Please activate JavaScript!
Please install Adobe Flash Player, click here for download

Cosmetic Dentistry Italy

dentistry 4_2010 cosmetic48 meeting_cosmetic eventsmeeting_cosmetic events _Secondo il filosofo Hegel, la verità sta all’apice di un triangolo, le sue basi, invece, sono una tesi e un’antitesi; ciò significa che per capi- re un concetto più grande bisogna analizzare un fatto e il suo contrario (analizzando il bianco e il nero arriviamo al concetto di colore). Con questa premessa, il Congresso svoltosi a Londra, “Esthetics meets Aesthetics” nel mese di settembre, può essere un buon canale per fare luce sul mondo dell’Odontoiatria estetica. Cio che è avvenuto dal 23 al 25 settembre è stato un confronto tra due scuole di pensiero contrapposte, l’Associazione Americana di Co- smetica Dentale, e il filone europeo guidato dalla Società Europea di Cosmetica Dentale, insieme ai padroni di casa inglesi della BACD. Il Congresso si è sviluppato in tre giorni di relazioni, comprensivi di workshop su iscrizione. Ad aprire l’evento è stato Frank Spear, che ha tenuto una lectio magistralis su un argomento di grande attualitàil bruxismo, le sue fasi e le per- dite di dimensione verticale determinate da cibi acidi o reflussi gastrici. Quasi tutto il primo po- meriggio è stato affrontato su come risolvere le problematiche estetiche in maniera orto-protesi- co-conservativa nei vari casi clinici. Il secondo giorno è cominciato da una pre- sentazione a 360 gradi su come implementare il proprio volume di affari con i media e i social net- work, dato lo spostamento sia dell’informazione che del marketing via etere, sull’ utilizzo del laser in Cosmetica per quanto riguarda la gestione di tessuti rosa e bianchi, di Veneers senza prepara- zione e filler estetici; in questo modo, l’auditore ha potuto avere visione dei vari aspetti clinici e multidisciplinari di cui si deve tenere conto du- rante un piano di trattamento e un piano di lavo- ro. Il cuore della giornata è stato però la sessione combinata del prof. Le Sage, a rappresentare gli americani insieme al dr. Dalloca, sostenitore del pensiero del vecchio continente. Entrambi hanno illustrato durante la sessione mattutina la loro visione dell’Estetica, la scuola d’oltreoceano e soprattutto della costa ovest, che si affida so- prattutto a concetti di proporzioni matematiche, “contro” quella europea bastata su concetti arti- stici e di percezione, per poi proseguire il pome- riggio con un interessante e divertente dibattito, dove un singolo caso veniva affrontato dai due relatori in maniera quasi opposta secondo i loro principi. La sera ci si è spostati poi nell’affasci- nante zona di Westminster, dove è stato orga- nizzato un elegante tour notturno della House of Common, il Parlamento inglese, terminato con un aperitivo nella sala del Big Bang, davvero sug- gestivo per un contesto di artisti dell’uomo nell’ arte prodotta dall’uomo. Si è concluso, quindi, con una mattinata su argomenti di restaurativa, comunicazione strate- gica con il paziente, per ben centrare gli obiettivi finali del trattamento e sessioni di odontotecnica per l’approfondimento dei materiali protesici, ol- tre alle classiche certificazioni per i membri attivi delle tre società organizzatrici. Come già sottolineato, la bellezza di questi eventi è la multidisciplinarietà degli argomenti trattati, necessari per chi si occupa di estetica, nonché l’occasione di ascoltare e confrontarsi con menti brillanti del panorama odontoiatrico. Aprire la mente, nuove idee, innovare: tre suggerimenti per crescere. _Guido Picciocchi Guido Picciocchi, responsabile scientifico studenti ESCD (European Society of Cosmetic Dentistry) Esthetics meets Aesthetics