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IT Italian Edition, Novembre 2010, Anno IV n. 4

Italian Edition Industry Report TRE MOTIVI PER SCEGLIERCI Configurazione impianti di ultima generazione Solidità della connessione attraverso la precisione Concetto protesico ottimizzato TRE MOTIVI PER CONOSCERCI Sistematica implantoprotesica al servizio dei medici L‘affidabilità del sistema ICX-ICX PLUS provata da 10 anni di successi clinici Ricerca in continua evoluzione SILO IMPLANT SYSTEM srl Via dei tigli, 7/9 - 20046 BIASSONO (MB) Tel. +39 039 9712376 - Fax +39 039 9712377 www.silo-implant.com E-mail: info@silo-implant.com Pagina pubblicitaria.indd 2 18/10/10 17.38 Chirurgia ortognatica associata a innesto extraorale e alla chirurgia implantologica La chirurgia implantologica oggi è supportata da una gamma di prodotti e procedure estrema- mente vasta, poiché è diventata di uso comune per la maggior parte degli odontoiatri. Tuttavia posso- no capitare alla nostra attenzione pazienti che necessitano di trat- tamenti estremamente comples- si, dove la parte implantologica rappresenta soltanto l’ultimo gra- dino da percorrere per completa- re la soluzione del caso. In questi casi è necessario utilizzare tecni- che con la massima predicibilità riconosciuta a livello mondiale e materiali di estrema affidabilità. Parliamo quindi di casi dove il paziente ha attraversato un lun- go percorso di ortodonzia, magari associata a chirurgia ortognatica o preprotesica con prelievi extra- dotali. Questa tipologia di pazien- te arriva alla fase implantologica con una grande aspettativa e una naturale impazienza di vedere il casocompletato,pertantoèoppor- tunoconquestipazienti,ancorpiù che nei normali casi di routine, evitare ogni possibile complican- za prettamente implantologica che allungherebbe i tempi di riso- luzione del caso, o nella peggiore delleipotesipotrebbecompromet- tere la qualità del risultato finale. Gli impianti Silo-Implant pre- sentano caratteristiche di forma e di superficie ampiamente col- laudate e approvate dal comitato scientifico mondiale. Tra queste la superficie di tipo SLA, la con- nessione protesica conica antisvi- tamento e il platform-switching per la migliore stabilizzazione parodontale a caso finito. Pre- sentiamo ora quindi un caso di chirurgia ortognatica associata a innesto extraorale e alla chirur- gia implantologica, trattato in fase finale con impianti Silo. Si presenta alla nostra osservazio- ne nel novembre 2008 una gio- vane paziente reduce da 10 anni di ortodonzia presso altri colle- ghi, con una situazione di secon- da classe scheletrica irrisolta e l’agenesia di 6 elementi dentali definitivi (12; 22; 31; 41; 34; 44). L’overjet è di oltre un centime- tro e il profilo laterale del viso mostra un evidente arretramen- to mandibolare, risultando così disarmonico e asimmetrico. Al tutto si associa un’atrofia ossea sagittale del segmento mandibo- lare della zona 31-41, in un primo momento non trattabile a cau- sa della necessità di far migrare diversi elementi dentali con l’or- todonzia prechirurgica. Dopo la pianificazione orto-chirurgica supportata da documentazione radiografica e tracciati associati, si è proceduto con l’attuazione del piano di trattamento. Nel genna- io del 2009 sono stati applicati i bandaggi per preparare la pazien- te all’atto chirurgico ortognatico di avanzamento mandibolare, al riallineamento degli elementi dentali e alla creazione delle sedi di fissazione degli innesti autolo- ghi prelevati dalla cresta iliaca anteriore. A cinque mesi dall’ap- plicazione dei bandaggi, dopo aver eseguito la VTO chirurgica dei modelli, abbiamo operato la paziente in anestesia generale, eseguendo una osteotomia bila- terale sagittale di avanzamento e un contestuale prelievo di un blocco monocorticale dalla cresta iliaca, con fissazione dello stesso nelle sedi depresse tramite mezzi si osteosintesi. Seguita poi ambu- latorialmente, dopo una settima- na si rimuovevano i punti intra ed extra orali,venivano applicati gli elastici di guida occlusale, con i quali la paziente a tutt’oggi convive, perché il caso è in fase di ultimazione. Dopo 4 mesi di attesa si procedeva alla rimozio- ne dei mezzi di sintesi ove erano presenti gli innesti e al posizio- namento degli impianti Silo per risolvere le agenesie di 12; 22; 34; 44. Il caso ad oggi è in soluzione protesica, ma le radiografie e l’ot- timo trofismo dei tessuti molli ci confortano e ci fa ben sperare su quello che sarà il proseguo tera- peutico sotto i profili funzionali ed estetici. Dr. Massimo Ennas Dr. Federico Bigliocca Fig. 1 - Visione occlusale post- innesto, prima dell’intervento implantologico. Fig. 2 - Rimozione dei mezzi di osteosintesi e preparazione delle sedi implantologiche. Fig. 3 - Inserimento delle fixture implantari.