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DT Italian Edition, Ottobre 2010, Anno VI n. 10

9 Anno IV n. 2 - Ottobre 2010Italian Edition Clinica & Pratica Armonizzazione del complesso dento-facciale mediante combinazione di terapia ortodontica e di chirurgia ortognatica Nezar Watted, Josip Bill, Jürgen Reuther Uno dei principali obiettivi dell’ortodonzia, oltre alla dia- gnosi della disgnazia, è quello di determinare le indicazioni al trattamentoortodontico,median- te la valutazione della necessità del trattamento e della prognosi. Nella moderna ortodonzia, occlu- sione, funzione ed estetica sono considerate essere parametri equivalenti, soprattutto in caso di trattamento combinato ortodon- tico e di chirurgica ortognatica. Questo grazie all’ottimizzazione degli strumenti diagnostici, alle innovazioni e alla maggior espe- rienza nell’ambito della chirurgia ortopedica. Gli obiettivi dei trattamenti chirurgici ortodontici e ortogna- tici sono: • l’ottenimento di un’occlu- sione neutra, stabile e fun- zionale con posizionamento condilare fisiologico; • l’ottimizzazione dell’estetica facciale; • l’ottimizzazione dell’estetica dentale, in base alla situazio- ne parodontale; • la certezza della stabilità dei risultati ottenuti e • il soddisfacimento delle aspettative del paziente. Nel valutare le prospettive di successo delle terapia ortodon- tica, bisogna tenere in conside- razione i seguenti fattori: • il grado di disgnazia; • la configurazione e la poten- zialità di crescita; • la reazione individuale delle strutture parodontali e sche- letriche; • la condizione generale dei denti; • l’età del paziente; • la compliance del paziente; • i desideri e le aspettative del paziente e • la capacità e l’esperienza del dentista. In molti casi, gli obiettivi del trattamento dento-alveolare – l’ottenimento di una situazione funzionale ed estetica ottimale per il paziente – possono esse- re raggiunti mediante moderni metodi di trattamento. Mentre le disgnazie minori possono essere trattate mediante le sole misure dento-alveolari, il trattamento di successo delle discrepanze sagit- taliprominenti,comeledisgnazie di II Classe. È molto più difficile. Nel caso in cui la proporzione dell’arcatasiacorrettaeladisgna- zia sia puramente dentoalveolare, la correzione può essere ottenuta mediante movimento dentale. Però, i movimenti dentali sono possibili solo fino a un certo gra- do e, quindi, sono limitati. Una correzione o una compensazione dentale stabile di una disgnazia scheletrica (per esempio, la cor- rezione di un cross-bite frontale in una III Classe o la correzione di un overjet sagittale estrema- mente allargato in una II Classe) in alcuni casi è dubbia e, in gene- rale, mostra un compromesso per quanto riguarda l’estetica e/o la funzione. Al fine di determinare le opzioni disponibili per la tera- pia di una disgnazia di II Classe, bisogna determinare la restante crescita del paziente(35) . Il trat- tamento ortodontico funzionale è una forma di terapia che può influenzare la crescita ed è consi- derato essere una terapia causale negli adolescenti(8,51,57,67,70,71,79) . Se non vi è terapeuticamente alcuna crescita, la chirurgia ortognatica per correggere la discrepanza di posizione tra le due arcate è una forma di terapia causale (Fig. 1). Una premessa per il successo di una terapia combinata è che le opzioni di trattamento meno invasive (per esempio, l’influenza della crescita, come sopra men- zionato) non possono più essere utilizzate o non raggiungono gli obiettivi di trattamento o, addi- rittura, peggiorano la situazio- ne (per esempio, estrazione in caso di profilo della bocca poco profondo o distalizzazione in un overbite stretto)(33,34,77) . In questo articolovienepresentatalasecon- da opzione per la terapia causale di una disgnazia (II Classe) con correzione chirurgica ortodontica e ortognatica combinate, con par- ticolare attenzione alle disgnazie di II Classe con occlusione schele- trica profonda. Caso clinico: diagnosi Una paziente di 21 anni si è presentata presso il nostro Studio, lamentando un dolore all’arti- colazione temporo-mandibolare durantelamasticazioneeun’este- tica non soddisfacente a causa di un malposizionamento degli incisivi superiori. OT pagina 10 Fig. 1 - Opzioni terapeutiche per il trattamento delle disgnazie di II Classe. Tab. 1 - Proporzioni delle strutture del tessuto molle prima e dopo il trattamento. Fig. 2a - Vista laterale della paziente di 21 anni che mostra la parte superiore del viso inclinata posteriormente, una parte inferiore corta e un sopramentale accentuato. Fig. 2b - Vista frontale che mostra una scarsa chiusura labiale a causa dello spostamento labiale mascellare anteriore e dell’overjet sagittale allargato.