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IT Italian Edition, Novembre 2010, Anno IV n. 4

PosteItalianes.p.a.-SpedizioneinAbbonamentoPostale-D.L.353/2003(conv.inL.27/02/2004n°46)art.1,comma1,DCBTorino-Contieneinsertipubblicitari Innesto osseo semplIce ed effIcace Utilizzare osso proveniente dal proprio corpo per generare nuo- vo osso in un altro sito è un desi- derio antico: questa procedura viene definita “innesto di osso autologo”. > pagina 22 le pIastrIne: non solo emostasI Da alcuni anni si sa che le pia- strine non sono più solo uno dei principali attori dell’emostasi, ma hanno anche un ruolo di pri- maria importanza nella rigene- razione tissutale. > pagina 20 la chIrurgIa guIdata nella pratIca chIrurgIca Che decisione prendere davanti alla proposta di affrontare pro- cedure di chirurgia guidata? Il dott. Ing. Motroni illustra luci e ombre sullo stato dell’arte della moderna chirurgia. > pagina 4 Speciale RegenerationSpeciale RegenerationFatti & Opinioni Short and wide implant. Approved 5mm Dental Implant Specialty Company DISTRIBUTORE PER L’ITALIA PBBBBM_50x75_ImplantTribune_10_ResqueOProd@1.indd 119/10/10 08.44 SurgiGuide® Ora c’è una soluzione per ciascun caso implantare Anno IV n. 4 Novembre 2010Allegato n.2 di Dental Tribune Italian Edition Anno VI, n. 11 - Novembre 2010 Envelope technique nel trattamento delle recessioni gengivali Anna Simonelli, Roberto Farina, Leonardo Trombelli Riassunto Introduzione: L’Envelope Technique (ET) è una tecnica bilaminare utilizzata per otte- nere la copertura radicolare e/o l’aumento del tessuto cherati- nizzato nel trattamento delle recessioni gengivali. La ET prevede il posizionamento di un innesto di tessuto connetti- vale tra un sovrastante lembo peduncolato a busta ed un sot- tostante letto periostale. Obiettivo: Lo scopo del pre- sente lavoro è descrivere le indi- cazioni e i vantaggi della ET, nonché illustrarne le procedure operative con il supporto di due casi clinici paradigmatici. Materiali e Metodi: Quattro recessioni gengivali (classe I e II di Miller) in due pazienti sono state trattate con la ET. È stato eseguito un lembo a busta a spessore parziale di estensione limitata ai denti interessati dalle recessioni. Un innesto connettivale, prelevato dal palato, è sta- to poi interposto tra lembo peduncolato e letto periostale ricevente e fissato con suture riassorbibili. IT pagina 8 Chirurgia implantare computer-assistita: case report Marco Annunziata, Antonio Salierno, Christian Nunziata, Agostino Guida, Roberta Coletta, Alessandro Lanza L’utilizzo di tecniche compu- ter-assistite ha fatto prepoten- temente il suo ingresso negli ultimi anni in implantologia allo scopo di incrementarne la precisione e la predicibilità delle procedure implanto-pro- tesiche in termini sia di pro- grammazione che di esecuzione terapeutica. L’espressione “Computer- Aided Implantology” si riferi- sce ad un insieme eterogeneo di procedure compurer-assistite finalizzate all’elaborazione pre- operatoria di un progetto riabi- litativo implanto-protesico; tale progetto viene attuato elabo- rando, mediante software dedi- cati, le immagini derivate da una tomografia computerizzata (TC), così da creare una rico- struzione tridimensionale dei mascellari e simulare l’inseri- mento delle fixture al loro inter- no. Si tratta, evidentemente, di sistemi che richiedono presidi aggiuntivi rispetto alle tecniche convenzionali, necessitando di software per l’elaborazione dei dati DICOM delle TC e per la progettazione implantare oltre che di presidi specifici quali dime chirurgiche per il posizio- namento implantare, realizzate sulla base della programmazio- ne computerizzata, adattatori di calibro e frese a stop apicale per l’inserimento guidato delle fixture. IT pagina 14