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DT Italian Edition, Ottobre 2010, Anno VI n. 10

9 Anno VI n. 10 - Ottobre 2010 Fisco & Finanza NUOVO PROTEZIONE EROSIONE 67% di riduzione della perdita di smalto dentale Eccellente protezione dalla perdita di smalto dentale Via Giorgione 59/63 - 00147 Roma www.elmex-erosione.it Effetto del collutorio elmex® PROTEZIONE EROSIONE sulla perdita di smalto dentale in situ 0 10 20 30 40 Perdita di smalto dentale [µm] Ganss et al., IAPD 2009 (rapporto interno) Placebo Fluoruro di sodio (500 ppm F-) Collutorio elmex® PROTEZIONE EROSIONE (500 ppm F-/ 800 ppm Sn2+ ) * 67% in meeno di erosioneedi i dello smaltto ** *p <_ 0,01 vs. placebo **p <_ 0,001 vs. fluoruro di sodio e placebo L’innovazione Il collutorio elmex® PROTEZIONE EROSIONE protegge effi- cacemente dalla perdita di smalto dentale. La sua combinazione unica di principi attivi, cloruro stannoso e fluoruro amminico: • forma sulla superficie del dente uno strato ricco di ioni stannosi che vengono incorporati nello smalto aggredito • inibisce efficacemente la perdita di smalto dentale • rende lo smalto dentale più resistente agli attacchi erosivi degli acidi Ricerca scientifica Nello studio in-situ, campioni di smalto e dentina sono stati esposti 6 volte al giorno per 5 minuti ad un’alta concentra- zione di acido citrico (pH 2,3). Risultati L’applicazione del collutorio elmex® PROTEZIONE EROSIONE, una volta al giorno per una settimana, ha ridotto considerevolmente la perdita di smalto dentale causata dagli attacchi erosivi degli acidi. Lo studio ha mostrato anche una riduzione del 47% della perdita della dentina rispetto al placebo. adv prof erosion 210x297_dentaltribune:adv prof gaba 210x297 14-09-2010 14:36 Pagina 1 DT pagina 8 In caso di morte di uno dei coniugi i successori dovranno accettare l’eredità per poter fare propri i beni oggetto di succes- sione e con tale accettazione assumeranno quindi anche i debiti pregressi. Insomma, il fondo patrimoniale non è stru- mento adatto per la protezione patrimoniale, ma una semplice “palliativo”, temporaneo. Cosa poter fare con il trust? Il trust consente al disponen- te, che istituisce l’atto di trust e nomina un trustee, l’obietti- vo di destinare i beni che egli trasferirà in trust ai soggetti che il disponente stesso indivi- dua come beneficiari o per uno scopo (ad esempio per i trust di garanzia). I beni del disponente, una volta trasferiti al trustee, non saranno più aggredibili dai creditori del disponente e non entreranno in successione poiché non rientrano più nel suo patrimonio. Essi passano ai beneficiari del trust, secondo il programma indicato nell’atto istitutivo. È fondamentale per ottenere il livello di protezione desiderato che l’atto di trust ed il trasferimento al trust dei beni che si intende proteggere avven- ga prima dell’insorgenza del diritto del creditore. La tenuta del trust è quindi funzione del momento di istituzione e della legittimità e meritevolezza degli interessi protetti dei beneficiari. Pochi sono i professionisti sta- tunitensi, inglesi, neozelandesi, australiani, e di tante altre giu- risdizioni che non istituiscono un trust per riuscire a consolida- re il patrimonio guadagnato con anni di lavoro e che non voglio- no correre il rischio di dover essere esposti ad attacchi di cre- ditori (persone oppure enti) che in modo grossolano, ma a volte devastante, mettono in gioco l’appartenenza di quel patrimo- nio al professionista fino alla fine di lunghi giudizi dall’esi- to incerto e dal costo elevato. Cosa non posso fare con il trust Se istituisco un trust simula- to (perché, ad esempio, il tru- stee esegue acriticamente le direttive del disponente come se fosse un mandante, oppure perché non emergono interessi meritevoli di tutela a vantag- gio dei beneficiari, od ancora perché si vuole frodare il fisco oppure i creditori), il risultato che ottengo è molto deludente e rischioso. Il punto di vista del tributarista Non v’è operazione di trust che non possa essere realizzata per problematiche fiscali, al contra- rio l’esistenza di uno strumento come questo (soggetto passivo di imposta autonomo) consente di realizzareassettiimpositivivan- taggiosi rispetto a quanto possi- bile dal singolo professionista. Paolo Gaeta Dottore Commercialista Andrea Vicari Notaio Consulenti dell’Associazione A.M.A.M.I. (Associazione per i Medici Accusati di Malpractice Ingiustamente) Fisco & Finanza