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DT Italian Edition, Ottobre 2010, Anno VI n. 10

12 Anno IV n. 2 - Ottobre 2010 Fisco & Finanza Ricerca Traslazionale e Pratica Clinica Dal laboratorio alla clinica: quali biotecnologie l’odontoiatra può realmente utilizzare nella pratica quotidiana? Relatori: Elena Cattaneo, Juan Carlos Izpisua, Eduardo Anitua, Marc L. Nevins, Francesco Carinci, Hendrik Terheyden, Enrico Gherlone, Raffaele Vinci Total Face Approach (T.F.A.). Un moderno approccio diagnostico/terapeutico in implantologia ed ortognatodonzia Relatori: Giulio Preti, Roberto Brusati, Tiziano Testori, Aldo Bruno Giannì, Giovanna Perrotti, Mirko Raffaini, Renato Cocconi, Gaetano Calesini Presidente del Congresso: Prof. Roberto L. Weinstein Coordinatori Scientifici: Dott. Tiziano Testori - Prof. Massimo Del Fabbro 20-21-22 Gennaio 2011 - ATAHOTEL EXECUTIVE Via Don L. Sturzo 45, 20154 Milano Segreteria Organizzativa Via Marchesi 26 D - 43126 Parma Tel. 0521.290191 - Fax 0521.291314 sara@mvcongressi.it - www.mvcongressi.itM.V. Congressi S.p.a. Clinica Odontoiatrica IRCCS Istituto Ortopedico Galeazzi Dipartimento di Tecnologie per la Salute Università degli Studi di Milano Centro di Ricerca per la Salute Orale Direttore: Prof. Roberto L. Weinstein Per ulteriori informazioni sul curriculum vitae dei relatori, sugli abstract delle relazioni e sulla rassegna stampa del Congresso consultare il sito www.odontoiatriagaleazzi.it Corso pre-congressuale Integrazione fra anatomia clinica e diagnostica per immagini Relatori: Tiziano Testori, Fabio Galli, Matteo Capelli, Francesco Zuffetti, Luca Fumagalli, Andrea Parenti, Matteo Deflorian, Ilaria Franchini, Gabriele Rosano, Silvio Taschieri, Alessandro Motroni, Alberto Zerbi Limiti all’utilizzo dei contanti Una valigetta piena di dolla- ri, una fascio di banconote di alto taglio, una busta rigonfia… sono immagini che evocano immediatamente affari loschi. L’utilizzo di grandi somme di denaro contante scatena la pre- sunzione di attività illecite non soltanto nell’immaginario col- lettivo, ma anche dei governi. Infatti, con la Finanziaria 2010, il Governo italiano ha recepito le indicazioni comuni- tarie sulla prevenzione del rici- claggio di denaro proveniente da attività illecite, limitando la libertà di utilizzo dei contanti per i pagamenti di importi ele- vati. Poiché i contanti possono passare di mano numerose vol- te, e anche essere occultati, la verifica delle operazioni conclu- se con denaro contante risulta eccessivamente difficile e one- rosa. Questo problema si risolve in gran parte con l’utilizzo di intermediari finanziari (cioè, in Italia, Poste Italiane e ban- che) che mantengono una regi- strazione di tutti i pagamenti, rendendoli più facilmente trac- ciabili. In Italia è già in vigore il divieto di utilizzare denaro contante, assegni trasferibili, libretti al portatore e titoli ana- loghi per importi elevati. Dal 31 maggio di quest’anno, però, il limite è stato ridotto a € 5.000 (in precedenza era € 12.500). La Finanziaria 2010 aggrava anche le sanzioni per le violazioni di tali limiti, portandole a un intervallo compreso tra il mini- mo di € 3.000 per i pagamenti di € 5.000, e il massimo di € 15.000 per i pagamenti superiori a € 50.000. Queste recenti modifiche sono motivate anche dall’esigenza di contrastare l’evasione fiscale e, pertanto, costituiscono uno stru- mento aggiuntivo per il Fisco, che da anni sta perseguendo l’eliminazione del denaro con- tante, troppo spesso associato ad attività illecite. Si pensi che, tra gli indicato- ri di situazioni sospette, rientra l’alta frequenza di operazioni regolate per contanti, anche se individualmente legittime. Per esempio, i prelievi e o i versa- menti per importi complessi- vamente superiori a € 15.000 effettuati presso le Poste Italia- ne o banche devono ora essere segnalati alle autorità. Inoltre, una recente sentenza di Cassazione (n. 15103 del 22 giugno 2010) ribadisce quanto già affermato in passato (sen- tenza n. 8698 del 2007) in meri- to ai limiti di trasferimenti di contanti. La sentenza afferma come fosse vietato corrisponde- re 213 milioni di lire attraverso numerosi pagamenti distinti, ciascuno di valore inferiore a 20 milioni (la soglia massima con- sentita all’epoca in cui si è svolta la vicenda). In altre parole, in osservanza del divieto di utilizzo dei contanti e dei titoli al porta- tore, si deve fare riferimento al valore dell’intera operazione per la quale si effettua il pagamento e non a ciascun singolo trasferi- mento di denaro. Tuttavia, la normativa di rife- rimento è rigorosa nel precisare che il divieto di uso dei contan- ti si applica quando il valore “oggetto di trasferimento” supe- riore al limite sia effettuato con pagamenti inferiori alla soglia che appaiano “artificiosamente frazionati”. Questo chiarimento consente di ricevere pagamenti frazionati in maniera non artifi- ciosa, ovvero perché espressione della libertà contrattuale oppu- re derivanti dalla consuetudine. Per esempio, per un odontoiatra è abituale ricevere una som- ma a titolo di acconto e succes- sivamente dei pagamenti ad avanzamento del trattamento (preferibilmente in corrispon- denza di una visita in studio). Sembra pertanto legittimo incassare per contanti i paga- menti per una prestazione che superi complessivamente la soglia, se questi vengono cor- risposti in versamenti separati di valore inferiore a € 5.000 e con una ripartizione temporale ragionevole. Alessandro Lanteri