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DT Italian Edition, Ottobre 2010, Anno VI n. 10

Intervista al dr. Stuart Johnson FDI rivisita il Suntec Center a Singapore Dt. Stuard Johnston In questo numero di Worl- Dental Communiqué (WDC), riportiamo l’intervista fatta a Stuart Johnston, membro dell’FDI Dental Practice Com- mettee e del Dental amalgam Task Team (DaTT). Tema: il suo impegno nell’FDI e il suo concetto di salute orale. WDC: Cosa l’ha spinta, svol- gendo la professione, a dedi- care il suo tempo a questioni riguardanti la pratica odonto- iatrica a livello internazionale? Stuart Johnston: Inizialmente venni coinvolto da un’associazio- ne locale di dentisti perché ero insoddisfatto del sistema odonto- iatrico in UK. Dopo qualche tem- po, divenuto presidente regionale, andai a rappresentare il Regno Unito a livello nazionale. Mi ven- nero assegnati molti compiti, che non rifiutai, perché mi divertiva. Mi piaceva imparare ed essere parte attiva nella creazione di un futuro migliore per me stesso e per i miei colleghi in UK. Come rappresentante della British Dental Association, ebbi per caso l’opportunità di partecipare al congresso FDI a New Delhi, nel 2004. Come prima cosa, non ero molto sicuro di cosa dovessi fare, sembrava tutto così complicato… Ma dopo questa esperienza, riflet- tei sull’opportunità di collabozio- ne offertami dall’FDI, e la cosa mi piacque molto: la complessi- tà dell’impegno era qualcosa di completamente nuovo. Volevo conoscere FDI, sapere cosa avrei potuto fare, come contribuire ad accrescere il prestigio della mia Associazione anche in quell’ambi- to. C’è una relazione simbiotica, dal momento che io rappresento la BDA (British Dental Associa- tion) nell’FDI in nome e per conto dei dentisti del Regno Unito. Lei è stato recentemente invi- tato ad aderire all’FDI Dental amalgam Task Team. Qual è il principio base che sta dietro la formazione del DaTT? È affascinante il modo in cui i colleghi comunicano gli uni con gli altri da un capo all’altro del mondo, collaborando in un con- fronto di eccellente livello. L’FDI Council ha creato il DATT per fare in modo che la comunità dentale internazionale e le sue norme sull’utilizzo dell’amalga- ma fossero propriamente e accu- ratamente rappresentate nelle Nazioni Unite all’interno dei dibattiti sul mercurio, basan- dosi sulle migliori risultanze scientifiche. Per maggiori det- tagli consigliamo di visionare il sito dell’UNEP: www.unep.org/ hazardoussubstances/Mercury/ Negotiations/INC1/tabid/3324/ language/en-S/Default.aspx. Il DATT consiste in una rappre- sentanza di ognuno degli attuali comitati FDI nel Council, sup- portati in caso di necessità da esperti in materia. Che posizione ricopre oggi il DaTT e quale ruolo gioca nel- la mission globale dell’FDI? Durante il meeting UNEP di Stoccolma del 7-11 giugno 2010, ebbi il privilegio di rappresenta- re il gruppo di lavoro dell’amal- gama dentale (DATT). Questo incontro ha rappresentato una continuità del processo iniziato a novembre e noi abbiamo potuto far pressione sui delegati per evi- tare una completa censura della nostra posizione. Il DATT sta cercando di sviluppare informa- zioni per i membri dell’NDAs per “recuperare” i loro paesi e comu- nicare direttamente con i governi. Saranno i governi a votare. Di qui, la necessità di una squadra in grado di raggiungere il risul- tato desiderato. Rispetto all’amal- gama dentale, non è un problema di salute perché si è dimostrato che l’uso dell’amalgama come materiale riparatore è sicuro e rispetta la salute umana. Tutta- via, è sull’utilizzo del mercurio che i negoziati della commissione intergovernativa si stanno indi- rizzando. FDI sta sviluppando una posizione sull’inquinamento ambientale? Noi dobbiamo essere visti come coloro che fanno tutto ciò che è in loro potere. Incluso: - fare in modo che tutti i rifiuti siano raccolti correttamente negli Studi dentistici e corret- tamente collocati. Inoltre, dove possibile, riciclati per evitare contaminazioni. Che cosa offre l’FDI ai denti- sti? Il mondo sta cambiando e l’FDI aiuta a comprendere il cambia- mento a livello internazionale e globale. Per esempio, l’amalgama è il primo problema. FDI lo può rappresentare a livello mondiale per quanto riguarda la profes- sione odontoiatrica. Avere a che fare con le carie comporta una strategia di riduzione dell’uso dell’amalgama. Ci sentiamo una responsabilità globale accentuata dalla grave problematica legata all’amalgama. Il che indica che noi siamo una comunità globa- le e che occorre lavorare insie- me per una miglior salute orale. Per alcune associazioni, anche nei Paesi più avanzati, il lavoro dell’FDI si basa in parte sul dove- re di aiutare i colleghi operanti nelle aree in via di sviluppo. C’è una responsabilità globale che valorizza il risultato dell’amal- gama, il che indica che siamo una cosa sola, che lavoriamo insieme per una miglior salute orale. Quali piani ha la Commissione Pratica Dentale per il 2010? Sono stato membro del DPI solo per un anno. È bello incontrarsi con