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IT Italian Edition, Novembre 2010, Anno IV n. 4

Anno IV n. 4 - Novembre 2010Italian Edition 23specIale regeneratIon SurgiGuide® www.materialisedental.com semplice compatibile unico Mandaci oggi un’email per ricevere gratuitamente la tua brochure! simplant@materialise.it Il tuo piano di trattamento 3D in SimPlant® diventa realtà Ora c’è una soluzione per ciascun caso implantare A cosa sto pensando? Chirurgia implantare computer assistita al prezzo più basso possibile Supporto di precisione per casi anatomicamente complessi Guida per le osteotomie e per il posizionamento implantare con controllo di profondità Flessibilità – posso continuare ad usare la mia metodica implantare preferita I migliori risultati estetici con un aspetto naturale Il mio paziente termina l’intervento con una sorriso nuovo Da ¤199!* +¤35* per impianto * + IVA 4% IT pagina 22 Nel 70 per cento dei casi, si opta per l’area retromolare. Fino- ra, sono stati utilizzati esclusiva- mente innesti a blocco. Descrizione del caso Il paziente di 36 anni voleva riabilitare l’edentulia nelle regio- ni 31 e 41 con impianti, dato che il resto della dentizione risultava integro. In questo caso, però, ci si deve domandare se sia possibile eseguire contemporaneamente l’inserimento degli impianti e il necessario incremento della linea crestale. Si è quindi piani- ficato un innesto di osso autolo- go nella regione vestibolare del 31. Quindi, come siti donatori si prendono in considerazione lo spazio retromolare e l’area del tuber di destra. Il paziente è sta- to quindi informato che il difetto dovuto all’estrazione di osso cau- serà solo pochi disagi. Durante l’intervento, si è proceduto con un’incisione crestale nelle aree di 31 e 41. Dopo aver realizzato un lembo mucoperiosteo mini- mamente invasivo, nella regio- ne 31 apparivano delle marcate atrofie vestibolari. È stata quin- di eseguita l’osteotomia inizia- le, proseguendo poi con l’uso di condensatori ossei, in modo da compattare l’osso perimplantare. Successivamente, sono stati inse- riti gli impianti. A questo punto, eraovviochel’impiantoeraespo- sto per 2/3 sul lato vestibolare nella regione 31. Entrambi gli impianti mostravano una stabili- tà primaria. Dopo aver misurato il volume dell’osso mancante, è stataeseguitaun’incisionealama di coltello nella regione retromo- lare di destra. Quindi, con una fresa implantare convenzionale si è fresato attraverso la gengi- va fino a 9 mm di profondità. Ritraendo la fresa, l’osso fresato è stato recuperato. In aggiunta a questo, è stato prelevato dell’os- so spongioso mediante un mini escavatore. L’osso trapiantato è stato assorbito in modo ideale nel corpo implantare. Infine, è stata applicata una membrana di col- lagene a copertura dell’innesto. I difettideltessutomollesonostati suturati con materiale riassorbi- bile. L’incisione dell’area retro- molare è stata chiusa con ciano acrilato. Nelle regioni 31/41, la sutura della ferita è stata esegui- ta con sutura riassorbibile e punti orizzontali a materassaio. Infi- ne, è stato applicato una protesi provvisoria tipo Maryland che ha assicurato una buona stabiliz- zazione dei tessuti molli. È stata quindi eseguita una tomografia volumetrica digitale (DVT) al fine di valutare la rimozione del difetto e documentare il risulta- to della rigenerazione. IT pagina 24 Fig. 13 - Copertura degli impianti e dell’innesto semplicemente con una membrana di collagene. Figg. 14, 15 - L’incisione eseguita nell’area retromolare viene chiusa mediante ciano acrilato. Il paziente, quindi, avrà un difetto estrattivo microscopico.