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IT Italian Edition, Novembre 2010, Anno IV n. 4

17 Anno IV n. 4 - Novembre 2010Italian Edition implant D E N T A L S Y S T E M www.oxyimplant.com - info@oxyimplant.com Via Nazionale Nord - 21/A 23823 Colico (Lc) Tel. +39 0341 930166 - Fax +39 0341 930201 by BIOMEC S.r.l. TESTA STANDARD Diam. 4 mm Diametri Lunghezze 4,75 mm 5 - 6 - 7 - 8 mm 5,25 mm 5 - 6 - 7 - 8 mm 5,75 mm 5 - 6 - 7 - 8 mm TESTA MINI Diam. 3,6 mm Diametri Lunghezze 3,30 mm 9 - 11 - 13 - 15 - 17 mm 3,75 mm 9 - 11 - 13 - 15 - 17 mm TESTA STANDARD Diam. 4 mm Diametri Lunghezze 3,75 mm 9 - 11 - 13 - 15 - 17 mm 4,25 mm 9 - 11 - 13 - 15 - 17 mm Extra short INT Micro Thread - Passo spira 0,6 mmNovità oxyimplant Osteointegrazione Guarigione Impronta Protesica LA NOSTRA SOLUZIONE PER LA TUA IMPLANTOLOGIA LOW COST la confezione che contiene tutti i componenti necessari per l'intervento chirurgico e la fase protesica dall'inizio alla fine: • Impianto • Vite chirurgica • Vite guarigione • Moncone • Vite per moncone only one only one • Transfert • Analogo Inserzione Modello Definitiva Biomec adv 210x297N4 15_10_10_Layout 1 15/10/10 10:38 Pagina 1 La piezo expansion crest (PEC): nuova procedura di preparazione del sito implantare Luca Lancieri MD Prof. a.c. Corso di Laurea in Igiene Dentale, Università degli Studi di Genova Gli impianti dentali hanno oggi una buona percentuale di successo attestata da ampia lette- ratura(1-4) . Tuttavia, un aumento della cresta ossea è spesso neces- sario per ottenere risultati prote- sici validi sia dal punto di vista funzionale sia da quello esteti- co(5) . Il concetto di “implanto- logia protesicamente guidata” implica l’obiettivo di posizionare impianti non necessariamen- te dove sia presente la maggior quantità di osso, ma nella posi- zione ideale per la finalizzazione protesica(6-10) . La moderna implantologia dispone di diverse tecniche per ovviare a una scarsa disponibilità ossea, che vanno dall’innesto (a blocco o con particolato), al rialzo del seno mascellare(11,12) . Prelievi d’osso possono essere effettuati da mento, mandibola laterale e cresta iliaca(13-18) . Fattori di crescita possono esse- re aggiunti per accelerare l’an- giogenesi e la guarigione e per stabilizzare l’innesto(19-23) . Per evitare innesti d’osso auto- logo in osso di buona densità i clinici possono decidere di effet- tuare la tecnica “split crest”(24-27) . Questa metodica richiede tempo e deve essere eseguita da un ope- ratore esperto(28) . Si deve a Vercellotti, nel 2000, l’introduzione della piezochirur- gia in odontoiatria(29,30) . Queste apparecchiature sono negli anni andate incontro a con- tinui miglioramenti, e oggi con- sentono di eseguire osteotomie micrometriche con una precisio- ne e semplicità di utilizzo che le tecniche convenzionali che utiliz- zano strumenti rotanti non sono in grado di ottenere(31) . La frequenza specifica di 25-30 kHz permette un taglio efficace dell’osso, ma preserva i tessuti molli che necessiterebbero di fre- quenze maggiori. L’irrigazione con soluzione fisiologica e l’effetto di cavi- tazione che l’ultrasuono pro- duce determinano un campo operatorio quasi esangue durante le manovre chirurgiche, rimuo- vono i detriti dall’area di taglio e assicurano una miglior visione del campo operatorio in aree ana- tomiche complesse(28) . Recentemente sono stati intro- dotti sul mercato degli osteotomi dedicati che consentono la crea- zione di un tunnel implantare e, ove necessaria, la contemporanea espansione della cresta. La tecnica originale PEC, sfruttando il principio fisico del- la deformazione plastica, con- sente, mediante l’uso di inserti speciali dedicati, di ottenere un sito implantare che presenta una deformazione ossea passiva, quindi priva di tensioni e per- manente perciò stabile nella sua dilatazione. A questo scopo è stato creato un kit di inserti (tips) speciali in acciaio chirurgico di forma coni- ca a diametro progressivamente crescente e punta non lavoran- te che permettono, in assoluta sicurezza, di vincere la resisten- za elastica ossea ottenendo una deformazione crestale plastica. Il profilo dei tips è privo di taglio per preservare la qualità e quantità ossea del sito operati- vo. Scopo del seguente articolo è descrivere una metodica origina- le dell’autore per la simultanea preparazione del sito implantare e contestuale espansione della cresta ossea. Materiali e Metodi Paziente maschio non fumato- re 40 anni con edentulia parziale di 46 e residuo radicolare di 45. Atrofia crestale di grado 2 secon- do classificazione di Buser (Figg. 1, 2). Si procede all’estrazione del residuo radicolare mediante procedura a basso impatto uti- lizzando inserto sindesmotomi- co piezoelettrico (Fig. 3), quindi si esegue iniziale mini incisio- ne crestale in zona distale per apertura del “lembo osseo” del- la profondità di 10 mm (Fig. 4) nel quale si inserisce con tecnica piezoelettrica (PEC) un impian- to (Nobel Replace tapered 4,3 mm x 10 mm) e contestualmen- te si effettua ricostruzione ossea del sito post estrattivo mediante procedura ROC (Fig. 5). IT pagina 18 Trends