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Dental Tribune Italian Edition 01/11

13 Italian Edition Anno VII n. 1 - Gennaio 2011 Tecnoscienza L’importanza della salute orale per i portatori di protesi e il potenziale impatto sistemico sulla loro salute Lisa Townshend, editor per Dental Tribune UK, recensisce per i nostri lettori il Simposio GSK, “Impatto della perdita dei denti sulla sa- lute orale e sistemica”, all’interno dell’FDI World Dental Congress. Visto l’emergere di nuovi dati sulla placca protesica e sui bio- film, l’indicazione di un aumen- tato rischio dello sviluppo delle malattie orali e sistemiche nei portatori di protesi è un proble- ma che deve essere discusso. Al Congresso annuale FDI World Dental, tenutosi di recente in Brasile, GSK ha tenuto un Sim- posio dedicato all’importanza dell’igiene orale nei portatori di protesi e al potenziale impatto sullalorosaluteoraleesistemica. I messaggi chiave di questo simposio sono stati: - le protesi sporche sono una fonte cronica di batteri potenzialmente nocivi e di funghi che possono essere associati alle malattie orali e sistemiche; - le dentiere necessitano di essere pulite quotidiana- mente con efficaci antibioti- ci e antifungini; - i dentisti svolgono un ruolo importante nell’educazione dei pazienti, per aiutarli a migliorare la loro salute ora- le e generale. Il comitato internazionale di esperti è stato presieduto dal professor Claudio Fernandes, professore di Protesi dentaria all’Università Federale Flumi- nense a Nova Friburgo, Brasile. Il prof. Fernandes ha evidenzia- to la crescita dell’edentulismo tra la popolazione mondiale, le implicazioni che ne derivano per la salute orale, e il ruolo dei pro- fessionisti del settore per affron- tare i problemi associati. Ha commentato: “I dentisti devono avere uno sguardo che vada al di là del montaggio e del funzionamento della protesi in sé; le protesi devono integrarsi nella salute del paziente. Se svol- gono correttamente la loro fun- zione, vuol dire che noi davvero ci stiamo occupando della salute dei pazienti”. I relatori e i loro punti chiave Il dott. Zvi Loewy, VP della divisione Dental Care R&D alla GSK, e alla facoltà del New York Medical College e Drexel Uni- versity, Usa, ha parlato di “Eden- tulismo: impatto sulla salute pubblica”. A livello mondiale, la prevalenza di pazienti che utiliz- za protesi dentarie varia dal 12 al 63%. Gli studi dimostrano un aumento del rischio di alcune malattie sistemiche in pazienti con protesi, con un impatto sul sistema sanitario pubblico. Il dott. Angus Mura, docen- te di Odontoiatria Restaurativa e Direttore di Ricerca presso la Scuola di Scienze Denta- li all’Università di Newcastle, Regno Unito, ha discusso delle “Implicazioni della salute orale e dell’alimentazione sulla salute sistemica”. I cambiamenti die- tetici associati alla perdita dei denti possono portare a un’ali- mentazione non sana, povera di frutta e verdura, con un aumen- to di grassi e zuccheri. La sta- bilità della protesi è la chiave per migliorare la fiducia nella capacità della masticazione, ed è uno dei parametri necessari per aiutare i pazienti a migliorare la dieta e la qualità della vita. L’utilizzo di adesivi per dentiere può permettere la stabilizzazio- ne della protesi, contribuendo a migliorare l’efficienza mastica- toria. Le prove mostrano che, poiché i pazienti edentuli sof- frono di un declino dell’appor- to nutrizionale, la funzione del sistema immunitario del corpo viene soppressa: condizioni ide- ali, queste, per lo sviluppo di malattie orali e sistemiche. Ildott.WenyuanShi,presiden- te e professore di biologia orale all’UCLA School of Dentistry, e professore di Microbiologia e Genetica Molecolare presso la UCLA School of Medicine, negli Usa, ha discusso di “Microbiolo- gia dei pazienti con protesi”, e ha ribadito la profonda connessio- ne tra microbiologia e malattie dentali. Una percentuale tra il 65 e l’80% dei pazienti con pro- tesi soffre di stomatite causata da Candida albicans e Candida glabrata, e altri agenti patogeni presenti su protesi sono implica- ti nelle infezioni respiratorie e gastrointestinali. Ha dimostra- to che l’eliminazione di agenti patogeni microbici sulle protesi è un fattore molto importante. Il dott. Steven Offenbacher, professore di Medicina parodon- tale OraPharma Distinguished, presidente del reparto di Paro- dontologia alla Scuola di Odon- toiatria dell’Università del North Carolina a Chapel Hill, Usa, ha relazionato sugli “Approcci stra- tegici per portatori di protesi basati sulla ricerca parodontale e prostodontica”. Offenbacher ha dettagliato l’influenza dell’eden- tulismo nelle malattie sistemi- che, non come una delle cause principali, ma più che altro come un fattore di rischio. Ha ribadi- to che la dentiera può portare la presenza di molti organismi infettivi ad alti livelli. Portare una protesi è spesso associato a un aumentato rischio di diverse patologie sistemiche tra cui la BPCO, le malattie car- diache, l’arteriosclerosi, l’iper- tensione e il diabete. “In sostanza, la ricerca sugge- risce che i pazienti hanno biso- gno di operare una più corretta procedura di igiene orale su base quotidiana e noi, come i medici, dobbiamo porre molta attenzio- ne alla possibilità di ridurre le fonti di infezione in bocca”. Il simposio è stato molto fre- quentato e ben accolto dai dele- gati. Uno dei partecipanti ha commentato: “Nonostante il viaggio, valeva la pena esserci!”. Un altro delegato ha detto: “Il simposio è stato molto inte- ressante e ha riunito esperti ricercatori provenienti da tutto il mondo per aiutare i delegati capire meglio l’importanza di una buona salute orale nei por- tatori di protesi, e la necessità per gli operatori sanitari di con- centrarsi su di essa”. Foto 1 - Il direttore scientifico di FDI World Dental Congress Scientific in Brasile, professor Claudio Fernandes, durante la conferenza. Foto 2 - Alla conferenza stampa di FDI World Dental Congress in Brasile, da sinistra, il direttore di FDI Science and Education Julian Fisher, il presidente FDI Roberto Vianna, il presidente dell’Associazione odontoiatrica del Brasile Newton Carvalho, la coordinatrice congressuale Claudia Tavares, e il direttore scientifico del Congresso Claudio Fernandes.