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DT Italian Edition, Ottobre 2010, Anno VI n. 10

11 Anno IV n. 2 - Ottobre 2010Italian Edition Clinica & Pratica webspot156x185 3-09-2010 19:35 Pagina 1 C M Y CM MY CY CMY K www.dentalhabitat.it www.dentalhabitat.it il sito dinamico e moderno, per sentirsi a Casa! Sede: Via delle Costellazioni, 305 - 00144 ROMA tel. 06 87 44 051 - fax 06 87 44 05 79 www.dentalhabitat.it - info@dentalhabitat.it 800-910970 comodo, veloce, conveniente... futuro a portata di mouse OT pagina 10 1.Terapia di splintaggio: è sta- to inserito uno splint occlu- sale nella mandibola per 6 settimane, per determi- nare la posizione condilare fisiologica o centrica pri- ma della pianificazione del trattamento finale. È stato quindi possibile mostrare il bite forzato in tutta la sua estensione. 2.Terapia ortodontica: è stata utilizzata la terapia orto- dontica per formare e modi- ficare le arcate dentali una rispetto all’altra e decom- pensare la disgnazia sche- letrica. Sono stati estratti tutti i primi premolari per eliminare l’affollamento e allineare entrambi i fronti lungo la linea mediana. 3.Terapia di splintaggio: da quattro a sei settimane pri- ma della chirurgia, è stata eseguita la terapia di splin- taggio per determinare la centrica condilare e quin- di registrare l’articolazione temporomandibolare in posi- zione fisiologica (centrica). 4.Chirurgia ortognatica: è stata eseguita la chirurgia ortognatica al fine di correg- gereladisgnaziascheletrica. Dopo l’operazione di model- lazione, la determinazione del percorso di traslazione e la realizzazione di uno Figg. 6a-c - Occlusione alla fine del trattamento: vi è un’occlusione neutra stabile con overjet fisiologico nell’asse sagittale e in quello verticale, nonché una linea mediana corretta. Fig. 7 - Il risultato del trattamento extra-orale: l’asse sagittale è stato corretto senza amplificare la prominenza del mento. Nello stesso tempo, i rapporti verticali sono stati armonizzati, portando a un sopramentale rilassato e a una chiusura labiale corretta. splint nell’occlusione target, è stata eseguita la trasla- zione chirurgica mandibo- lare preliminare mediante splintaggio sagittale secon- do Obwegeser-Dal Pont. 5.Terapia ortodontica: è stata utilizzata la terapia orto- dontica per chiudere l’oc- clusione laterale aperta e per l’accurata regolazione dell’occlusione. L’occlusione aperta doveva essere chiu- sa solo mediante estrusione degli incisivi laterali supe- riore e non mediante intru- sione dei frontali. 6.Ritenzione: nella mandibo- la è stato fissato un ritentore 3-3. Per la ritenzione è sta- to utilizzato un dispositivo bimascellare, permettendo l’adattamento della musco- latura nella nuova posizione mandibolare. Risultati Le Figure 6a-c mostrano la situazione in occlusione e dopo la chiusura del morso laterale aperto, un’occlusione neutra e la linea mediana corretta con overjet sagittale e verticale fisiologico. Le foto extra-orali mostrano uno spostamento in tre direzioni armonico del viso sull’asse verticale, ottenuto mediante allungamento chi- rurgico della parte inferiore del viso, e un profilo armonico dell’asse sagittale. Il profilo della bocca è armonioso, con chiusura labiale rilassata e sopramen- tale ben bilanciato (Fig. 7). La FRS mostra i cambiamenti dei parametri a seguito dell’amplia- mento dell’angolo gonion. L’an- golo gonion è stato ampliato chirurgicamente di 8 gradi. Di conseguenza, la pendenza man- dibolare è stata aumentata, il che ha portato a un allargamen- to dell’angolo interbase (circa 5 gradi). Vi è un’armonizzazione della disposizione verticale dei profilo osseo e di quello dei tes- suti molli. La disarmonia della parte inferiore del viso è stata corretta, così che il rapporto tra Sn-Stm e Stm-Me΄ è circa 1:2 e quello tra Sn-Li e Li-Me΄ è 1:1 (Figg. 8a, b; Tabb. 1, 2). La bibliografia è disponibile presso l’Editore. Tutte le foto sono state fornite dal prof. Nezar Watted. Figg. 8a, b - L’immagine cefalometrica dopo la conclusione del trattamento mostra un rapporto armonioso tra le strutture scheletriche nell’asse sagittale e nell’asse verticale (a), nonché a un’armonizzazione del profilo dei tessuti molli tra la parte inferiore e quella superiore del viso (b).