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Dental Tribune Italian Edition 01/11

11 Italian Edition Anno VII n. 1 - Gennaio 2011 Clinica & Ricerca DT pagina 10 Abbiamo tuttavia osservato un comportamento antitetico tra i pazienti con una normoc- clusione rispetto ai pazienti malocclusi: infatti i test ese- guiti con svincolo occlusale (sia in semplice appoggio che in serramento con rulli di cotone tra le arcate) hanno evidenzia- to che i pazienti con una buona occlusione o con morso profon- do subivano un peggioramento delle loro performances postu- rali rispetto ai test eseguiti in occlusione abituale, mentre gli stessi test eseguiti su pazien- ti francamente malocclusi hanno comunque evidenziato un notevole miglioramento rispetto alle analisi condotte in occlusione centrica o in ser- ramento. Va rilevato che per paziente maloccluso in questo studio abbiamo considerato condizio- ni di importante alterazione dell’allineamento o della for- ma d’arcata, di riduzione della formula dentaria (assenza di più elementi), di laterodevia- zione mandibolare funziona- le associata o meno a morso crociato: in generale una con- dizione di appoggio occlusa- le insufficiente associato a un alterato rapporto cranio mandibolare (valutato nelle tre dimensioni dello spazio). Pertanto dai dati rilevati nel nostro studio abbiamo concluso che per il paziente che ha subito un colpo di frusta (o probabil- mente altri importanti traumi che destabilizzassero la postura Fig. 5 - Esame su pedana stabilometrica in rest position: si noti lo spostamento posteriore della proiezione al suolo del baricentro corporeo conseguenza del trauma subito dalla paziente (durante il sinistro la paziente è stata sbalzata dalla bicicletta cadendo sulla propria schiena). Fig. 6 - Esame su pedana stabilometrica in occlusione centrica: lo spostamento posteriore del baricentro tende a ridursi per la procoresi (avanzamento) della mandibola in centrica. Fig. 7 - Esame su pedana stabilometrica in serramento: ricompare lo spostamento posteriore del baricentro dovuto anche all’assenza di un adeguato supporto dentale nei settori posteriori. I valori stabilometrici (non riportati in questa immagine) mostrano però una miglioramento dell’equilibrio. Fig. 8 - Esame su pedana stabilometrica con svincolo occlusale: il recupero di una stabilità occlusale associato a un riposizionamento mandibolare garantisce un miglior comportamento del baricentro corporep associato a una maggiore stabilità. Fig. 9 - Esame su pedana stabilometrica in serramento su svincolo occlusale: oltre a quanto detto nella didascalia precedente, con il serramento dentale (clenching) la paziente risulta molto più stabile ed equilibrata, pur persistendo un atteggiamento in torsione corporea che rappresenta la conseguenza più evidente del trauma stradale. Da quanto descritto si può concludere che il serramento dentale (che rappresenta una necessità neurofisiologica per il mantenimento dell’equilibrio posturale, anche notturno) in un soggetto che ha subito un importante evento traumatico e con grave malocclusione ha determinato un sovraccarico pressorio per l’ATM con conseguente danno articolare. Per approfondimenti ulteriori si consiglia di contattare l’autore. Lasciati guidare nel mondo dell’implantologia evoluta TMM Patented-MadeinItaly Per informazioni contattare: I.D.I. evolution srl via Monza, 31 20839 Concorezzo (MB) ITALY tel. 039/6908176 Fax 039/6908862 mail: info@idievolution.it www.idievolution.it IDI EVOLUTION PRESENTA IL 1° SISTEMA DI IMPLANTOLOGIA GUIDATA MEDIANTE KITINTELLIGENTE Engineerized by FOTOGRAFA IL CODICE CON ILTUO SMARTPHONE E SCOPRITMM2 corporea) il serramento dentale è condizione necessaria perchè questo fenomeno garantisce il mantenimento dell’equilibrio, ovviamente con un incremento della spesa energetica. Purtroppo il fenomeno deter- mina nel tempo un incremento del carico pressorio sulla ATM e sulle strutture di sostegno dell’apparato stomatognatico (denti, parodonto) con conse- guente insorgenza di dolore articolare e rigidità muscola- re. Questo studio, di prossima pubblicazione, evidenzia inol- tre che oltre alle quattro fun- zioni riconosciute all’apparato stomatognatico (masticazione, deglutizione, fonazione e, in misura minore, respirazione) va riconosciuta una quinta fon- damentale funzione: la stabi- lizzazione corporea. In questo senso appare ben evidente il significato profon- do della frase “stringi i denti” per superare le difficoltà della vita, siano esse fisiche o psico- logiche.