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DT Italian Edition, Novembre 2010, Anno VI n. 11

9 Italian Edition Anno VI n. 11 - Novembre 2010 Trends �0 �5 �2�5 �7�5 �9�5 �1�0�0 �0 �5 �2�5 �7�5 �9�5 �1�0�0 �0 �5 �2�5 �7�5 �9�5 �1�0 �0 �5 �2�5 �7�5 �9�5 �1�0 �S�i�s�t�e�m�i��D�i�a�g�n�o�s�t�i�c�i��I�n�t�e�g�r�a�t�i��2�0�1�0 �l�u�n�e�d� � ��1�1��o�t�t�o�b�r�e��2�0�1�0��1�6�.�5�6�.�4�1 DT pagina 8 L’equilibratura occlusale ICAGD differisce da quella classi- cainquanto,senzamanipolazione manuale della mandibola, si pro- cede prima all’eliminazione delle interferenze eccentriche, secondo la classificazione di Glickman(27) , e poi si stabilizza l’occlusione centrica. Personalmente ho spe- rimentato questa procedura con buoni risultati a breve e medio termine, ma ho anche potuto constatare che il fatto di anterio- rizzare l’occlusione comporta il rischio di eliminare alcune guide funzionali masticatorie, a scapito della stabilità dei risultati a lun- go termine. L’analisi dei contat- ti occlusali durante un ciclo di masticazione prevede innanzitut- tounabuonaconoscenzadellabio- meccanica masticatoria da parte dell’operatore, successivamente la loro rilevazione con carte e/o cere di articolazione, le quali però pos- sono rilevare la topografia e mor- fologia delle guide funzionali, ma non la loro sequenza temporale. Il T-Scan® III nella diagnosi funzionale masticatoria L’utilizzo del T-Scan® durante una fase di masticazione a vuo- to permette di registrare l’esatta sequenza temporale dei contatti e quindi evidenziare l’eventuale presenza di interferenze lavo- ranti e/o bilancianti o la molto più insidiosa presenza di denti in sottoguida. Una sottoguida non provoca immediate conseguen- ze apprezzabili, ma gli effetti si manifestano progressivamente portando a un allargamento del ciclo di masticazione. Le conse- guenze sono: - dal lato masticante, la disar- moniatraguidedentaliearti- colari provoca una lussazione in genere antero-interna del disco, a causa di un eccessiva contrazione del muscolo Pte- rigoideo Esterno Superiore e delle inserzioni discali dei muscoli elevatori che si con- traggono in maniera com- pensatoria alla lussazione del disco(28) ; - dal lato bilanciante, il rientro in occlusione potrà provocare contatti che vengono inter- pretati come interferenze da eliminare con molaggio, là dove la correzione dovreb- be avvenire per addizione dal lato masticante in sotto- guida. La conseguenza sarà quasi sempre l’aggravamento del quadro clinico in seguito all’eccessivo molaggio. La Figura 2 illustra alcuni fra- mes in sequenza estrapolati da una registrazione di un ciclo di masticazione destra nella fase di rientrodentale.Ildatoanomalodi questa registrazione è la precoce comparsa del contatto bilanciante sulcaninochesisarebbetentatidi molare ritenendolo un’interferen- za. Un’attenta analisi dell’esten- sione nella marcatura dei contatti evidenzia come, in realtà, esista una sottoguida in regione molare. Fin dallo loro comparsa, i contatti molari sono presenti infatti solo sui versanti palatini e linguali, mentre mancano completamente sui versanti vestibolari. In pra- tica, mancano le guide funzio- nali masticatorie più importanti (canino posteriore). La terapia di riequilibrio occlusale non sarà, quindi, quella di molare il ver- sante canino bilanciante, bensì la ricostruzione in composito dei versanti vestibolari in sottoguida dal lato lavorante (Fig. 3). Conclusioni Una precisa diagnosi occlusale funzionale effettuata avvalendosi di idonea strumentazione (EGN, EMG, T-Scan® III) e il conse- guente riequilibrio occlusale gui- dato dalla funzione (deglutizione e masticazione) permettono la riso- luzione della maggior parte delle disfunzioni cranio-mandibolari, avvalorando l’ipotesi di correlazio- ne tra queste ultime e l’occlusione. La bibliografia è disponibile presso l’Editore. Fig. 3 - Registrazione della fase di rientro dentale di un ciclo di masticazione destra dopo ricostruzione in composito dei versanti guida in regione molare; a) rientro iniziale guidato dal canino; b) comparsa simultanea delle guide funzionali posteriori. Si noti che ora non compare più il contatto pivotante precoce sul canino contro laterale; c) comparsa di contatti bilancianti verso la fase finale del ciclo 3a 3b 3c