed educazione alla prevenzione primaria con contestuale presentazione di una rete di riferimento. Ilprogettonascedaundocu- mento licenziato dal Ministe- ro del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali, che con l’emanazione di “Linee guida nazionali per la promozione della salute orale e della pre- venzione delle patologie orali in età adulta” manifesta la necessità di promuovere inter- venti preventivi. In tale ottica e secondo criterio di preva- lenza delle patologie e della rilevanza del problema rap- presentate, è stata posta par- ticolare attenzione ai tumori maligni del cavo orale. L’incontro è stato organizza- todallaCAOdellaprovinciadi Monza e Brianza (www.omce- omb.it) che, dopo analogo con- gresso della scorsa primavera a Milano, ha coagulato nel simposio nomi importanti del panorama italiano odontoia- trico e della chirurgia maxil- lo-facciale. Tra gli altri, Alberto Boz- zetti, Ordinario di Chirurgia Maxillo-Facciale all’Universi- tà Milano-Bicocca e Direttore della Scuola di Specialità in Chirurgia Maxillo-Facciale, primario al “S. Gerardo” di Monza, e Marco Baldoni, Direttore della Clinica Odon- toiatrica di Milano-Bicocca, presidente CLOPD della medesima Università, operan- te presso la Clinica Odontoia- trica al “S. Gerardo”. Inoltre, Francesco Spadari, Associato presso la Clinica Odontoiatrica di via Commen- da (Università degli Studi di Milano). Gli interventi si sono suc- ceduti secondo un filo logico, inquadrando le possibili stra- tegie preventive della pato- logia tumorale, stilato sulla falsariga di una griglia nazio- nale concordemente recepita a suo tempo dalle CAO provin- ciali e dagli Ordini lombardi in particolare, e applicata ai vari congressi sul territorio, pur con le modifiche rese necessarie da esigenze locali. Giancarlo Barbon Presidente CAO Monza e Brianza