i colleghi e vedere come ci si accosta in maniera differente ai problemi. Potrebbe essere difficile arrivare a decisioni condivise, per via dei differenti sistemi legali e delle varie filosofie terapeutiche. Così quando si raggiunge un accordo, la soddisfazione è mag- giore. Il vantaggio di far parte del DPC comporta l’incontrare molte persone coinvolte nel lavoro FDI e la consapevolezza di essere parte di una grande, grandissima squadra. Guardando alla mission della Commissione, ci sarebbero pochi progetti, ma ben focalizza- ti, basati sulla collaborazione del DPC con altre Commissioni, per contribuire al raggiungimento degli obbiettivi strategici FDI. Noi stiamo puntando la nostra attenzione sul team dentale, sui rischi di gestione dello Studio, le indennità, la gestione dei rifiuti e i controlli delle infezioni. Inoltre, abbiamo preso maggiori contatti con i colleghi dell’Associazione Dentale Indiana e questo ha rap- presentato uno sviluppo positivo. Come vede il suo lavoro nell’FDI? Mi piace ciò che sto facendo. Significa destreggiarsi tra i molti impegni dell’FDI, essendo par- te attiva in BDA come rappre- sentante dell’Ente, e proseguire anche nella conduzione del mio Studio privato e nel lavoro a livel- lo europeo. DPC del DATT dell’FDI, Stuart Johnston, laureatosi nel 1972 alla Scuola Dentale di Car- diff, ha lavorato in Studio per 32 anni. Per più di un decennio, il Fon- do di Sviluppo Mondiale del Dentale FDI (di seguito indicato WDDF) ha fatto la differenza nella vita di persone svantag- giate in molti parti del mondo, attraverso il suo supporto per l’educazione alla salute orale e ai programmi ad essa dedicati. Fondato nel 1998, si propone di accrescere i livelli di salute orale tra le popolazioni svantaggiate attraverso la formazione, la pro- mozionedellasaluteorale,lapre- venzione delle malattie e la cura della salute primaria. La varie- tà dei progetti fondati eviden- zia i suoi diversi approcci a una miglior igiene orale in scenari tra loro contrastanti. Gli attuali progetti spaziano dalle attivi- tà di edificazione in Africa, al miglioramento della salute orale nell’India rurale, alla sua inte- grazione per quanto riguarda la salute primaria nel Pakistan del Nord e alla sensibilizzazione ver- so il cancro orale, ai nonché corsi diaggiornamentosuAIDS/HIV per dentisti nell’America Latina. La Commissione dello Svi- luppo Mondiale del Dentale e della Promozione della Salute, Ente responsabile della gestione WDDF all’interno dell’FDI, ha recentementecompletatounpro- getto in Cambogia, dove la per- centuali di presenza dell’AIDS/ HIV e delle epatiti è una delle più alte di tutto il Sud-Est asiati- co. Per sopperire alla mancanza di standard definiti e materiale informativo sul controllo delle infezioni tra il personale denta- le, l’Associazione Dentale Cam- bogiana ha proposto un progetto per la realizzazione di un pro- gramma di controllo nazionale delle infezioni con la collabora- zione dell’Organizzazione Mon- diale della Sanità. Del successo di tale progetto ha beneficiato la squadradentaleel’interapopola- zione cambogiana. È stato creato un manuale esemplificativo sul controllodelleinfezioniincrocia- te (CIC) per i professionisti. Inol- tre, è aumentata la conoscenza ed è mutato il comportamento dei dentisti rispetto alle infezio- ni. Per aumentare la salute orale e i suoi servizi nei paesi in via di sviluppo, sono stati realizzati progetti educativi in collabora- zione con Agenzie governative o non, e con Enti singoli, suppor- tati dalle associazioni membri dell’FDI. Il WDDF accetta con- tinuamente richieste di fondi. Vengono ben accolte quelle per migliorare la salute della bocca e strutture terapeutiche in Pae- si in via di sviluppo, progetti di formazione realizzati con e da Agenzie governative o non o sin- goli, nonché sostenute da Asso- ciazioni facenti parte dell’FDI. FDI invita i simpatizzanti a sup- portare quest’importante lavoro attraverso donazioni al WDDF, per potersi espandere e mante- nere altre attività di successo. Riflettori puntati sul Fondo di Sviluppo mondiale del Dentale Otto mesi dopo il successo riscosso dal Congresso mondiale del dentale 2009 svoltosi al Sun- tec International Convention and Exhibition Center, FDI fa ritorno a Singapore per partecipare al biennale International Dental Exhibition and Meeting (IDEM) svoltosi dal 16 al 18 aprile. Rober- to Vianna, presidente dell’FDI è intervenuto all’IDEM per pro- muovere FDI ed estendere lo spirito di appartenenza FDI tra i partecipanti. “IDEM di Singa- pore riassume molti degli sforzi compiuti dall’FDI per il miglio- ramento della salute orale e di quella generale. Con l’Associazio- ne Dentale di Singapore (SDA), FDI ha sviluppato programmi notevoli di Educazione perma- nente basati su temi significativi per la professione, i quali rico- prono un ruolo importante nello sviluppo dell’odontoiatria e della professione, sottolineando l’im- portanza della cura della salu- te orale presso la popolazione”, ha detto Vianna alla cerimonia d’apertura IDEM. FDI pagina 33