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Dental Tribune Italian Edition, Dicembre 2010, Anno VI n. 12

15 Anno III n. 2 - Dicembre 2010Italian Edition Speciale Attenzione continua per i pazienti, a casa come nel suo studio *rispetto ad uno spazzolino manuale tradizionale. Referenza: 1. Data on file, P&G. © 2010 P&G PGW-3023B Per maggiori informazioni visitare il sito oralb.com Una raccomandazione per una salute orale che dura nel tempo. Raccomandare lo spazzolino elettrico Oral-B® è uno dei migliori modi per aiutare i suoi pazienti a raggiungere una salute orale a lungo termine. Ecco perchè lo spazzolino elettrico Oral-B® può aiutare i suoi pazienti: Rimuove fino a due volte in più la placca*• Riduce le gengiviti migliorando la loro• salute gengivale Sviluppa una miglior attitudine allo• spazzolamento Pulisce gentilmente lo smalto,• le gengive e i lavori dentali Oral-B® lo spazzolino ele rico più raccomandato al mondo dai dentisti P11228.03 ITA PrintAd 210x297.indd 1 29/9/10 17:22:26 Valutazione dell’efficacia dei sostituti salivari nei pazienti oncologici sottoposti a terapia radiante nel distretto testa-collo Manuela Papotti*, Rosaria Pianoforte*, M. Cristina Panzeri**, Fabrizio Carini***, Marco Baldoni**** Riassunto Scopo del lavoro La xerostomia è una complicanza comune nei pazienti oncologici radiotrattati nel distretto tasta collo. Il pre- sente studio è volto a valutare l’efficacia clinica dei sostituti salivari bioXtra (Biopharm) in associazione alle manovre d’igie- ne orale per il trattamento della xerostomia post radioterapia. Materiali e metodi La ricerca è stata condotta su 120 pazienti con xerostomia indotta da radiotera- pia nel distretto testa-collo con età compresa tra i 40 e 83 anni. I soggetti sono stati divisi in 3 gruppida40pazienti.Iprimidue gruppi si differenziano per il tipo ditrattamentoradiantesubito:su questi pazienti sono stati testati i prodotti Biopharm (gel, dentifri- cio, collutorio, cicche) e la crema Tooth Mousse contenente Recal- dent™ * CPP-ACP (fosfopeptide caseinico-calcio fosfato amorfo). Il terzo gruppo, al contrario, non ha usato nessun tipo di sostituto salivare. Il livello di xerostomia (quantità e qualità salivare) è stato misurato per mezzo del kit Saliva-Check Buffer (fornito da GC Italia Srl) ogni tre mesi dall’inizio del protocollo. Risultati I prodotti bioXtra (forniti dall’Azienda Biopharm) hanno notevolmente diminuito i sintomi e i segni della xerosto- mia, migliorando significativa- mente la qualità della vita dei pazienti. I due gruppi di pazien- ti trattati con i sostituti salivari hanno avuto una maggiore faci- lità a ridurre i disagi legati alla xerostomia, e i loro parametri salivari sono migliorati signifi- cativamente rispetto al gruppo trattato solo con manovre d’igie- ne orale. Conclusione I pazienti che hanno usato quotidianamente i sostituti salivari bioXtra han- no avuto una facilità maggiore clinicamente visibile nell’otte- nere miglioramenti relativi alla quantità e alla qualità salivare oltre che aver migliorato la pro- pria qualità di vita. Introduzione La xerostomia è una sensa- zione soggettiva e molto perso- nale di mancanza di saliva; è da considerarsi una patologia quando è irreversibile e quindi conclamata. La prevalenza del- la xerostomia nella popolazione varia moltissimo in base all’età e al sesso; nonostante sia molto diffusa, viene tutt’oggi sottova- lutata e non le sono attribuite le dovute attenzioni, facendola apparire come un evento norma- le. Il disagio è spontaneamente denunciato solo quando raggiun- ge dei livelli d’intensità eleva- ta. L’eziologia della xerostomia è da attribuire a diversi fattori quali: ridotta riserva funzionale fisiologica determinata dall’età avanzata, malattie sistemiche come ad esempio: sindrome di Sjògren, diabete mellito, artrite reumatoide, lupus eritematoso sistemico, sarcoidosi, menopau- sa, depressione, infezione da HIV e HCV, farmaci appartenenti a varie categorie principalmente diuretici, antipertensivi, antide- pressivi, benzodiazepine e non ultimalaradioterapianeldistret- to testa-collo(9) . La radioterapia si basa sul principio d’indirizzare la radiazione ionizzante sulle cellu- le cancerogene per danneggiar- ne il DNA. Università degli Studi Milano-Bicocca - Clinica Odontoiatrica, Direttore: prof. M. Baldoni *Igienista Dentale; **Igienista dentale, Professore a Contratto; ***Dottorato in Parodontologia Sperimentale; ****Professore Ordinario, Direttore Clinica Odontoiatrica - Università degli Studi di Milano-Bicocca Le cellule sane dispongono di meccanismi atti a riparare i dan- ni che possono avvenire sul loro DNA, ma nelle cellule cance- rogene questi meccanismi sono molto meno efficienti. L’obiettivo che la radioterapia si prefigge, è di ottenere la totale distruzione della neoplasia senza indurre alterazioni gravi e irre- versibili ai tessuti circostanti che comunque avvengono. La dose del trattamento setti- manale di irradiazione non deve superare i 10 Gray. HT pagina 16