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Cosmetic Dentistry Italy

dentistry 4_2010 cosmetic38 speciality_ortodonzia estetica Estetica del viso nel paziente in crescita: valutazioni estetiche e possibilità preventivo-terapeutiche Autore_Maria Daniela Genovese*, Claudia Caprioglio**, Giovanni Olivi*, Italia *Università di Genova DiSTBMO **Università di Parma Il concetto più attuale di odontoiatria e or- todonzia estetica e di estetica del volto deve tendere al raggiungimento dell’armonia facciale nel rispetto dell’equilibrio individuale tra forma e funzione. Come in ogni campo, la prevenzione è fon- damentale, e un’efficace ortodonzia intercettiva nel bambino, abbinata a importanti valutazioni posturali, può essere utile nel ridurre la neces- sità di intervento. I riferimenti alle proporzioni auree, nella valutazione estetica della crescita cranio-facciale del bambino e dell’adolescente, sono state già considerati nel passato: Ricketts(1) ha riscontrato relazioni tra le divine proporzioni e la bellezza facciale in giovani donne, mentre al contrario Heiss(2) sosteneva che un viso attraente non era necessariamente basato sulle divine pro- porzioni(3) . Uno studio recente(4) – condotto nel 2007 in retrospettiva su 183 soggetti selezionati tra quelli (età media 6,5 anni) trattati ortodon- ticamente nel Dipartimento di Ortodonzia della Rijks University, Groningen, Olanda, dal 1951 al 1976, e controllati poi nel tempo a un’età media di 17 e 30 anni – ha riportato come, nella popo- lazione esaminata, le divine proporzioni facciali siano solo raramente presenti o vengano tera- peuticamente raggiunte (Figg. 1a, b). La percentuale media di deviazione dal valore ideale di tutte le misurazioni, trasversali e verti- cali (indice di sproporzione) variava tra il 10,5% e il 18,1% per le femmine, e tra il 12% e 18,3% nei maschi, mentre le proporzioni tra dimensione trasversale e verticale della faccia cambiano me- diamente molto poco dall’infanzia all’età adulta, pur essendoci grande variabilità tra i diversi sog- getti (Figg. 2a-c; 3a-c; 4). Tutto ciò testimonia come le proporzioni di crescita variano in modo imprevedibile in rappor- to alle proporzioni divine, considerate standard di bellezza, e che il riferimento alle proporzioni auree del volto, pur mantenendo un’importanza teorica come concetto filosofico del bello, non può avere importanza decisiva nella valutazione e programmazione di un intervento terapeutico nel bambino, adolescente o adulto. Lo studio estetico del volto nei bambini e Fig. 1_Un viso femminile attraente che non riporta i criteri basati sulle divine proporzioni (a). Teleradiografia in proiezione latero-laterale (b). Fig. 2_Paziente normodivergente: frontale (a), profilo (b), teleradiografia latero-laterale (c). Fig. 1a Fig. 1b Fig. 2b Fig. 2cFig. 2a